ANCORA MORTE NEL MEDITERRANEO

Due naufragi consecutivi tra l’11 e il 12 maggio fra l’Italia e la Libia

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Ennesima …strage di migranti!…ancora morte…nel Mediterraneo! Da anni assistiamo a queste tragedie dove il mare si trasforma in tomba di speranze e aspettative di vita per tante genti. Quando accadono questi episodi sull’onda emotiva, ci sentiamo tutti coinvolti! Esprimere cordoglio per tutti questi morti non basta a cancellare colpe e responsabilità. Davanti a questa ennesima tragedia la Commissione europea e i Governi nazionali non devono “riflettere” ma agire!.. non limitandosi solo alla gestione dell’emergenza profughi e clandestini. Assicurare il diritto d’asilo, rivedendo le disposizioni che regolamentano il Trattato di Dublino, vuol dire permettere a profughi e migranti forzati di arrivare in Paesi sicuri senza rischiare la morte affidandosi a trafficanti e criminali.

cms_676/barcone8.jpgÈ inaccettabile e vergognoso che nel 2014 nel Mar Mediterraneo viaggino carrette fatiscenti con a bordo centinaia di uomini, donne e bambini nell’indifferenza generale! Inefficace una politica restrittiva e criminalizzante ,con il solo obiettivo di combattere l’immigrazione clandestina e che non fa diminuire questi viaggi di morte! Facilitare la mobilità migratoria è l’unico modo per controllarne i flussi, sottraendoli ad una gestione malavitosa ormai consolidata da decenni.

cms_676/download.jpgGli stati della Comunità Europea e dell’Italia primo avamposto dei flussi migratori, devono impegnarsi ad assicurare una “mobilità di tutela” attraverso l’impegno efficace del le istituzioni maggiormente interessate alla regolamentazione, attraverso strumenti di carattere istituzionale, normativo e operativo, adottando nuove politiche per "gestire" i flussi migratori e per "integrare" gli immigrati nella società di arrivo .Azioni comunitarie e internazionali di cooperazione volte ad eliminare tutte le tensioni esistenti anche tra livelli di governance dei paesi ancora “ostili”al transito e di contro, anche di quei paesi, in cui le migrazioni clandestine costituiscono una considerevole risorsa economica!! Sinergie che “aprono” spazi per politiche alternative, guidate dal rispetto dei diritti umani smettendo di considerare gli immigrati una minaccia, ai nostri diritti e alla nostra società, alla nostra sicurezza!

cms_676/multiculturalismo.jpgNella agenda politica europea all’ordine del giorno la priorità al progetto di una Europa multiculturale, equa, in grado di eliminare qualsiasi gap nei sistemi di protezione internazionale . Su questo delicato percorso dovrebbe radicarsi un’azione politica lungimirante, tesa a governare i fenomeni migratori e al tempo stesso permettere agli immigrati il progresso sociale. Le lotte per assicurare più giustezza sociale agli immigrati dovrebbero essere alla base delle nostre culture, in grado di allargare la nozione di appartenenza di cittadini del mondo. Consapevoli tutti , di questa ‘globalizzazione” riflesso di una società contemporanea di ineguaglianza umana e sociale …che fa di tanti esseri umani …morti galleggianti in un mare di indifferenza per la dignità umana!

Angelina Bibba

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