ALLARME IN CANADA: OLTRE 700 LE VITTIME DEL CALDO RECORD
Organizzata una task force per affrontare l’emergenza. Attivi oltre 130 pericolosi roghi

L’ondata di caldo anomalo che ha colpito il Canada occidentale continua a mietere vittime, con un bilancio che ormai sembra superare i 700 morti (anche se non ufficialmente accertati). Questo è quanto riportato dal The Guardian, mentre alcuni media canadesi riferiscono stime ancora più sconvolgenti. La Bbc ha dichiarato che il caldo ha “contribuito a causare circa 719 decessi improvvisi” solo nella scorsa settimana; il numero dei morti registrati, infatti, è stato di tre volte superiore al normale, come confermato da Lisa Lapointe, medico legale in capo per la British Columbia. Si tratta principalmente di persone anziane, che tendono per loro natura e per pregressa compromissione dell’organismo a soffrire maggiormente le ondate di calore, tanto più in una terra “ghiacciata” per definizione come il Nord America.
Intanto, dal governo federale giungono ulteriori segnali di preoccupazione: è stato reso noto che attualmente sono oltre 130 gli incendi boschivi attivi, provocati dai violenti fulmini abbattutisi sul territorio. Appena qualche giorno fa un rogo ha attanagliato il villaggio di Lytton, a 250 km da Vancouver, in concomitanza del picco più alto di temperatura mai registratosi in Canada, pari a ben 49,6 gradi.
«Le temperature registrate questa settimana sono senza precedenti, le vite sono state perse e il rischio di incendi è pericolosamente alto», queste le parole cariche di apprensione del primo ministro canadese. Lungo la costa la situazione sembra essersi ristabilita, con una tregua data dal calo delle temperature, ma nell’entroterra le condizioni restano preoccupanti. Le autorità di Ottawa hanno pertanto deciso di inviare aerei militari per procedere all’evacuazione dei centri abitati più a rischio ed arginare i roghi. È in atto la progettazione di una vera e propria task force per fronteggiare forse la più complessa emergenza climatica della storia recente del Canada.
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