C’erano una volta le parigine e il loro modo di vestire, c’erano una volte le parigine a cui ispirarsi se si voleva avere quell’allure sofisticato e per replicare quell’easy-chic del tipo: “sono uscita di casa con la prima cosa che ho trovato!”. Oggi per le fashion addicted di tutto il mondo sono le influencer e le it-girl scandinave quelle da seguire sui social e sui magazine, oggi sono le donne scandinave che stanno dettando legge in fatto di glamour e su come essere stilose in ogni occasione. Loro riescono ad essere super cool anche con temperature polari che renderebbero le altre donne informi fagotti fatti di strati e strati di lana. La penisola scandinava è diventata il faro del trendsetting, un luogo in continuo fermento, un concentrato di pura avant-garde stilistica e trend alert che stanno contaminando l’intero fashion system. Non è un caso che tra i brand più amati dalle fashioniste ci sono Acne Studios, Ganni, Stine Goya (il brand preferito dall’ex first lady, Michelle Obama), ROTATE, Weekday (il brand fast fashion più cozy), & Othert Stories (brand chic del colosso svedese del fast fashion H&M). Non è un caso che questi brand continuano ad accrescere il loro appeal verso i clienti più giovani e, forse, anche grazie alla loro filosofia ambientalista, minimal e comfy-chic sono riusciti a contenere le perdite durante la pandemia da coronavirus, anzi alcuni di loro hanno incrementato le vendite online. Anche nel settore beauty lo Scandi style ha scalzato l’osannata skincare coreana con i suoi estenuanti rituali imponendo un approccio logom (termine che può tradursi con rilassato e senza strafare), high tech ed eco-frendly eliminando dai loro prodotti sostanze nocive per l’uomo e per l’ambiente. I brand beauty di riferimento sono: Esthelle & Thild, Barnangen, Verso, L:a Bruket, Bjork & Berriers e Foreo, il brand pioniere per i beauty device.
Non è un caso che oltre alle blasonate fashion week di Londra, New York, Milano e Parigi si sta imponendo come tappa fissa, tra gli addetti ai lavori, la Copenaghen fashion week. Non è un caso che i cool hunter e gli urban watcher (cacciatori di tendenze e osservatori dello street style) oggi hanno tre luoghi imprescindibili dove andare per trovare spunti, idee, nuove visioni del fashion: Copenaghen, Tokyo, Seul. Oggi la Scandinavia non è solo il luogo con i paesi con la gente più felice al mondo come i danesi con il loro hugge style (stile di vita comfy e cozy) o gli svedesi con la loro fika (la sacra pausa caffè per socializzare e fare nuovi incontri), ma anche il luogo con le donne più trendy del pianeta. Lo scandi-style ha l’obbiettivo di trasmettere, attraverso un outfit, rilassatezza, comodità, self-confidence e una fittizia noncuranza di quello che si indossa e degli ultimi trend alert. Se vi riconoscete in questo mood di lifestyle e di fashion style non vi resta che prendere appunti su cosa acquistare per trasformare il vostro guardaroba in perfetto Scandi style. Partiamo dalla palette colori piuttosto striminzita costituita da nuance neutre e chiare come il beige, il bianco, il grigio chiaro, il verde da preferire, possibilmente, nei tessuti mélange, il denim, da preferire in versione chiara anche nella stagione fredda.
Come potete constatare per le amanti del colore e degli accostamenti cromatici insoliti il vento del nord non porta buone notizie, ma anche per le black addicted le notizie non sono migliori. Il nero è un colore poco presente nello Scandi style se non negli accessori o, al massino, in un capo che però non sarà mai il fulcro dell’outfit che sarà prepotentemente chiaro anche d’inverno. Preparatevi ad indossare un paio di pantaloni o un long coat bianchi anche d’inverno perché le donne scandinave ostentano strafottenza per le pozzanghere, una macchia di caffè ed accidenti vari. Le linee sono minimal ed oversize, i capi sono morbidi e cascanti sulla silhouette, i long coat sono senza cuciture ed avvolgenti, i cardigan senza bottoni la fanno da padrone (i bottoni sono considerati d’antan; i cardigan si chiudono, se e quando, rigorosamente con una cintura), le camicie hanno forma scatola e sono di lunghezza che varia da media a lunga, le t-shirt sono bianche e quasi onnipresenti, i long dress sono monacali e mai troppo leziosi, i pullover sono oversize (almeno di due taglie in più), i pantaloni sono a sigaretta e a palazzo (raramente le scandinave usano il modello skinny), i jeans sono i boyfriend, i blazer hanno un mood mannish e destrutturato. Brutte notizie anche per le shoes addicted, perché le scandinave amano indossare stivali comodi, mocassini, ballerine a punta e sneakers bianche a gogo che indossano con quasi tutti gli outfit.
Il make up è quasi, ad arte, inconsistente, i bijoux sono minimal, i capelli sono scossi da onde discrete o raccolti in un messy bun come quello sfoggiato in tante occasioni dalla duchessa del Sussex, Meghan Markle. Preparatevi a non temere le temperature rigide visto che i piumini sono un capo out per l’armadio Scandi style, preparatevi ad abbandonare i colori, preparatevi ad abbandonare linee donanti per la silhouette per linee oversize che non donano a quasi nessuna body shape, preparatevi ad abbandonare il fast fashion visto che le scandinave hanno un’attenzione maniacale per i tessuti e la fattura dei capi. Perché il comfy, il minimal, il cozy e il self-confidence raggiungono l’apoteosi solo con tessuti e fattura di pregio. Siete pronte ad abbandonare il novanta per cento delle gioie che fanno parte della vita di una fashion addicted per il vento del nord?
L’ultimo feticcio fashion più desiderato di questa fine estate sono gli iconici flip-flop in gomma del famoso brand brasiliano Havaianas rivisitate in modo glamour dalla maison francese Saint Laurent. La collaborazione tra Havaianas e Saint Laurent ha dato vita ad un infradito in gomma con stampa animalier che potete acquistare esclusivamente nella boutique della maison francese sita al 213 di Rue Saint-Honoré a Parigi oppure sulla piattaforma digitale di Saint Laurent.
Anche la maison britannica, Burberry fa il suo ingresso nel mondo della creazione di mascherine di lusso che sono diventate un accessorio must have dell’outfit ai tempi del coronavirus. Il designer della maison, Riccardi Tisci ha realizzato una mascherina lavabile e ricavata da tessuti riciclati che sono stati sottoposti ad un processo tecnologico per una resa antimicrobica. Le mascherine firmate Burberry sono disponibili nell’iconica stampa check nella nuance del beige o in un azzurro light con annessa custodia da viaggio. Sono in vendita esclusivamente sulla piattaforma digitale della maison che donerà il venti per cento del ricavato delle vendite al Fondo covid-19 di Burberry che dall’inizio della pandemia ha contribuito in modo sostanziale ad aiutare persone in difficoltà ed enti benefici in tutto il mondo e non solo nel Regno Unito.