La strada è in salita e lastricata di insidie. Ma il Conte Ter, al primo giorno di consultazioni del presidente Roberto Fico, è il campo di gioco di partenza. Pd e M5S continuano a blindare l’avvocato: per il capo politico pentastellato Vito Crimi, Conte è “indiscutibile”.
Il calendario degli incontri:
Ieri (Sabaro 30 gennaio)
Ore 16 – Gruppi Parlamentari “Movimento 5 Stelle” del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati; ore 17.20 – Gruppi Parlamentari “Partito Democratico” del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati; ore 18.40 – Gruppi Parlamentari “Italia Viva – PSI” del Senato della Repubblica e “Italia Viva” della Camera dei deputati; ore 20 – Gruppo Parlamentare “Liberi e Uguali” della Camera dei deputati.
RENZI
“Questa non è un crisi che nasce dai caratteri, dalle simpatie o antipatie, ma dalle risposte ai cittadini. Noi siamo pronti a fare la nostra parte su un documento scritto”. Lo dice Matteo Renzi al termine dell’incontro della delegazione Iv con il presidente Roberto Fico. “Non servono riunioni notturne fino all’alba o emendamenti fatti di notte, ma serve un metodo condiviso e un documento scritto”.”Conte?
Abbiamo sempre detto che i nomi arrivano dopo i contenuti”, rimarca Renzi. Con Fico “non abbiamo discusso di nomi. Sono importanti ma arrivano alla fine”. Quindi chiarisce: “Vogliamo un governo politico ma non a tutti i costi”.”Abbiamo chiesto al presidente Fico- riferisce Renzi – di ringraziare da parte nostra il presidente Mattarella per la sua scelta di dare un mandato esplorativo che permette alle forze politiche della maggioranza uscente di fare ciò che Iv chiede da tempo, lavorare. Molti temi sono divisivi ma sono tutti nell’interesse dei cittadini dalla scuola alle risorse della sanità al ruolo della figura commissariale, alle imprese che soffrono, il Terzo settore, il tema della casa e del disagio sociale”, e un “aumento del numero ei poveri”, elenca Renzi che tra i temi indica anche il Mes ricordando che “vuol dire 36 miliardi di euro per la sanità. Noi siamo convinti che quei soldi servano, se il M5S è contrario, cercheremo di capire le ragioni. Se noi siamo disponibili a farci carico a trovare delle soluzioni, vogliamo assicurarci che sia così anche per gli altri”.”È fondamentale – sottolinea – non spendere male i soldi dell’Ue e per questo siamo pronti a fare di tutto per trovare opportuni accordi. Domani e lunedì siamo a disposizione del presidente Fico per trovare un punto di caduta per gli interessi degli italiani”.
ZINGARETTI
“È stato dato al presidente della Camera Fico un mandato esplorativo. Lo aiuteremo a svolgere il suo lavoro con convinzione e responsabilità”. Lo assicura in un post su Facebook il leader del Partito democratico Nicola Zingaretti.”Il Pd – sottolinea – ribadisce di indicare Conte come la sola personalità capace di raccogliere i consensi necessari. Egli ha ottenuto già la fiducia piena alla Camera dei deputati e un sostegno amplissimo al Senato”. Il premier uscente, ricorda Zingaretti, “ha lavorato con noi ed è in grado di garantire equilibrio e una immediata ripartenza. Occorre sviluppare in queste ore quel confronto programmatico richiesto da tutti e che noi ci auguriamo sia franco, approfondito e privo di strumentalità e di confusi diversivi e obiettivi politici”.”Mantenere la dignità della politica – scrive il segretario dem – è un tutt’uno con la ricostruzione di un governo ampio fondato su un programma vincolante e strategico. Se si perde la dignità della politica ogni obiettivo raggiunto nei fatti sarebbe vano”.
M5S, LEZZI, MORRA E ALTRI
(’fronda’ vicina ad Alessandro Di Battista)
Il ritorno al governo con Matteo Renzi continua a dividere il Movimento 5 Stelle. OGGI alle 10 la ’fronda’ dei parlamentari grillini contrari all’ingresso di Iv nella futura maggioranza tornerà a riunirsi in videoconferenza per fare il punto sulla situazione politica. Dovrebbero partecipare, per quanto riguarda i senatori, il presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra, Barbara Lezzi, Bianca Laura Granato, Mattia Crucioli. Tra i deputati: Raphael Raduzzi, Alvise Maniero, Jessica Costanzo, Francesco Forciniti.In tutto, una ventina di persone che, spiegano le stesse fonti, avrebbero iniziato a incontrarsi con una certa regolarità dagli inizi di dicembre, dopo il voto sulla risoluzione di maggioranza relativa alla riforma del Mes, mai digerito dalla ’fronda’ vicina ad Alessandro Di Battista. “Ora basta subire – si sfoga un pentastellato che fa parte dell’ala ribelle – un Movimento che non è in grado di mantenere la barra dritta non fa bene a nessuno”.Intanto sui social esplode l’ira della base. Moltissimi militanti grillini hanno espresso tutto il loro malcontento nei confronti dei vertici con commenti al vetriolo sotto i post condivisi su Facebook da alcuni big del Movimento, a partire dal capo politico Vito Crimi. “Secondo me dovresti indire subito l’elezione del nuovo capo politico. Dovevi farlo 1 anno fa… non abbiamo tempo da perdere, non più, state distruggendo tutto”, scrive Simone Benini, ex candidato del M5S alla presidenza della Regione Emilia Romagna. “Grande errore ed enorme delusione – scrive un altro utente – Renzi vi terrà sotto ricatto”. E ancora: “Dovremmo farci umiliare da Renzi perdendo credibilità e dignità?”. “Abbiamo calato le braghe, era un occasione per risorgere, così muore il Movimento e per mano di uno come Renzi, sono senza parole”.La sferzata di Di Battista – che è arrivato a minacciare l’addio al Movimento – ha mandato in fibrillazione i gruppi. Ma sono molti i parlamentari che, nelle discussioni interne, prendono le distanze dall’ex deputato: “L’uscita di Di Battista è stata inopportuna. Ha fatto solo il gioco di Renzi, danneggiando Conte. Se fai parte di una famiglia non la metti alla berlina”, attacca un senatore.
CASINI
“Se la crisi finisce così Renzi ne esce rafforzato, al di là dei suoi meriti. Le elezioni sono ogni 5 anni, quindi si vedrà come andranno a finire. Renzi è stato assistito dalla dea fortuna e la fortuna di Renzi è stato Conte, che si è messo a cercare i responsabili. Se Conte non fosse stato mal consigliato sui responsabili e non si fosse avventurato in questa ricerca frenetica, che lo ha ridicolizzato – vedi il caso Vitali – Renzi oggi sarebbe più debole e probabilmente avrebbe avuto molti più dissensi dentro Iv”. Lo ha detto alla trasmissione “L’Ospite” su Sky tg24 il senatore centrista, Pier Ferdinando Casini.
“Invece in queste condizioni chi ha intronizzato Renzi è stato Conte. La mancata gestione intelligente della crisi ha rimesso Renzi al centro del villaggio. “Se dopo aver perso 20 giorni in questa crisi, ricominciamo a discutere il giorno dopo e non ci sono idee chiare sul Mes, sul Recovery fund e così via, allora dopo il danno arriverà la beffa”, ha poi aggiunto Casini.Per il senatore, “se Conte persevera a sbagliare è diabolico e allora non riuscirà a fare il governo. Se smette di sbagliare allora riuscirà a fare il governo, e mi sembra che abbia già smesso di sbagliare, nel senso che ha finito questa caccia ridicola ai responsabili che ha mortificato il governo e ha anche mortificato quel mondo centrista, che è una cosa seria e che non può essere allineato a questa sorta di rincorsa frenetica”.”Ricercare una maggioranza in Parlamento è assolutamente lecito ma è politicamente sbagliato. Davanti a una crisi come questa, sostituire l’aritmetica alla politica è stato un errore”, ha detto ancora Casini commentando la ricerca di una maggioranza numerica da parte del presidente del Consiglio al Senato con il tentativo fatto con l’arruolamento di una pattuglia di Responsabili.”Quando si passerà alla formazione della squadra di governo credo che ci saranno problemi, perché ci sono molte aspirazioni. Non faccio nomi ma credo che alcune viti andranno rinserrate. Alcuni ministri vanno cambiati, altrimenti rischiamo di ritrovarci tra qualche settimana nella condizioni in cui siamo adesso”, ha detto ancora Casini.
CARFAGNA
“Centrodestra appoggi esecutivo Draghi”
“Tra un Conte ter e le elezioni sinceramente anche io scelgo il ritorno alle urne”. Lo dice Mara Carfagna, deputata di Forza Italia e vicepresidente della Camera, intervistata da ’La Repubblica’. “Sottoscrivo pure io: meglio impiegare due mesi per riportare gli italiani a votare ma poi insediare un governo solido, capace di durare cinque anni, anziché assistere a questo accanimento terapeutico. Il centrodestra ha fatto bene in questo primo giro a preservare l’unità della coalizione e a ritrovare compattezza sul veto al Conte ter. Dopo, dato che le elezioni si allontanano, credo che il centrodestra compirebbe un grave errore col chiudersi, arroccarsi sull’Aventino”.”Il gesto di vero patriottismo sarebbe quello di proporre un governo col sostegno dei migliori, che poi è la soluzione nella quale si riconosce una parte consistente dell’elettorato di Forza Italia e Lega. Ma anche di Fratelli d’Italia, ne sono certa”. E “chi meglio di” Mario Draghi “potrebbe dar vita a un governo di ’salvezza nazionale’?”
CALEMDARIO DI OGGI
(Domenica 31 gennaio)
Ore 10 – Gruppo parlamentare “Europeisti – MAIE – Centro Democratico” del Senato della Repubblica; ore 11.20 – Gruppo Parlamentare “Per le Autonomie (SVP-PATT, UV)” del Senato della Repubblica; ore 12.40 – Gruppo Parlamentare Misto della Camera dei deputati limitatamente alle Componenti che fanno riferimento alla maggioranza: Centro Democratico- Italiani in Europa; Maie-Movimento associativo Italiani all’estero-Psi; Minoranze linguistiche; ore 14 – Gruppo Parlamentare Misto del Senato della Repubblica limitatamente ai componenti che fanno riferimento alla maggioranza.