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Conte a Germania: “Scriviamo una pagina della Storia”(Altre News)

Conte a Germania: “Scriviamo una pagina della Storia”

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“Io e Merkel abbiamo espresso due visioni diverse durante la nostra discussione” con gli altri leader europei sull’emergenza Covid19. Il premier Giuseppe Conte si esprime così in un’intervista all’emittente tedesca Ard. “Ne approfitto e lo dico a tutti i cittadini tedeschi – prosegue il presidente del Consiglio sull’emittente tedesca – noi non stiamo scrivendo una pagina di un manuale di economia. Stiamo scrivendo una pagina di un libro di Storia”.

“L’Italia è ancora nella fase acuta dell’emergenza, l’altro giorno abbiamo superato le 10mila vittime, è una grande ferita che si allarga. Ma sicuramente ce la faremo a uscire da questo tunnel, vinceremo la sfida economica e sanitaria. Dobbiamo stare molto attenti, seppure il numero di contagiati sembra calare progressivamente dobbiamo attendere e non vanificare gli sforzi” fatti fin qui, afferma il presidente del Consiglio.

“Posso dire quali sono le caratteristiche del modello Italia, sin dall’inzio ci siamo confrontati con scienziati ed esperti. Abbiamo dato valore prioritario alla tutela della salute dei cittadini, massimo rigore e massima precauzione nell’adottare misure di contrasto che abbiamo declinato con adeguatezza, proporzionalità e gradualità. Infine, massima trasparenza, sempre, costante, nei confronti dei cittadini. Queste sono le caratteristiche del modello Italia, riconosciuto come efficiente a più riprese dall’Oms”, aggiunge.

Quella del Covid19 “è un’emergenza della quale non è responsabile nessun singolo Paese, non si tratta di tensioni finanziarie. L’Ue come risponde? L’Ue compete con la Cina, con gli Usa: gli Stati Uniti hanno stanziato 2mila miliardi, pari al 9,3% del pil, per reagire prontamente e uscire da questa emergenza. In Ue cosa vogliamo fare? Ogni Stato membro vuole andare per conto suo? Se la reazione non sarà coesa, vigorosa, coordinata, l’Europa diventerà sempre meno competitiva anche nello spazio globale di mercato. Poi vorrei ricordare che questo meccanismo degli eurobond non significa che di fronte alla ricostruzione che l’Italia affronterà i cittadini tedeschi non pagheranno un euro del dei debiti italiani. Significa creare una reazione comune per realizzare condizioni di mercato vantaggiose anche per finanziare questi sforzi di ricostruzione, in modo che tutti se ne giovino”, prosegue.

Sul Mes “io rispetto l’opinione di Angela Merkel con la quale ho eccezionali relazioni. E rispetto l’opinione di tutti. Ma attenzione: qui non parliamo di shock asimmetrici. Qui non parliamo dei problemi finanziari di un solo Paese. Come puo’ l’Europa, di fronte a una sfida epocale come quella attuale, pensare di tornare a usare strumenti concepiti in un altro tempo, in cui erano in vigore anche altre regole da tempo superate per accompagnare singoli stati verso processi virtuosi finanziari? L’Italia ha sempre pagato i debiti propri. E’ vero che ha avuto tensioni finanziarie dopo la crisi 2008-2009, ma dal 2011 ha sempre avuto un avanzo primario positivo e il suo Pil è stato di media superiore all’1,5%”, afferma ancora Conte.

Con la Merkel “abbiamo espresso due visioni diverse nella nostra discussione. Ne approfitto per dire ai cittadini tedeschi, non stiamo scrivendo una pagina di un manuale di economia. Stiamo scrivendo una pagina di un libro di Storia, siamo chiamati ad affrontare una sfida epocale, ad uscire da un’emergenza che ha un impatto devastante sui nostri sistemi sanitari, economici, sociali. L’Europa deve dimostrare di essere la casa comune per i cittadini europei che riesce a offrire di fronte ad una sfida epocale una risposta adeguata all’altezza dei suoi compiti per cui è stata pensata da Schuman, Adenauer, De Gasperi”.

Il comandante della portaerei: “Virus a bordo, marinai non devono morire”

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“I miei marinai non devono morire”. E’ un passaggio della lettera che il capitano Brett Cozier, comandante della portaerei Theodore Roosevelt, ha inviato ai vertici militari degli Stati Uniti per sollecitare un intervento. A bordo della nave è in corso un’epidemia di coronavirus tra i 4000 membri dell’equipaggio. La Theodore Roosevelt ha attraccato a Guam. Il virus, visti gli spazi ridotti, si diffonde e non è possibile per i marinai isolarsi. “Servirà una soluzione politica, è la cosa giusta da fare”, scrive Crozier nella lettera di 4 pagine diffusa dal quotidiano San Francisco Chronicle. “Non siamo in guerra, i marinai non devono morire. Se non interveniamo ora, non stiamo ci stiamo occupando nel modo adeguato del nostro asset più prezioso: i marinai”. Solo una piccola parte dell’equipaggio ha lasciato la nave. “La malattia si diffonde e accelera”, scrive Cozier, chiedendo “locali adeguati per la quarantena” a Guam “il più presto possibile”. “Rimuovere la maggior parte degli uomini da una portaerei nucleare e isolarli per due settimane potrebbe sembrare una misura straordinaria. E’ un rischio necessario”, aggiunge. “Tenere a bordo 4000 giovani uomini e donne è un rischio non necessario e viola il rapporto di fiducia con quei marinai che confidano nelle nostre cure”.

Alla Cnn, il segretario alla Marina Thomas Modly ha spiegato che “negli ultimi 7 giorni si è lavorato per trasferire i marinai dalla nave e trovare una sistemazione a Guam”, dove però “non ci sono sufficienti posti letto”. Per questo, si lavora a soluzioni alternative.

Coronavirus, Usa: oltre 3mila morti

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Sono saliti 162.168 i casi di coronavirus negli Stati Uniti con almeno 3040 decessi. E’ questo il bilancio fatto dalla Cnn sulla base dei dati forniti dai 50 stati, dal distretto di Columbia, quello della capitale Washington, e dai territori Usa. L’emittente precisa che Hawaii e Wyoming non registrano decessi, provocati dal coronavirus.

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha predetto “due settimane molto, molto dolorose”, mentre la nazione combatte l’epidemia di coronavirus. “Questa è una piaga”, ha detto Trump durante la conferenza stampa, aggiungendo che ci sarà “un po’ di luce reale alla fine del tunnel”. “L’ondata sta arrivando e sta arrivando piuttosto forte”, ha aggiunto.

Nello stato di New York i casi di coronavirus confermati sono 75.795 e 1550 le persone morte. Lo ha detto il governatore Andrew Cuomo nella sua conferenza stampa quotidiana. “Stiamo ancora salendo su per la montagna” ha affermato, riferendosi al fatto che non si è ancora raggiunto il picco dei casi. I decessi nelle ultime 24 ore sono stati 332. Mentre le persone attualmente ricoverate in ospedale sono quasi 11mila.

Andrew Cuomo ha reso noto che il fratello Chris, noto conduttore della Cnn, è risultato positivo al test del coronavirus. “Starà bene, è giovane, in forma, è forte, non forte come pensa di essere, ma starà bene”, ha detto il governatore sottolineando che “c’e’ una lezione in questo, il virus è un grande livellatore”. Il giornalista, conclude, “è in quarantena nel seminterrato della sua casa, è solo preoccupato per i suoi figli, spera di non averli contagiati”.

Negli Stati Uniti sono stati effettuati oltre 1,1 milione di test per il coronavirus. Lo ha detto il vicepresidente Mike Pence nel briefing alla Casa Bianca sul coronavirus. mentre gli esperti della task force Usa, Anthony Fauci e Deborah Birx, hanno spiegato che le misure di distanziamento sociale funzionano, come sta dimostrando il caso dell’Italia.

Coronavirus, positivo il primario che ha stretto mano a Putin

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Il primario dell’ospedale di Mosca con cui Vladimir Putin si è a lungo intrattenuto la scorsa settimana ha contratto il Covid-19, rende noto Rossiya 24. Il presidente russo, che martedì scorso aveva visitato l’ospedale numero 40 in cui sono ricoverati pazienti che hanno contratto l’infezione indossando una tuta protettiva gialla e una maschera, era invece in giacca e cravatta e a viso scoperto quando ha stretto la mano di Denis Protsenko, come evidenziano le fotografie ufficiali scattate in quell’occasione. Il primario, che aveva accompagnato Putin durante l’intera visita, aveva avvertito il presidente che la Russia doveva prepararsi a uno scenario italiano.

CORONAVIRUS:SPAGNA,BELGIO,GRAN BRETAGNA,GERMANIA

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SPAGNA-Continua a salire in Spagna il bilancio dei morti con coronavirus. Gli ultimi dati diffusi dal ministero della Sanità parlano di 849 decessi nelle ultime 24 ore. Dall’inizio dell’emergenza le vittime sono in totale 8.189 (il bilancio ufficiale diffuso ieri parlava di 7.340 morti), mentre i casi confermati sono 94.417.

Solo nella regione di Madrid, la più colpita dalla pandemia di coronavirus, si sono verificati 3.603 morti. L’area, sottolineano i media spagnoli, registra il più forte aumento di casi di coronavirus: ben 3.419 in un giorno. Il totale dei casi confermati nella regione arriva a 27.509 su 94.417 registrati in tutto il Paese. La situazione nelle terapie intensive nella regione della capitale è la principale preoccupazione per il ministero della Sanità spagnolo. Dopo Madrid, a preoccupare è la Catalogna con 1.672 morti e 8.773 casi.

Nel frattempo a Madrid, nella zona di Valdebebas, è stato aperto il secondo obitorio temporaneo, dopo il palaghiaccio, quello allestito nel futuro Istituto di Medicina Legale.

L’analisi di El Mundo dei dati diffusi dal ministero della Sanità mostra anche come per la prima volta la Catalogna registri più vittime in un solo giorno di Madrid. Nelle ultime 24 ore, sottolinea il giornale, in Catalogna sono morti 262 pazienti con Covid-19, un triste record per la regione, mentre i decessi nella Comunità di Madrid sono stati 210, ben 100 in meno rispetto a quelli confermati ieri. E nonostante i dati preoccupanti che arrivano da questa zona della Spagna, sottolinea ancora El Mundo, è il terzo giorno consecutivo che si registra un calo di vittime.

BELGIO-E’ salito a 705 il numero dei morti in Belgio in conseguenza del coronavirus. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 98 decessi, tra cui quello di una bambina di 12 anni, hanno riferito le autorità sanitarie di Bruxelles. Si tratta della vittima più giovane in Europa, dopo una 16enne in Francia e un 14enne in Portogallo.

GRAN BRETAGNA-Nel Regno Unito sono stati registrati altri 393 decessi da coronavirus nelle ultime 24 ore. Si tratta del numero più alto dall’inizio dell’epidemia. In totale, le vittime da Covid-19 nel Paese sono 1.801, secondo i dati ufficiali riportati dalla Bbc. In attesa che vengano diffusi i dati aggiornati, i casi di contagio registrati fino a ieri erano stati 22.141, con 134.946 persone sottoposte a test.

Il numero di decessi da coronavirus nel Regno Unito potrebbe essere, però, del 25% superiore a quanto finora registrato. E’ quanto suggeriscono i dati dell’Office for National Statistics che coprono il periodo fino al 20 marzo. Secondo i certificati di morte analizzati, in Inghilterra e Galles sono morte in quel periodo 210 persone per coronavirus, ma le stesse autorità sanitarie hanno riferito di solamente 170 decessi legati al Covid-19. Una discrepanza che porta al sospetto che i morti per il virus potrebbero appunto essere superiori di un quarto.

GERMANIA-Sono 4.254 i nuovi casi di coronavirus in Germania, portando a 68.180 il totale delle persone contagiate nel Paese. Lo rende noto la Johns Hopkins University, segnalando che altre 142 persone hanno perso la vita a causa del Covid-19, portando a 702 il totale delle vittime in Germania. Sono invece 15.826 le persone guarite, 5.064 in più rispetto al bilancio precedente.

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1 Aprile 2020