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CON LA VITTORIA AD OPORTO (0-2), LA JUVE IPOTECA I QUARTI

Dopo la pioggia di gol di martedi sera tra Bayer Leverkusen-Atletico Madrid (2-4) e Manchester City-Monaco (5-3), si sono giocati gli ultimi due match di andata degli ottavi di Champions League: Siviglia – Leicester (2-1) e Porto – Juventus (0-2).

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Partendo dalla gara del “Ramón Sánchez Pizjuán” di Siviglia”, la squadra di casa batte meritatamente il Leicester di Claudio Ranieri, la squadra rivelazione dello scorso anno. Il tecnico del Siviglia, Juam Lillo (che ha sostituito Sampaoli squalificato) manda in campo Sergio Rico; Mariano, Rami, Escudero; Mariano, N’Zonzi, Sarabia; Nasri, Vitolo; Jovetic, Correa. Ranieri, invece, risponde con Schmeichel; Simpson, Morgan, Huth, Fuchs; Drinwater, Ndidi; Albrighton, Mahrez, Musa; Vardy. Nel primo tempo, il Siviglia, dopo aver sbagliato il rigore (con Correa), continua ad attaccare e va vicino al gol con Escudero. Ma la rete del vantaggio arriva, poco dopo, con Sarabia. Il Leicester non reagisce ed è sempre il Siviglia ad andare vicino al raddoppio con Jovetic, Sarabia e Vitolo. Nella ripresa, ancora gli andalusi vicino al raddoppio con Vitolo che colpisce solamente il palo. Ma il gol è nell’aria. E’ Correa che, con un bel tiro in scivolata, segna la rete del 2-0. Sembra finita, ma gli inglesi reagiscono e, a quindici minuti dalla fine, dimezzano il vantaggio con Vardy. Il Leicester, allora, prova a pareggiare, ma sono i padroni di casa a sfiorare la terza rete con Vitolo che si fa parare il colpo di testa ravvicinato dal bravo Schmeichel (migliore in campo). C’è ancora tempo per una traversa di Rami, ma il risultato non cambia e, anzi, tiene ancora intatte le speranze del Leicester per il passaggio del turno.

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Nell’altra partita, Porto – Juventus, giocata allo stadio “Dragao” diOporto, in casa Juve, tiene ancora banco il caso Bonucci, il difensore azzurro collocato in tribuna, in virtù del duro faccia a faccia avuto con il tecnico bianconero, Massimiliano Allegri. Così, con Bonucci in tribuna, Allegri manda Rugani in panchina e sceglie la coppia di maggior affidamento, Barzagli-Chiellini. La Juventus, con il consueto (4-2-3-1), scende in campo con Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanić; Cuadrado, Dybala, Mandzukić; Higuaín. Il tecnico del Porto, Nuno Espirito Santo, opta, invece, per Casillas; Pereira, Felipe Augusto, Marcano, Alex Telles; Ruben Neves, Herrera, Pereira, Brahimi; André Silva, Soares. Una vittoria meritata da parte dei bianconeri che con personalità e grande determinazione espugnano il difficile campo portoghese, agevolati anche dall’espulsione, per doppio giallo, di Telles, verso la mezz’ora del primo tempo. Così, approfittando della superiorità numerica, Cuadrado e Higuaín e Dybala (palo) sfiorano la rete del vantaggio. Nel secondo tempo, la Juventus è più aggressiva e sfiora, ripetutamente, il vantaggio con Higuaín e Khedira, ma la sfera non entra. Così Allegri, a metà ripresa, sostituisce Cuadrado con Marko Pjaca e gli effetti si vedono subito. E’ proprio il neoentrato a regalare il vantaggio ai bianconeri con un preciso diagonale appena dentro l’area. Allegri, tuttavia, si supera. Un minuto dopo, effettua un altro cambio: dentro Dani Alves al posto di Lichtsteiner. La mossa si rivelerà, ancora una volta, fatale; infatti, sarà proprio il brasiliano a mettere in cassaforte il risultato, segnando il gol del definitivo 2-0 che consente, ai bianconeri, di mettere una seria ipoteca sul passaggio ai quarti di finale.

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Data:

23 Febbraio 2017