Tra i presuli colombiani cresce sempre più lo sgomento e la preoccupazione per il massacro di 5 giovani a Cali e 8 a Samaniego, assassinati rispettivamente l’11 e il 15 agosto scorso. In un comunicato stampa diffuso sulla pagina web dell’Episcopato, i vescovi hanno espresso piena vicinanza e solidarietà alle famiglie delle vittime e agli abitanti delle città colpite da tale massacro. Tutti i vescovi uniti da uno spirito di unità e di giustizia denunciano tali crimini, gridando a gran voce la sacralità della vita, che non può essere di certo violata da tali brutalità. Ogni omicidio corrisponde ad un crimine gravissimo non solo verso le persone ma verso la società stessa. Purtroppo bisogna ricordare, e gli stessi presuli colombiani lo fanno, la mancanza di opportunità, la violazione dei diritti fondamentali, la sofferenza e l’indifferenza alle quali sono purtroppo sottoposte le popolazioni più colpite da questa violenza dura e cruda.
Esortano, inoltre, il governo nazionale a mettere in atto misure in grado di debellare la recrudescenza della violenza, di fornire più assistenza a tutte quelle comunità che sono stanche di sottostare al gioco della ferocia e dell’indifferenza e di intavolare solo e soltanto Accordi di Pace. La loro supplica è rivolta, principalmente, a tutte le bande criminali e gruppi illegali, chiedendo loro di cessare ogni forma di scontro e azione criminale, che non fanno altro che aggravare una società già in bilico in questo momento così critico per l’umanità. Infine, fanno appello al popolo colombiano, spingendolo a non abbassare mai la testa alla violenza ma a reagire, a tirare fuori tutto il coraggio e l’orgoglio per il proprio paese, a lottare per la pace e difendere quelli che sono i diritti inalienabili per ogni uomo. La comunità cattolica viene invitata alla preghiera costante, affinché Dio concedi la pace ad un paese così tanto dilaniato dalla violenza. Tutto ciò che rimane è la speranza, che deve fare da monito all’umanità tutta, accompagnandola verso un percorso consapevole, alla cui base vi è soltanto pace, amore per la vita e volontà riconciliatrice. Solo seguendo questa strada, si può ben sperare in un futuro all’insegna della non violenza e della solidarietà.