ALLEANZA GENERAZIONALE
L’invito di Francesco per una nuova umanità
“In questo momento difficile, in cui l’umanità è assetata di pace, urge l’alleanza tra anziani e giovani”.
Il tema della pace continua a riecheggiare quotidianamente nelle parole del Papa, ma questa volta in un’ottica totalmente diversa. Il dialogo, pietra miliare di un nuovo percorso, deve vedere protagoniste tutte le entità civili. Per troppo tempo abbiamo relegato gli anziani ad una funzione marginale, quasi una sorta di peso da scaricare. La visione di Francesco si esplicita in queste parole, basando la sua catechesi su una nuova alleanza. La saggezza degli anziani e la freschezza giovanile formano un mix vincente per poter sperare in un futuro migliore.
Esattamente 8 anni fa veniva canonizzato Giovanni Paolo II, simbolo di pace e di un risorgimento nell’ambito familiare. Proprio il pontificato del Papa polacco ha rappresentato il punto di giuntura tra Oriente e Occidente. Bergoglio si affida a lui, per poter illuminare le menti annebbiate dalla guerra: “Oggi, per sua intercessione, chiediamo di essere fedeli testimoni di Cristo e del suo amore misericordioso nel mondo”.
I giorni scorrono inesorabilmente e troppi innocenti continuano a morire. Pertanto, il Papa - già provato a causa di alcuni problemi di salute - continua ad invocare un cessate il fuoco, a costo di risultare ripetitivo. Nonostante tutto, Francesco non perde l’occasione di scherzare sulla sua salute con i fedeli riuniti all’udienza: “Vi chiedo scusa se vi saluterò seduto perché questo ginocchio non finisce di guarire e non posso essere in piedi troppo tempo. Scusatemi per questo”.
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