ACQUARIO

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L’undicesimo segno sulla ruota dello Zodiaco è l’Acquario (♒︎) e si situa tra Capricorno e Pesci.

Si tratta di un Segno Fisso di Aria, ovvero si trova al centro della stagione invernale, della quale richiama il vento gelido. Il suo periodo di transizione è compreso tra il 20 gennaio e il 19 febbraio.

Dal punto di vista astronomico, quella dell’Acquario è una delle più antiche costellazioni dello Zodiaco. Le sue grandi dimensioni contrastano con la scarsa luminosità delle sue stelle che, però, essendo per la maggior parte concentrate nella parte orientale, danno luogo all’effetto “cascata”, come di acqua versata da un’anfora.

Infatti i Babilonesi associavano questa costellazione a Gu-la, la divinità maschile dispensatrice di gioia e abbondanza, nonché colui che incarna il potere purificatore e rigenerante dell’acqua. I Greci lo chiamavano Ydrochoos, mentre i Latini Aquarius.

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Costellazione e glifo dell’Acquario

In quanto Segno d’Aria, l’Acquario ci parla di leggerezza e di libertà, di indipendenza e di capacità comunicative. La stagione invernale - di cui sono protagonisti - gli comunica il suo rigore ma, nello stesso tempo, la profondità. Così come il seme sviluppa le sue radici nella terra per ergersi in altezza con l’arrivo della primavera, allo stesso modo i nati sotto questo Segno affrontano la discesa nella loro parte più intima e segreta per risorgere, spiritualmente rinnovati, a vita nuova.

Il periodo più freddo dell’anno dà poco spazio all’azione: tutto è fermo, congelato. È dunque il momento di ingegnarsi, di pensare, di trovare soluzioni per superare i momenti e le situazioni difficili. Da buon Segno d’Aria, l’Acquario conduce al mondo delle idee. Idee che non sono fini e se stesse ma che vogliono contribuire al benessere di tutta la collettività, perché solo “l’unione fa la forza”!

L’Acquario, infatti, è il Segno che più di tutti rappresenta l’amicizia, la condivisione, la connessione. Per i nati sotto questo Segno non esiste l’IO ma solo il NOI. Il bene comune viene assolutamente prima di quello personale; da qui, la volontà di fare rete, di aggregarsi e condividere.

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Il nome di questo Segno zodiacale viene dal latino “aquarius”, che significa “colui che porta l’acqua”. Dal punto di vista figurativo, infatti, l’Acquario è rappresentato da un uomo nell’atto di versare dell’acqua da un’anfora. Si tratta dell’Uomo Cosmico, di colui che - attraverso il simbolo dell’acqua - porta la Vita dal Cielo sulla Terra. Non per nulla questo Segno precede quello dei Pesci, simbolo - per l’appunto - della rinascita dalle acque.

Dal punto di vista mitologico, l’Acquario è legato alla figura di Ganimede, il “coppiere degli dèi”. Rapito da Zeus (che se ne invaghì) sotto forma di aquila, lo trasportò sull’Olimpo affidandogli l’incarico di versare l’ambrosia agli dèi. La parola ambrosia viene dal greco greco am- (non) e brotós (mortale) che, letteralmente, significa bevanda degli immortali. Essa aveva il potere di donare giovinezza e immortalità e, nello stesso tempo, simboleggiava la conoscenza e la saggezza che avvicinano agli dèi.

Quanto agli antichi Egizi, vedevano in questa costellazione il dio Api (dio del Nilo) nell’atto di dispensare le acque propiziatorie sul popolo.

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Ganimede, il coppiere degli dèi

Dal punto di vista psicologico, i nati in Acquario sono persone proiettate verso il futuro, dalla mentalità aperta e ricca di immaginazione. La loro parola d’ordine è “progresso”, e questo vale su tutti i fronti, tanto su quello tecnologico, quanto su quello sociale e spirituale. Modernità e globalizzazione contraddistinguono questo Segno che, attraverso la comunicazione e il “fare rete”, diffonde le sue idee a beneficio dell’intera collettività.

Queste persone sono, dunque, dei veri e propri visionari, sia nell’ambito delle idee, sia in quello spirituale ed esoterico. Sono esseri estremamente sensibili, attenti ai bisogni della collettività, in particolar modo nel campo ambientale. Non di rado, infatti, sono i primi promotori/militanti dei movimenti ecologisti. Attratti dai grandi ideali, trascinano con sé tutti quelli che possono, nella consapevolezza che il successo dei loro progetti si concretizzano solo con l’aiuto di tutti. A fronte del successo dell’impresa sono persino disposti a cedere i loro meriti, il riconoscimento dei propri personali contributi. Per questo motivo hanno anche un rapporto difficile con il denaro, faticando a farsi pagare (adeguatamente o tout court) per il lavoro svolto.

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Il Creatore, archetipo dell’Acquario

Il lavoro è il loro rifugio: amano rendersi utili, inventare, produrre con le loro mani. Ecco perché l’archetipo dell’Acquario è il Creatore, colui che, dal nulla, dà l’esistenza a ciò che prima non l’aveva. Che si tratti di un progetto, di un’opera artistica, di un figlio, questo archetipo ci parla di creatività, di “incarnazione”, nel senso di portare sulla terra un’idea, una vita… insomma, un’energia.

Dal punto di vista fisico, l’Acquario corrisponde ai polpacci e alle caviglie; i nati sotto questo segno sono piuttosto longevi.

L’Acquario va d’accordo con gli altri segni d’Aria (Gemelli e Bilancia), mentre è in opposizione con il Leone. In effetti qui emerge il conflitto tra l’ego smisurato di quest’ultimo e il senso del “noi” del primo. Egoismo e altruismo fanno a pugni ma, se trovano un accordo, possono riequilibrare gli eccessi di entrambi i (né troppo centrati su di sé, né troppo sugli altri).

Tra i personaggi famosi nati sotto questo Segno, ricordiamo: Galileo Galilei (15 febbraio 1564), Alessandro Volta (18 febbraio 1745), Wolfgang Amadeus Mozart (27 gennaio 1756), Ugo Foscolo (6 febbraio 1778), Abraham Lincoln (12 febbraio 1809), Jules Verne (8 febbraio 1828), Thomas Edison (11 febbraio 1847), Giuseppe Ungaretti (10 febbraio 1888), Totò (15 febbraio 1898), Enzo Ferrari (18 febbraio 1898), Jackson Pollock (28 Gennaio 1912), Franco Zeffirelli (12 febbraio 1923), Paul Newman (26 gennaio 1925), James Dean (8 febbraio 1931), Bob Marley (6 febbraio 1945), Vasco Rossi (7 febbraio 1952), John Travolta (18 febbraio 1954), Michael Jordan (17 febbraio 1963), Cristiano Ronaldo (5 febbraio 1985).

In sintesi:

Archetipo: Creatore

Domicilio primario: Urano

Colore: blu elettrico

Metallo: piombo, uranio, tungsteno, platino

Numero: 11

Giorno: sabato

Simona HeArt

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