“Per far andare tutte le cose nel verso giusto è necessario che ognuno di noi faccia il proprio dovere”. Una frase epica, ma che continua a far riflettere.
Giovanni Falcone aveva intuito il punto focale per ripartire, la conoscenza. Solo attraverso di essa ogni uomo è consapevole della sua natura, distinguendo il bene del male. Il tema delle mafie ha fatto molto discutere, avvolgendo svariate generazioni con il grande interrogativo di come contrastarla.
In questi anni, abbiamo ascoltato molte storie e tanti proclami, ma mai una presa di posizione netta per contrastare realmente questo fenomeno. I sistemi criminali si sono evoluti, lasciando alle spalle l’immaginario collettivo della lotta tra pastori. Oggi (purtroppo) si è insediata ovunque, dall’economia, alla finanza, fino ad arrivare nella politica. Tante o forse troppe storie di martiri del quotidiano dimenticati da tutto e da tutti. Proprio dalla loro testimonianza dobbiamo trarre spunto per far risorgere le nostre comunità.
Piccoli gesti (nulla di eclatante), ma solo così possiamo risvegliare le coscienze, ormai anestetizzate dal continuo correre della nostra società. Pertanto, le iniziative messe in campo dalla Regione Puglia, in collaborazione con le associazioni Rotary Club Bari Mediterraneo e Arcy (comitato Puglia), fanno ben sperare per il futuro. Gli strumenti che saranno utilizzati sono il cinema e il teatro, per aiutare i ragazzi a familiarizzare con un tema così complesso. La stesso Rotary Club, si occuperà di offrire attività preliminari alla formazione sulla legalità. La scelta di abbinare arti nobili e complesse come cinema e teatro è vincente, non solo può arricchire i ragazzi dal punto di vista culturale, ma aiuta ad una condivisione fattiva tra giovani menti.
A sottolineare la valenza di questi progetti, è stata la dottoressa Margiotta che esplicita la sua soddisfazione: “Come regione crediamo tantissimo nei giovani. Proprio sui ragazzi bisogna lavorare per costruire i semi della legalità”.
Tra i convenuti anche il regista Vito Caggianelli, affermando l’importanza e la valenza di tale iniziativa: “Non si tratta di vedere un film, ma di provarne a scrivere uno nuovo tutti insieme”.
La storia sarà il faro per questi ragazzi, che potranno calarsi in vicende per loro del tutto nuove. La funzione educatrice della scuola ha un ruolo cruciale, perché la storia merita di essere ricordata. Solo attraverso la memoria possiamo ricostruire il presente e non commettere più gli stessi errori.