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CON LA CERIMONIA DI CHIUSURA CALA IL SIPARIO SULLA XXIII EDIZIONE DEI GIOCHI OLIMPICI INVERNALI DI PYEONGCHANG

Cala il sipario sui Giochi invernali coreani e, come da pronostico, l’Italia, impegnata nelle ultime gare, Mass Start 30 Km e Bob a 4, è lontanissima dal podio. Ma, in generale, è stata una Olimpiade positiva per l’Italia che voleva arrivare almeno a 10 medaglie e superare le ultime due deludenti edizioni dei Giochi invernali di Vancouver 2010 (5) e Sochi 2014 (8). E così è stato.

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Mi aspetto di andare almeno in doppia cifra” – aveva dichiarato il Presidente del Coni Giovanni Malagò alla vigilia di queste Olimpiadi. Ormai, quelle che erano semplici aspettative del Presidente Malagò sono diventate realtà. L’Italia può godersi il 12mo posto e le 10 medaglie conquistate di cui, 3 ori, 2 argenti e 5 bronzi. Addirittura, gli azzurri non conquistavano l’oro da Vancouver 2010 (1 oro, 1 argento e 3 bronzi). Per questo motivo un particolare ringraziamento va alle tre azzurre d’oro: Arianna Fontana, Michela Moioli e Sofia Goggia. Dello stesso avviso è ancheil Presidente del Coni, Giovanni Malagò che, al termine dei Giochi,afferma soddisfatto:“Le donne sono le vere trionfatrici e vere protagoniste perché non era mai successo che in presenza di ori non si vincesse con un uomo”.

Ma queste Olimpiadi sono state vincenti, da un punto di vista sportivo, dalla Norvegia che ha fatto razzie di podi e ha stabilito il nuovo record di medaglie (39), in precedenza detenuto dagli USA (37) e, da un punto di vista politico, perché hanno segnato un punto di disgelo tra la Corea del Nord e quella del Sud come ricorda il presidente del Cio (Comitato Olimpico Internazionale), Thomas Bach: “Considero una svolta la decisione finale sulla sfilata comune nella cerimonia d’apertura. Resta un messaggio forte che va oltre lo sport”.

E allora, a proposito di cerimonia, val la pena ricordare lo spettacolo di chiusura dei Giochi caratterizzato da musica e balli, accompagnato da emozionanti ricordi che gli atleti hanno lasciato in eredità. Proveremo a sintetizzare con i numeri alcuni di questi ricordi riportando i risultati sportivi e il medagliere, aggiornato e definitivo, delle prime migliori cinque di questi Giochi invernali, ma anche e soprattutto il riepilogo giornaliero delle imprese azzurre.

Posizione

PAESE

ORO

ARGENTO

BRONZO

TOT.

1

Norvegia

14

14

11

39

2

Germania

14

10

7

31

3

Canada

11

8

10

29

4

STATI UNITI

9

8

6

23

5

Paesi Bassi

8

6

8

22

12

Italia

3

2

5

10

10 Febbraio

Non inizia bene l’Italia che, al termine di questa giornata, nelle gare di Biathlon, Short Track, Pattinaggio e Slittino, rimane a secco di medaglie.

11 Febbraio

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Si sblocca fortunatamente l’Italia che conquista la prima medaglia con Dominick Windisch nella 10 km sprint di Biatlhon dietro al ceco Michal Krcmar (argento) e al campione tedesco Arnd Peiffer. Ma la giornata regala agli azzurri un’altra soddisfazione: la finale nel Team Event di Pattinaggio con la grande Carolina Kostner.

12 Febbraio

Niente da fare per i colori azzurri in una giornata in cui si registra una nuova battuta d’arresto, almeno per quanto riguarda il discorso medaglie. Delusione, infatti, nel Biathlon femminile e maschile, nello Slittino femminile e nel Freestyle. Con il quarto posto del Team Event di pattinaggio (dove si sperava nel podio con la Kostner) e il rinvio per il forte vento del gigante femminile,si sono infrante le speranze dell’Italia di bissare almeno il bronzo della giornata precedente.

13 Febbraio

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Giornata importante per l’Italia che conquista un oro con Arianna Fontana nei 500 metri dello short track e un argento, con Federico Pellegrino, nello sci di fondo (entrambi al fotofinish). L’Italia non vinceva l’oro da Vancouver (Canada) 2010.

14 Febbraio

Giornata interlocutoria per gli azzurri che non salgono sul podio. Fuori nel pattinaggio e nello slittino dove si assiste al trionfo tedesco (oro e bronzo), gli azzurri si riscattano parzialmente nel Curling. Dopo aver perso contro i canadesi (5-3), infatti, si impongono nettamente sugli svizzeri per 7-4.

15 Febbraio

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Dopo una breve pausa gli azzurri tornano sul podio grazie ai due bronzi vinti da Federica Brignone nello slalom gigante e da Nicola Tumolero nei10 km del pattinaggio di velocità. La sciatrice azzurra chiude la gara dietro alla norvegese Ragnhild Mowinckel (argento) e all’americana Mikaela Shiffrin (oro), mentre il 24enne di Asiago finisce dietro all’olandese Bergsma (argento) e al canadese Bloemen (oro).

16 Febbraio

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L’Italia sorprende ancora e conquista un prezioso oro nello snowboard cross con la giovane di Alzano Bergamasco, Michela Moioli. Seconda è la francese Pereira mentre, per la ceca Samkova, è bronzo.

“Sono senza parole. E’ il più bel giorno della mia vita. Se questo è un sogno, non svegliatemi”. Michela Moioli è al settimo cielo dopo la vittoria nella gara di snowboard cross a Pyeongchang. La bergamasca è la prima azzurra di sempre a conquistare l’oro olimpico nello snoawboard. “Quando ho tagliato la linea del traguardo ho iniziato a piangere. Sono felicissima e voglio ringraziare tutte le persone che mi hanno aiutato in questo lungo viaggio dalle ultime Olimpiadi”, dice riferendosi ai Giochi di Sochi, dove vide sfumare il sogno di una medaglia per un grave infortunio al ginocchi

17 e 18 Febbraio

Nessuno degli atleti italiani in gara in queste due giornate è salito sul podio, pertanto, gli azzurri sono ancora fermi a 6 medaglie. Ci si aspettava di più da alcune discipline come il SuperG femminile, il Gigante maschile, il Fondo, il pattinaggio inseguimento e velocità e il biathlon. Intanto, arriva anche il quarto Ko (su sei gare) nel Curling.

19 Febbraio

Ancora nessun podio per gli azzurri in una giornata in cui erano a disposizione, peraltro, poche medaglie. Tuttavia, meglio nella seconda prova di discesa libera (Goggia, seconda) e nella prova di corto di pattinaggio dove la coppia Cappellini-Lanotte arriva quinta, mentre non bene nel pattinaggio velocità e nel salto con gli sci. Nel Curling, arriva anche il quinto Ko (su sette gare) che allontana definitivamente l’Italia dalle speranze di podio. Intanto tiene ancora banco il caso della pattinatrice francese Gabriella Papadakis finita a seno nudo durante l’esibizione e del russo Krushelnitckii che sarebbe risultato positivo al meldonium.

20 Febbraio

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Giornata emozionante e ricca di medaglie per i colori azzurri. Iniziamo con l’argento nella staffetta femminile 3 Km di short track. Le quattro atlete, Arianna Fontana, Martina Valcepina, Cecilia Maffei e Lucia Peretti salgono sul podio (dietro la Corea) al termine di una gara emozionante e tatticamente intelligente. Squalificate dai giudici Canada e Cina, conquista il bronzo l’incredula Olanda. A seguire un bronzo importantissimo nel Biathlon, staffetta mista (Windisch, Wierer, Vittozzi e Hofer) con Dominik Windisch che ha superato negli ultimi metri e con un finale thriller il tedesco Peiffer. Gli azzurri si piazzano terzi dietro a Francia e Norvegia.

21 Febbraio

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Giornata storica per l’Italia che conquista il primo oro olimpico nella storia della discesa libera femminile grazie a Sofia Goggia che si piazza davanti alla norvegese Ragnhild Mowinckel e alla statunitense Lindsay Vonn.

22 Febbraio

E sono 10. L’Italia è in doppia cifra grazie, ancora una volta, ad Arianna Fontana. L’atleta azzurra ha conquistato un bronzo nello short track 1000 m dietro all’olandese Schoulting e alla canadeseBoutin. Le aspettative di Malagò sono state ripagate.

23 Febbraio

Nessuna medaglia per gli azzurri che hanno già raggiunto l’obiettivo minimo (come dichiarato da Malagò alla vigilia di queste Olimpiadi). Da registrare il quinto posto raggiunto dall’azzurra Carolina Kostner che, tuttavia, già pensa ai prossimi mondiali. L’Italia è fuori dal podio anche nel Biathlon maschile, Freestyle femminile e pattinaggio maschile.

24 Febbraio

Purtroppo la penultima giornata delle Olimpiadi invernali si è conclusa con un nulla di fatto per i colori azzurri. Fuori nello Snowboard, nel Team Event (sci alpino), nel Mass Start (pattinaggio veloce), nella Maratona 50 km e nel Bob a quattro, di fatto l’Italia, ad un giorno dal termine, si è preclusa, quasi sicuramente, la possibilità di conquistare nuove medaglie.

(Foto da: lastampa.it, dominik-windisch.com, oasport.it, neveitalia.it, belviveremedia.com, repubblica.it e sport.virgilio.it – Si ringrazia)

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26 Febbraio 2018