Il governo ha deciso di riaprire i termini di adesione al concordato preventivo biennale, fissando la nuova scadenza al 12 dicembre. Questa decisione, presa con un decreto ad hoc dal Consiglio dei ministri, risponde alle richieste di molti e mira a rafforzare gli incassi della manovra.
Il concordato preventivo biennale si era chiuso il 31 ottobre con un gettito di circa 1,3 miliardi di euro, contro i 2 miliardi stimati. Ampie fette della maggioranza avevano auspicato una riapertura dei termini fino a metà dicembre, nella speranza di ricavare nuove risorse da utilizzare per coprire eventuali emendamenti volti ad abbassare il secondo scaglione Irpef dal 35% al 33% per i redditi compresi tra i 28.000 e i 50.000 euro.
Leo: “Ascoltate le Categorie”
“Il Consiglio dei ministri ha approvato oggi il decreto legge concernente la riapertura dei termini per fruire del concordato preventivo biennale, fissando la data al 12 dicembre,” ha affermato il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, in una nota. “Chi non è riuscito ad aderire entro la precedente scadenza del 31 ottobre, potrà ora aderirvi attraverso questa nuova finestra.”
Per Leo, “si tratta di un’importante prova di ascolto da parte del governo, che dopo un confronto con le categorie e i professionisti ha deciso di allargare ulteriormente la possibilità di aderire a una misura apprezzata e conveniente per tutti: Stato e cittadini.” Ha aggiunto che “si è potuto fare solo ora in quanto al 31 ottobre era necessario acquisire dati certi sul gettito del concordato per avviare un’ulteriore riduzione delle tasse dal 2025. Il fisco che abbiamo sempre professato di volere è proprio questo: semplice e dialogante con i contribuenti.”
Tajani: “Ora Meno Tasse per Famiglie”
“Come richiesto da Forza Italia, il governo ha deciso di riaprire i termini per il concordato preventivo. Utilizzeremo le ulteriori risorse che entreranno per sostenere il ceto medio, abbassare l’Irpef e far pagare meno tasse alle famiglie italiane,” ha scritto sul social X il leader di Forza Italia e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
Un articolo che Porta a Porta alla verità