72esima EDIZIONE DEL FESTIVAL DEL CINEMA DI CANNES

RED CARPET DELLA PRIMA SETTIMANA

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Maggio oltre ad essere il mese delle cruise collection è anche il mese dell’appuntamento più glamour per i cinefili di tutto il mondo, il Festival del Cinema di Cannes che per undici giorni diventa il posto dove poter ammirare le grandi star del cinema, ma è anche un’occasione ghiotta per attrici, influencer, cantanti e show girl di calcare il magico red carpet francese sfoggiando abiti da sogno. Ad oggi sono gli outfit a far parlare di sé, poi chissà si spera anche per i film in concorso in questa 72esima edizione del Festival.

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L’outfit decretato da tutti i fashion editor il più bello avvistato sul red carpet di Cannes è stato quello dell’attrice e membro delle giuria Elle Fanning che nel suo abito della maison Gucci è apparsa eterea e regale come una regina. L’abito mantello in satin è perfetto, dalle spalle imponenti (must have di stagione), allo scollo abissale che diventa chic per la gonna lunga che copre le gambe e per il decolté non prorompente dell’attrice, al punto vita segnato da una violetta ricamata, al make up sofisticato che punta tutto sulle labbra che si tingono di uno sfrontato rouge per terminare con uno chignon ultra chic. L’unico neo di questo outfit che ai più è sfuggito, ma non alla sottoscritta che è una maniaca di armocromia sta nel colore dell’abito, un rosa pesca che notoriamente è una nuance calda del tutto sbagliata alla Fanning che è una donna dal sottotono freddo e di conseguenza la sua bellezza è esaltata da nuance fredde. Voto 9

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La prova lampante di quanto indossare i colori “amici” e sapere il proprio sottotono di pelle, caldo o freddo, e di conseguenza scegliere le nuance di colore perfette per l’incarnato di ognuna è l’abito indossato sempre dalla Fanning per il red carpet del secondo giorno per la proiezione del film in concorso “Les Miserables”. L’ampio floreale della maison Valentino Haute Couture è declinato in nuance poco sature e fredde perfette per l’attrice, nuance che fanno un “lifting” naturale al suo viso rendendo la pelle radiosa. Anche quest’abito ha una scollatura abissale, ma che sull’attrice non è affatto volgare ed è mitigata dalla gonna lunga e voluminosa, le maniche scenografiche sono la ciliegina sulla torta di un abito bellissimo, come bellissima è l’acconciatura che punta sempre su uno chignon, ma meno strutturato rispetto a quello del primo red carpet dal mood fintamente spettinato che diventa romanticissimo grazie alla treccia-cerchietto, ai fiorellini e al make up glossy e sempre fintamente natural. Voto 10

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Un’altra attrice molto applaudita per il suo outfit è stata l’ex desperate housewives Eva Longoria tornata in perfetta forma dopo il parto. Anche l’abito della maison Alberta Ferretti punta sul color rosa, una nuance fredda rispetto a quella del primo abito della Fanning e di conseguenza sbagliata per l’attrice che è una donna dal sottotono caldo…avrebbero fatto meglio a scambiarsi gli abiti! Il corpetto strutturato con decorazioni scintillanti è di grande impatto visivo, perfetto è anche il gioco di nodi che enfatizzano il punto vita ed alzano otticamente il baricentro. Perfetta la scelta di lasciare sciolti i capelli che vestono il decolté saggiamente sprovvisto di gioielli che avrebbero solo appesantito l’outfit, altrettanto perfetta la scelta del sandalo nude ton sur ton (il sandalo nude e a punta sarà un must have per la prossima estate). Meno perfette sono state le scelte dello spacco abissale, visto già lo scollo profondo, l’orlo troppo lungo e dello strascico che notoriamente non aiuta una statura mignon come quella della Longoria. Voto 7

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L’attrice Julianne Moore ha indossato un abito della maison Dior Haute Couture in chiffon di seta color verde smeraldo ton sur ton con i suoi preziosi e splendidi orecchini di diamanti e smeraldi, una nuance di verde particolarmente donante alle donne dalla carnagione molto chiara e dai capelli fulvi. Anche la Moore, come la Fanning, sfoggia un abito mantella, una mantella che parte dalla scollatura e dà vita a delle maniche impalpabili, una scollatura che però non valorizza il decolté dell’attrice, anzi sembra troncarlo di netto senza dargli alcun sostegno. L’acconciatura è sciatta, sarebbe stato meglio raccogliere i capelli e l’orlo dell’abito è troppo lungo. Voto 7 per il colore che le sta divinamente e crea un contrasto interessante con il red carpet. Voto 5 per l’outfit.

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Il fascino del red carpet di Cannes ha stregato anche l’ex premiere dame francese Carla Bruni che si è presentata con un longdress monospalla blu profondo della maison Celine davvero chic. Un abito pulito reso leggermente sexy dallo spacco laterale dal fitting perfetto forse solo un tantino lungo, perfetta la scelta del sandalo e della pochette ton sur ton e per la scelta di un’acconciatura raccolta a banana sul retro (il raccolto in tutte le salse è diventato il tormentone fashion di Cannes 2019) che normalmente non sarebbe adatta ad un viso spigoloso come quello della Bruni, ma che viene addolcito dalla frangia bombata che rende il suo sguardo ancora più misterioso e dai ciuffi laterali che sfuggono, sempre fintamente, al rigore dell’acconciatura. Voto 9

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Se il secondo red carpet della Fanning è stato il suo riscatto fashion non è stato altrettanto per la sua collega Julianne Moore che aveva incantato con il suo primo abito verde smeraldo, ma che per il suo secondo red carpet sceglie un total look black un colore freddo che non le dona. La Moore è una donna dalle nuance calde e il nero non rende giustizia alla sua bellezza come il primo outfit, l’abito lingerie della maison Louis Vuitton in satin di seta con spacco laterale e mini mantella in pelle e tulle ricamato (il dress code vieta di indossare qual si voglia capospalla su un red carpet) ha però un fitting perfetto, un orlo perfetto accompagnato da sandali perfetti sempre ton sur ton (altro tormentone fashion di questo red carpet). Sarebbe stato meglio raccogliere i capelli per dare più spazio alla parte superiore della silhouette troppo coperta e sarebbe stato meglio lasciare a casa gli orecchini per lasciare protagonista assoluto il bellissimo ricamo della mini mantella. Voto 3 per il colore. Voto 7 per l’outfit.

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La super top Bella Hadid sbarca sul red carpet di Cannes con un sognante abito della maison Dior in tulle plissettato bianco con corpetto asimmetrico che viene tenuto in modo “pericoloso” al collo della top solo da un sottile listino che lo fa muovere maliziosamente. L’abito è altrettanto pericolosamente trasparente, ma la top abituata a tutto per lavoro non ci fa caso e sfila da par suo sul red carpet senza alcuna indecisione o volgarità. Anche per la Hadid è tormentone chignon, il suo è alto, più smart, piatto sulle tempie e onda centrale, anche il make up è smart e glow che si focalizza sugli occhi. Voto 9

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La modella Izabel Goulart va controtendenza scegliendo un completo pantalone della maison Zuhair Murad, un completo dal mood spaziale sia perché silver sia perché ha una giacca strutturata che rimanda ai film degli anni ’70 sulla conquista dello spazio. Nel complesso l’outfit è originale l’unica perplessità è lo spacco al pantalone che non aggiunge, ma anzi toglie eleganza al completo, bella l’acconciatura come il make up e i sandali ton sur ton. Voto 6

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Anche Sara Sampaio segue la sua collega Goulart scegliendo un completo pantalone della maison Rami Kadi sempre in total silver, ma qui è tutt’altra storia, il fitting del pantalone è orribile tanto da far apparire anche i fianchi e le gambe di una top non proprio slanciati, altrettanto orribile la micro giacca che mima un frac con una coda inguardabile. Orribili le décolleté e le proporzioni del completo del tutto sbagliate, l’unica cosa salvabile è lo chignon, alla Sampaio va di diritto lo scettro per l’outfit più brutto del Festival di Cannes 2019. Voto 2…solo perché lo zero è troppo crudele anche per un orrore fashion!

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Grande delusione per l’abito sfoggiato dall’attrice Penelope Cruz della maison Chanel in pizzo bianco e blu inspiegabilmente troppo corto e che lascia intravedere un paio di sandali davvero brutti sia per il plateau che per il modello davvero old style. Non si capisce l’utilità dei nastri decorativi sulle braccia che sembrano le tracolle di uno zaino, solo l’onnipresente chignon con riga centrale e il make up ricercato e dalle nuance calde sono le uniche luci di un outfit disastroso. Voto: 3

T. Velvet

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