“PROIEZIONE DONNA” in mostra dal 18 maggio al 18 giugno 2019

International Web Post, media partner di Atelier Nettuno, presenta i 16 protagonisti dell’esposizione

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cms_12766/1v.jpgLo Studio d’Arte Nettuno presenterà il prossimo 18 maggo uno dei suoi più ambiziosi progetti, intitolato “Proiezione Donna”. Sarà un viaggio nei meandri dell’universo femminile, attraverso le opere di sedici artisti, ognuno dei quali fornirà la propria personale ed esclusiva interpretazione in merito a tutto ciò che riguarda la donna, figura complessa ed affascinante al tempo stesso. Nata da un’idea che da tempo solletica la fantasia dell’organizzatrice Maria Casalanguida, l’esposizione volge il suo sguardo non solo verso la donna del presente, dinamica ed eterogenea, ma anche verso quella del passato e del futuro, valicando i confini del tempo sulle ali dell’Arte. Associandosi a questo intento, l’International Web Post, media partner dell’evento, presenta in anteprima i sedici artisti protagonisti della mostra, chiedendo a ognuno di raccontare un po’ della propria vita e il proprio “sogno nel cassetto”.

Maria Casalanguida

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Il mio piccolo Atelier, che ha visto la luce da poco più di un anno, ha l’onore di ospitare un bel numero di artisti che stimo molto e alcune delle loro opere. E’ sempre stato il mio sogno, quello di lavorare in gruppo, di collaborare, di realizzare progetti insieme, tutti ugualmente protagonisti, tutti sulla stessa lunghezza d’onda, tutti autenticamente veri, tutti per l’Arte. Un lavoro difficile il nostro, nel senso che richiede un continuo confronto non tanto con altri, quanto con noi stessi.

Il mio sogno nel cassetto è che l’Arte, dalla quale mai sono stata tradita, mi consegni il posto che Lei pensa che io meriti o nella sua Storia (!) o nel ricordo di chi mi ha voluto e mi vuole bene!

Giovanni Amoruso

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Mi chiamo Giovanni Amoruso e credo d’esser nato per non far altro che scrivere. Della parola non mi fido per nulla, mentre nel linguaggio scritto o figurativo ripongo ogni fiducia. Può sembrare un paradosso, ma in realtà non lo è. Mi sento un artista sin dentro le ossa, e penso sul serio che l’Arte possa essere l’unica possibilità di salvezza dell’Uomo. Di me so poco d’altro con altrettanta certezza scientifica.

Il mio sogno nel cassetto è insegnare la necessità del Dolore, perché l’unico senso che esso ha è che rende saggi e indulgenti.

Roberto Cantele

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Non posso non ricordare la mia prima macchina fotografica, una Petri. Avevo quindici anni. La comprò per me in, Vaticano, un frate, appassionato di fotografia. Gli restituivo i soldi un po’ alla volta e fotografavo sempre in bianconero perché il colore costava troppo.

Una passione che non mi ha mai abbandonato: fotografo tutto quello che mi suscita emozioni, nel bianconero vedo i miei colori ed in bianconero sono anche i miei ricordi.

Il mio sogno nel cassetto è vivere in una casa al mare, che quando la mattina ti alzi e apri la finestra, se il mare è calmo, respiri una bella boccata di aria salmastra; se il mare è mosso, invece, una bella lavata di viso.

Claudio Casalanguida

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La scultura, la mia materia preferita alla scuola d’Arte, è sempre stata la mia grande passione. Raccoglievo l’argilla dove capitava e passavo le mie giornate immerso in ogni tipo di sperimentazione.

Una passione diventata irrefrenabile dal momento in cui ho fatto una sensazionale scoperta: la vera composizione del bucchero etrusco. Scoperta da tempo, esaminata e riconosciuta dagli Enti preposti allo scopo. Non sarò veramente felice finché non riceverò il premio che onestamente credo di meritare.

Il mio sogno nel cassetto è poter divulgare la formula del vero ‘bucchero etrusco’ perché chiunque possa usufruire di questa argilla speciale, magari acquistandola nei negozi specializzati, che per ora esistono soltanto nei miei sogni!

Martina A. Celi

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L’odore della sottile pioggia che bagna il rovente asfalto in un afoso pomeriggio d’Agosto, mentre risuona un vinile rovinato di John Coltrane. Questa è la forma migliore per descrivermi. Sono pittrice e scultrice. Nata a Baltimora, cresciuta a Roma, a 20 anni mi sono trasferita negli Stati Uniti per rincorrere la vita, rendendola una continua scoperta verso ogni incondizionata forma d’arte. Le mie opere, forma fisica di una mia crescita personale, nascondono un accurato studio ed una ricerca di materiali e soggetti che appartiene solo a chi non si limita alla banale riproduzione della realtà, estraendone l’anima. Sono un’artista che va osservata con un bicchiere di vino in mano…pieno!

Il mio sogno nel cassetto....Essere artista, Vivere da artista. Morire da artista. Essere ricordata come artista. Questo è il mio sogno nel cassetto.

Susanna Dazzi

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Sono Susanna Dazzi. Ho iniziato a fare danza a 9 anni in una piccola scuola di Mestre, in provincia di Venezia. Presto la danza è diventata il centro della mia esistenza. Con non poche difficoltà sono riuscita a trasformare i miei sogni in realtà. Ho conosciuto i più grandi ballerini al mondo, ho danzato in Italia e all’estero fino all’ età di 40 anni, Poi ho aperto una grande scuola di danza a Ratisbona in Germania, adesso con 300 allievi. La danza mi ha insegnato tanto sicuramente mi ha resa una donna forte, io dico sempre ai miei allievi: non importa se diventerete o no ballerini ma avrete sicuramente imparato a capire di più voi stessi, a lottare per raggiungere un obiettivo senza mollare alla prima difficoltà...Perché lo sappiamo tutti che la vita non è certo priva di difficoltà.

Sono diventata anche mamma, perché è vero che la danza è stata la base della mia esistenza, ma l’essere diventata madre mi ha completata in tutto e per tutto.

Il mio sogno nel cassetto.... Tornare un giorno in Italia a insegnare la mia Arte.

Rita Mangiabene e Vincenzo Diana

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Rita Mangiabene

Nata nella verde e lussureggiante Umbria, ho frequentato l’Istituto Magistrale a Terni. Mi sono sposata giovanissima e sono andata a vivere per un periodo nell’isola di Ponza, dove è cominciata la carriera di insegnante. Mi sono poi trasferita a Nettuno senza mai dimenticare la mia Todi. Ho avuto la gioia di una bella bambina, oggi sposata e con figlia. Dal 1996 impiegata presso l’Amministrazione Comunale di Nettuno, nel 2012 sono andata in pensione.

Amo conoscere il mondo ed il contatto umano. Attualmente sono impegnata in azioni di volontariato sia presso la Croce Rossa Italiana sia presso la Parrocchia.

Vincenzo Diana

Nato nel 1951 nella bella Napoli, nella stessa città ho frequentato l’Istituto Tecnico per Geometri e la Facoltà di Architettura presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, conseguendo la laurea e l’abilitazione di Architetto nel 1980.

Ho vinto il concorso statale per la Scuola Media nel 1984 e nel 1993 sono passato nei ruoli dell’Amministrazione Comunale di Nettuno prima come Funzionario, poi come Dirigente delle Aree tecniche. Ho fatto vari lavori come Architetto. Sono appassionato di fotografia dalla gioventù, amo i viaggi e la lettura. Essendo andato in pensione nel 2013, sto dando piena attenzione a perfezionarmi nella fotografia digitale e post – produzione. Sono iscritto alla Croce Rossa Italiana. Mi ritengo una persona che guarda e ascolta molto gli altri. Sto attualmente approfondendo la filosofia buddhista frequentando un Monastero Tibetano.

Quali sogni possiamo ancora avere nel cassetto; già un po’ avanti con l’età proviamo a vivere, più o meno degnamente, con pace e serenità senza nostalgie e rimpianti, ciò che resta della nostra vita: questo è il nostro sogno nel cassetto. A volte il ricordo ci sovrasta ma appare solo in qualità di affermare la propria individualità e come tale viene compreso. Da modesti agricoltori abbiamo coltivato la nostra esistenza in modo onesto, finalizzata ad un impegno estremo e spirituale nell’immaginare una degna vita dopo la vita, se davvero è così.

Sazgar Halabjay

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Sono Sazgar Halabjai, ho 27 anni e vivo in Kurdistan (Iraq). Ho conseguito il diploma presso l’Istituto di Arti Visive, indirizzo Disegno. Lavoro nel mondo dell’arte da 10 anni, recentemente ho partecipato al Group Exhibition in Kurdistan.

Chnwr Hawrami

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Sono Chnwr Hawrami, vengo dal Kurdistan (Iraq) e sono nata nel 1990. Ho studiato scultura presso l’Istituto di Arti Visive, conseguendo il diploma nel 2012. Attualmente lavoro come insegnante in una scuola primaria. Mi piace scolpire e dipingere. Amo l’arte classica ma lavoro molto anche con elementi di modernità.

Jim An Howard

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Sono Jim Ann Howard, sono un’artista. E questo è un grande dono.

Gli artisti possono passare la loro intera carriera in settori non correlati e non sapere ancora, nel profondo, se dire a qualcuno o no, chi sono.

Il mio sogno nel cassetto...Tornare sulla terra e tornare nel mio studio, disegnare, dipingere e stampare.

Fiore Leveque

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Fiore Leveque “il Pantologo”: sapere un po’ di tutto ti rende sempre modesto ricercatore di ogni scibile della vita, di cui sentirsi discepolo, e non Maestro, all’interno di un contesto esistenziale, dove poter esser sempre, o quasi, pronto a entrare in dialogo con ogni cosa di un Tutto che ci avvolge, comunque col suo insondabile Mistero: Panta rei! Tutto scorre: e a tal tutto abbandonarsi. Ma anche Panta akinetai: tutto è immobile! Essenza-Esistenza…. Nulla fare, affinché tutto si faccia.

Dietro la immagine, scritta e dipinta da un Fiore artista, vi è la vita non scritta e non dipinta di un Fiore uomo: ed è quest’ultimo, che deve fare della sua vita già un’opera d’arte, quando ella chiama, ed egli risponde radicalmente con tutto sé stesso.

Il mio sogno nel cassetto...Io vivo la mia vita in questa esistenza, così, con questa tensione continua a operare distacco da ogni immagine prodotta da un Fiore artista, che rischia di asservirlo narcisisticamente e feticisticamente, impedendogli di trovare il Fiore uomo-signoreggiante, padrone, anche di sé stesso. (Vds saggio tesi “L’urlo di Gauguin”: Où allons-nous? Que sommes-nous? D’où).

Monica Meo

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Sono Monica Meo, almeno così mi hanno chiamata. Vivo in Venezuela, ma spesso sono in Italia, in Sicilia, la mia terra d’origine. Disegno e scrivo ciò che sento. Per me la vita è un percorso continuo, dove la fine è un nuovo inizio. Camminando cresciamo, amiamo, soffriamo, ma la cosa più importante è farlo con gli altri, così ognuno di noi potrà lasciare un segno che possa aiutare. Perché quello che la vita ti dona alla vita deve andare.

Sono di natura sensibile, forse troppo. Per questo penso che l’amore sia l’essenza di tutto, in grado di guarirti e al tempo stesso distruggerti. Chi sente e ha capito il potere dell’amore sempre cercherà di dare speranza. Camminiamo insieme, con le nostre emozioni e passioni. Bastano cose piccole per fare cose grande. E tu che stai leggendo sappi che sei già sei nel mio cuore.

ll mio sogno nel cassetto...Poter dare attraverso le parole d’arte tutto ciò che la vita mi ha insegnato, guardando le anime perché possano sentire sollievo e amore... Così lo riceverò anche io...

Giusy Russo

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Mi definisco estroversa e lunatica, ma con molteplici passioni. Il disegno è una di queste perché mi offre la possibilità di esprimere al meglio le mie emozioni, che mi piacerebbe comunicare anche agli altri.

Maria crede molto in me e mi piacerebbe non deluderla, anche come sua allieva.

Il mio sogno nel cassetto...Io amo i grattacieli e vorrei viverci per stare più vicino alle nuvole dove a volte si trova la mia testa…

Fabio Sortino

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Sono nato a Scordìa, in Sicilia, il 3 ottobre 1965. Ho cominciato da autodidatta lo studio sistematico della fotografia. Nel 1986 ho seguito un corso di ottica e tecnica fotografica del fotografo Vittorugo Contino presso l’Accademia delle Belle Arti di Roma. Nel 1987 ho organizzato la mia prima personale presso la Torre Civica di Gaeta. Nel 1994 ho esposto presso la Sala Vittorio Veneto, Atelier di Maria Casalanguida e, dopo tanti anni, nel nuovo Atelier dell’artista a Nettuno. A partire dal 1988, la mia espressione fotografica ha trovato ampia carica nel corso dei miei viaggi, che mi hanno condotto a visitare oltre 20 paesi tra Europa, America del Nord ed Africa.

Il mio sogno nel cassetto...Poter avere un giorno tutto il tempo disponibile per viaggiare.

Manuela Venier

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Mi chiamo Manuela Venier e mi sento cittadina del mondo. Roma é la mia città natale, Venezia è la città d’origine.Per diverse circostanze lavorative e di vita ho viaggiato molto.I cambiamenti mi hanno dato l’opportunità di conoscere altre culture.Il mio soggiorno prolungato in America ha aperto ancora di più i miei orizzonti definendo le mie capacità artistiche ed organizzative.Sono una Guida Turistica di Roma ed oggi un’Arte Terapeuta attraverso la fotografia e l’uso dei miei Specchi.

Il mio sogno nel cassetto...Più che un sogno... Sono tanti... Alcuni li ho realizzati con fatica e mi hanno dato molta soddisfazione, ma ce n’è uno che sta lì e aspetta, ogni tanto mi sorride beffardo perché sa che non si avvererà mai! Qual’è vi chiederete! Un bel giorno qualcuno mi chiama e mi dice "Manuela ho pensato a te, a tutti i sacrifici che hai fatto nella vita ed io vorrei regalartene una nuova sotto ogni aspetto, anche quello economico, e tu potrai dedicarti a te stessa, alla tua arte, alla realizzazione dei tuoi desideri primo fra tutti una bella crociera ai fiordi. Avrai tanto amore e serenità, vedrai i tuoi figli crescere e sorridere all’amore.

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Concludiamo augurando il più grande successo all’Atelier Nettuno, consapevoli del fatto che l’arte e la cultura in tutte le loro forme, di cui desideriamo farci promotori, costituiscano l’essenza di quella “bellezza che salverà il mondo”.

Federica Marocchino

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