ALLUVIONE NELLE MARCHE, 10 MORTI E 150 SFOLLATI
Draghi: "Faremo il possibile"

Sono 10 i morti, tutti identificati, e 3 le persone ancora disperse nell’alluvione che ha colpito le Marche. Lo rende noto la Prefettura di Sncona, che aggiorna il bilancio delle vittime. Il Centro di coordinamento soccorso continua a essere costantemente convocato presso la Sala operativa unificata permanente della Regione Marche in raccordo con il coordinamento della Protezione civile. E "sono circa 150 i soggetti sfollati che, allo stato dei dati, non possono rientrare nelle proprie abitazioni; la maggior parte di queste persone si trova nel Comune di Senigallia, ma il numero è in crescita. Al riguardo sono stati predisposti dalle forze di polizia dedicati servizi di prevenzione e controllo sugli immobili evacuati. Altre situazioni di possibile evacuazione sono attualmente all’esame", spiega ancora la prefettura, che aggiunge: "Per la giornata di sabato è prevista allerta gialla per rischio idrogeologico ed idraulico. Si raccomanda l’adozione di comportamenti esternamente prudenti".

Le immagini hanno mostrato auto sommerse e strade come fiumi. In particolare a Cantiano l’acqua ha invaso diverse zone del Paese: molte persone si sono messe in salvo allontanandosi dalle zone più colpite.
DRAGHI
Il Cdm ha deliberato lo stato di emergenza per le Marche. “E’ un disastro. Un disastro che bisogna affrontare. La sindaca mi ha detto che sono sicuri che ce la faranno, è determinata. Tutti sono con lei", ha detto il premier Mario Draghi durante la visita a Pianello di Ostra, accompagnato dal capo della Protezione civile Curcio e alla presenza della sindaca Farnese e del governatore Acquaroli. “Il governo stamattina in Consiglio dei ministri ha assicurato i primi fondi, ci vorrà molto di più. Ho già parlato con il Presidente della Regione, faremo tutto quello che è necessario” ha aggiunto il Presidente Draghi, ricordando che "oggi in Cdm sono già stati stanziati 5 milioni ma è solo l’inizio. Ho assicurato al presidente Acquaroli, ai sindaci e alle autorità che ho incontrato e ringrazio che tutto quel che è necessario per riavviare le attività produttive, ricostruire le case distrutte, riaprire le scuole, verrà fatto. In altre parole il governo non risparmierà alcuno sforzo per aiutare famiglie e imprese" delle aree colpite.

Rispondendo alla domanda di un giornalista, Draghi ha sottolineato che esiste “un problema idrogeologico” e che "il Pnrr lo affronta". Draghi ha poi assicurato che "ci saranno tutte le indagini per accertare le responsabilità". "Occorre ricostruire, riavviare le attività produttive e riaprire le scuole - dice ancora - Ora c’è la tragedia personale, c’è il lutto. Su questo le parole possono poco, la mia presenza è una presenza di affetto, di solidarietà, di vicinanza a chi ha perso i propri cari e per i feriti. Ma occorre fare di più per affrontare il rischio idrogeologico o sarà difficile ricostruire la fiducia delle persone. E’ un rischio diffuso, ma quella che era una fragilità che ci portiamo dietro è diventata una emergenza con il cambiamento climatico. Quindi occorre affrontare il rischio idrogeologico, che significa prevenzione, investimenti, infrastrutture ma significa anche affrontare i cambiamenti climatici".
Draghi ha poi preso parte in Municipio, alla riunione operativa con il coordinamento dei soccorsi e le autorità locali. “Vi abbracciamo tutti, vi siamo vicini e contate su di noi”, ha concluso rivolgendosi ai presenti.
MATTARELLA
"La sfida del Piano di ripresa è tutt’uno con la grande sfida ambientale. Accelerare nello sviluppo significa oggi accelerare nella sostenibilità, come ci ha drammaticamente ricordato ieri, ancora una volta, quanto avvenuto nelle Marche, con vittime da piangere, con territori e centri abitati sconvolti. Gli squilibri del pianeta costituiscono sottrazioni di risorse alle generazioni future. Questo è il tempo della restituzione. I giovani sono i più sensibili al tema perché i loro occhi guardano il domani", ha affermato dal canto suo il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo a Grugliasco, in provincia di Torino, alla manifestazione per l’inaugurazione dell’anno scolastico.
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