E’ drammatica la situazione nella città colombiana di Mocoa, travolta da una valanga di fango dopo che le forti piogge hanno provocato l’esondazione di tre fiumi. E’ salito a 154 morti il bilancio delle vittime, come riferisce il quotidiano El Tiempo citando il presidente Juan Manuel Santos. I feriti sono circa 200.I gravi danni a due ponti hanno reso impossibile l’accesso via terra alla città. Santos, che ha rinunciato ad un viaggio a Cuba per seguire l’emergenza, ha annunciato la mobilitazione dell’esercito. Il sindaco Jose Antonio Castro ha detto a radio Caracol che la città è “totalmente isolata”, senza elettricità e acqua corrente. Anche la sua casa è stata distrutta, ha raccontato, spiegando che “il fango ha oltrepassato il tetto”.Capoluogo del distretto di Putumayo, Mocoa si trova 480 chilometri a sud est di Bogotà e conta 40mila abitanti. Il governatore del distretto, Sorrel Aroca, ha avvertito che i servizi sanitari della città non riescono a soccorrere tutti i feriti.
Test Fbi confermano: nuovi Pc-bomba Is non rilevabili
L’Is e altri gruppi terroristici sono riusciti a sviluppare una nuova tecnica per introdurre esplosivo in strumenti elettronici, come tablet e Pc, in modo da aggirare alcuni dei controlli in funzione negli aeroporti. Lo hanno confermato i test effettuati dall’Fbi, secondo quanto rende noto la Cnn.I terroristi sono riusciti a entrare in possesso di sofisticati equipaggiamenti di controllo aeroportuale in modo da provare la validità dei loro tentativi.E’ questo il materiale di intelligence giudicato “credibile, specifico e affidabile”, raccolto dagli Stati Uniti negli ultimi mesi alla base della regolamentazione di proibire ai passeggeri di voli provenienti da otto Paesi in Medio Oriente e Africa di portare tablet o Pc in cabina.
Iraq, ucciso numero 2 di Baghdadi: era ’ministro della guerra’ dell’Is
Ayad Hamid al-Jumaili, descritto come il “numero due dell’Is”, il numero due dell’autoproclamato “califfo” del sedicente Stato Islamico Abu Bakr al-Baghdadi, è stato ucciso in un raid aereo delle forze irachene. La notizia è stata annunciata dalla tv di Stato irachena sulla base di informazioni diffuse dall’intelligence militare di Baghdad e sinora non ci sono altre conferme.Le notizie diffuse dall’Iraq parlano di un raid nella regione di al-Qaim, al confine con la Siria, in cui insieme ad al-Jumaili sarebbero stati uccisi anche altri due esponenti dell’Is: Turki al-Dulaimi, descritto come comandante militare del gruppo ad al-Qaim, e Salim al-Ajm, considerato un comandante dell’organizzazione a livello “amministrativo” nella zona. Non è chiaro a quando risalga il raid.Le informazioni sulla storia di al-Jumaili scarseggiano: sarebbe nato a Falluja e sarebbe stato un ufficiale dell’esercito iracheno fino al 2003. Per la tv di Stato irachena era il “ministro della guerra” del sedicente Stato Islamico.