Traduci

CONFIRMED THE 17TH ARCHITECTURE BIENNALE IN VENICE

cms_21589/3.jpg

Confirmed although the pandemic did not allow the museums to open, the 17th International Architecture Exhibition entitled How will we live together?, will be open to the public from Saturday 22 May to Sunday 21 November 2021, at the Giardini and the Arsenale. curated by Hashim Sarkis and organized by the Venice Biennale. Event that represents the cultural rebirth of the city in the year of the celebrations for the 1600th anniversary of its foundation.

cms_21589/4.jpg

“We need a new spatial contract – said Curator Hashim Sarkis. In the context of widening political divides and growing economic inequalities, we call on architects to imagine spaces in which we can generously live together. The architects invited to participate in the Biennale Architettura 2021 are encouraged to include other professions and constituencies—artists, builders, and craftspeople, but also politicians, journalists, social scientists, and everyday citizens.

In effect, the Biennale Architettura 2021 asserts the vital role of the architect as both cordial convener and custodian of the spatial contract.”
“In parallel, the 17th Exhibition also maintains that it is in its material, spatial, and cultural specificity that architecture inspires the ways we live together. In that respect, we ask the participants to highlight those aspects of the main theme that are uniquely architectural.”

cms_21589/6.jpg

“The question How will we live together? is as much a social and political question as a spatial one. Aristotle asked it when he was defining politics, and he came back to propose the model of the city. Every generation asks it and answers it differently. More recently rapidly changing social norms, growing political polarization, climate change, and vast global inequalities are making us ask this question more urgently and at different scales than before. In parallel, the weakness of the political models being proposed today compels us to put space first and, perhaps like Aristotle, look at the way architecture shapes inhabitation for potential models for how we could live together.”

cms_21589/7.jpg

“The Biennale Architettura 2021 is motivated by new kinds of problems that the world is putting in front of architecture, but it is also inspired by the emerging activism of young architects and the radical revisions being proposed by the profession of architecture to take on these challenges. But more than ever, architects are called upon to propose alternatives. As citizens, we mobilize our synthetic skills to bring people together to resolve complex problems. As artists, we defy the inaction that comes from uncertainty to ask ‘What if?’. And as builders, we draw from our bottomless well of optimism. The confluence of roles in these nebulous times can only make our agency stronger and, we hope, our architecture more beautiful.”

cms_21589/Bandiera_Italiana.jpgConfermata la 17° Biennale Architettura di Venezia

Rappresenterà la rinascita della città nel 1600° anniversario della fondazione della città

Confermata sebbene la pandemia non ha permesso di aprire i musei, sarà aperta al pubblico da sabato 22 maggio a domenica 21 novembre 2021, ai Giardini e all’Arsenale, la 17. Mostra Internazionale di Architettura dal titolo How will we live together?, a cura di Hashim Sarkis e organizzata dalla Biennale di Venezia. Evento che rappresenta la rinascita culturale della città nell’anno dei festeggiamenti per i 1600 anni dalla fondazione.

“Abbiamo bisogno di un nuovo contratto spaziale – dichiara il Curatore Hashim Sarkis. In un contesto caratterizzato da divergenze politiche sempre più ampie e da disuguaglianze economiche sempre maggiori, chiediamo agli architetti di immaginare degli spazi nei quali vivere generosamente insieme. Gli architetti invitati a partecipare alla Biennale Architettura 2021 sono stati incoraggiati a coinvolgere nella loro ricerca altre figure professionali e gruppi di lavoro: artisti, costruttori, artigiani, ma anche politici, giornalisti, sociologi e cittadini comuni. La Biennale Architettura 2021 vuole così affermare il ruolo essenziale dell’architetto, che è quello di affabile convener e custode del contratto spaziale.”
“Allo stesso tempo questa mostra vuole affermare l’idea che è proprio in virtù della sua specificità materiale, spaziale e culturale che l’architettura orienta i vari modi di vivere insieme. E in tal senso abbiamo chiesto ai partecipanti di evidenziare gli aspetti prettamente architettonici del tema principale.”
How will we live together? è una domanda tanto sociale e politica quanto spaziale. Aristotele, quando si pose questa domanda per definire la politica, propose il modello di città. Ogni generazione se la pone rispondendo in modo diverso. Più recentemente le norme sociali in rapida evoluzione, la crescente polarizzazione politica, i cambiamenti climatici e le grandi disuguaglianze globali ci fanno porre questa domanda in maniera più urgente e su piani diversi rispetto al passato. Parallelamente, la debolezza dei modelli politici proposti oggi ci costringe a mettere lo spazio al primo posto e, forse come Aristotele, a guardare al modo in cui l’architettura dà forma all’abitazione come potenziale modello di come potremmo vivere insieme.”
“Oltre che dai nuovi problemi che il mondo pone all’architettura, l’edizione di quest’anno si ispira anche all’attivismo emergente di giovani architetti e alle revisioni radicali proposte dalla pratica dell’architettura per affrontare queste sfide. Ma più che mai, gli architetti sono chiamati a proporre alternative. Come cittadini, impegniamo la nostra capacità di sintesi per riunire le persone attorno alla risoluzione di problemi complessi. Come artisti, sfidiamo l’immobilismo che deriva dall’insicurezza di chiedere ‘Cosa succederebbe se?’. E infine come costruttori, attingiamo dal profondo del nostro inesauribile ottimismo. La convergenza di ruoli in questi tempi nebulosi non può che rendere più forte la nostra missione e, speriamo, più bella la nostra architettura.”

Data:

15 Aprile 2021