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CONCORSO SCUOLA 2016, SI ATTENDE ANCORA IL BANDO

Siamo nella prima decade di dicembre e ancora si attende il bando del concorso scuola 2016 da 63.700 posti, riservato agli abilitati. Il Ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, è intervenuta rassicurando che la pubblicazione non subirà ritardi eccessivi ma arriverà nei primi giorni del mese. Si allungano insomma i tempi di attesa. L’unica cosa al momento certa è che si è già sorpassato il limite prescritto dalla legge 107/2015 (meglio nota come legge della “Buona Scuola”) la quale prevedeva che il bando venisse pubblicato entro la fine del mese di novembre. Nonostante le speranze dei tanti docenti in attesa, la scadenza indicata potrebbe subire ulteriori slittamenti dal momento che si deve attendere la pubblicazione del nuovoregolamento delle classi di concorso il quale è stato licenziato dal Parlamento ed ora attende il via libera da parte del Consiglio dei Ministri che potrebbe avvenire a giorni.

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Nel frattempo, fonti interne al Ministero parlano di modifiche già apportate al regolamento che in parte includono le istruzioni parlamentari. Toccherà poi dare il via libera definitivo, con relativa firma, al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La buona notizia è che quando il bando uscirà sarà completo di tutto: tabelle di punteggio e valutazione dei titoli, oltre alla ripartizione dei posti per le nuove, discusse classi di concorso. Va ricordato che nel 2016/2017 cambierà la geografia dei posti vacanti e disponibili poiché molti di questi potranno essere occupati dal personale già di ruolo a seguito del piano straordinario di mobilità previsto dal comma 108 della legge 107/2015. E’ facile prevedere che alle regioni meridionali potrebbero andare le briciole dei posti messi a concorso, ma bisognerà attendere di conoscere le decisioni ministeriali. Ad oggi, la previsione più facile che si può fare è che il nuovo concorso potrebbe determinare uno spostamento massiccio verso nord.

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Però c’è anche un altro fattore che ad oggi non ci consente e non può consentire neanche al Ministero di prendere decisioni sulla distribuzione dei posti, e cioè l’approvazione dei PTOF (Piano Triennale dell’Offerta Formativa) da parte dei Collegi Docenti. In essi infatti bisognerà stabilire come distribuire i circa 55.000 neoimmessi in ruolo sul potenziamento e a quali classi di concorso attribuirle. Sul contenuto del bando invece non dovrebbero esserci sorprese: è quasi certo che non ci sarà alcuna prova preselettivaper la secondaria, né tantomeno quiz nozionistici. Per quanto riguarda i posti, stando a quanto riferito dal Ministro Stefania Gianninie dal SottosegretarioDavide Faraone, quelli messi a bando dovrebbero essere esattamente 63.700. La suddivisione per ordine di scuola, sempre secondo quanto riferito dal Ministro e dal Sottosegretario, dovrebbe essere di 6.800 posti per la scuola dell’infanzia; 15.900 per la scuola primaria; 13.800 per la scuola secondaria di I grado; 16.300 riservati alla scuola secondaria di secondo grado; 10.900 posti riservati infine al sostegno.

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Insomma, i precari che avevano segnato la data in rosso sul calendario devono aspettare e anche se il Ministro dà ormai per imminente il bando, in realtà c’è ancora molto lavoro da fare e la transizione verso le assunzioni da disporre per il 2016 ha una percorso, ahimè, lungo e tortuoso.

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4 Dicembre 2015