“SAPERLO PRIMA”
Educazione sessuale e affettiva anche nelle scuole italiane?

Creare una maggiore consapevolezza sul tema della salute sessuale ed affettiva, all’interno del più ampio spettro del benessere individuale.
È questo l’obiettivo di “Saperlo prima”, il primo ed unico festival in Italia sulla sessuo-affettività che si terrà dal 17 al 19 febbraio a Roma a Largo Venue (via Biordo Michelotti, 2 – ingresso 17.30), organizzato da Flavia Restivo, Isabella Borrelli e Andrea Giorgini con l’Associazione Selene APS e finanziato dalla Regione Lazio, media partner Skuola.net.
“Saperlo prima” nasce, dunque, dall’unione di Flavia Restivo, Isabella Borrelli e Andrea Giorgini per un fine comune ben preciso: l’introduzione dell’educazione sessuo-affettiva nelle scuole italiane. Il festival si pone l’obiettivo di sensibilizzare ulteriormente sul tema e di attrarvi l’attenzione nazionale anche grazie al sostegno e coinvolgimento di autori, brand, attivisti, stampa e organi istituzionali.
Isabella Borrelli, Andrea Giorgini, Flavia Restivo
Tante e tanti gli ospiti per tre giorni dedicati ad una visione di sessualità positiva e multidimensionale, che comprenda aspetti psicologici, relazionali, culturali e sociali fondamentali dell’esperienza umana. Tra questi, lo psicologo, docente e volto tv Fabrizio Quattrini; la direttrice della School of Gender Economics all’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza Azzurra Rinaldi; la giornalista e scrittrice Giulia Blasi; la narratologa Marina Pierri, ma anche personaggi da milioni di views sui social come Leonardo Bocci.
Fabrizio Quattrini
Azzurra Rinaldi
Giulia Blasi
Marina Pierri
Leonardo Bocci
L’Italia è uno degli ultimi Stati membri dell’Unione Europea in cui l’educazione sessuale non è obbligatoria a scuola, accanto a Bulgaria, Cipro, Lituania, Polonia e Romania. Un fattore che impedisce lo sviluppo di difese contro l’odio di genere nelle nuove e vecchie generazioni. “Saperlo prima” si pone, quindi, come un’innovazione assoluta nel campo della salute sessuo-affettiva, trattandosi del primo evento in Italia interamentededicato al tema.
L’educazione sessuale come legge a scuola
La mancanza dell’educazione sentimentale e sessuale nelle scuole, infatti, rende assolutamente necessaria una riflessione approfondita su materie che riguardano il benessere fisico e psicologico della persona e su temi cruciali come la discriminazione di genere, il femminicidio e il mancato rispetto dei diritti civili
Flavia Restivo, Isabella Borrelli e Andrea Giorgini affermano, infatti, che «la scuola resta il mezzo più pratico per raggiungere un gran numero di giovani di diversa estrazione in modo replicabile e sostenibile. Attualmente l’educazione sessuale o quella sessuo-affettiva è presente in alcuni istituti italiani in forma discrezionale e autogestita. È importante che l’educazione sessuo-affettiva sia prevista per legge così che sia uno strumento di informazione, prevenzione e autodeterminazione non esclusivo: nel momento in cui fosse disciplinata, questa sarà accessibile in ogni istituto pubblico, nella stessa modalità e con lo stesso programma. Credendo nel progresso del Paese, portiamo questa proposta all’attenzione di tutta la popolazione».
Con il loro progetto “Saperlo prima” hanno lanciato una petizione online per l’introduzione dell’educazione sessuale e affettiva nelle scuole, che ha raccolto nel giro di poche settimane più di 35.000 firme. Per le scuole primarie la petizione prevede solo l’educazione all’affettività e al consenso, per aiutare le persone piccole nello sviluppo delle emozioni e al rispetto.
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