ANCORA VOI! MA NON DOVEVAMO VEDERCI PIU’?

Ancora Dubai ancora Stati Uniti d’America ancora green obsession

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C’è voluto un duro cammino psico-fashion analitico, ma quando credevamo di esserne uscite, di aver “ucciso” tutti trend più discutibili, ecco che sono arrivate le ultime sfilate a far cadere le nostre certezze e noi tutte con la medesima espressione di “the Queen”.

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Quanto impegno ci abbiamo messo per far sparire dai nostri guardaroba la vita bassa, riuscendo a convincere anche le più irriducibili, ma poi è bastata la sfilata della maison Miu Miu per farla diventare un must have della prossima primavera-estate. E per la prossima stagione non si parla di vita bassa, ma, ahimè, di vita bassissima degna della miglior Christina Aguilera anni ’90.

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L’altro orrore fashion che trova nella vita bassa il suo completamento ideale sono gli slip o perizoma a vista con elastico logato in bella mostra. Dopo anni di disintossicazione da questi orrori fashion vi prego non ricadete nel questo buco nero, anche se saranno molte le sirene che vi ammalieranno con melliflue parole come: “è stata proposta dalla designer Miuccia Prada vuoi che non sia chic?” non fatevi incantare e NO, NON SONO CHIC…MAI! A nessuna età, in nessuna occasione, a qualsiasi taglia si appartenga.

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Anche la jumpsuit, che nel comune sentire è percepito come un capo trendy e super chic, oggi fa una pericolosa digressione verso gli anni ’70 strizzando l’occhio alle jumpsuit second skin tanto care al leader dei Queen, Freddie Mercury. Le ultime collezioni c’è l’hanno propinata in tutte le salse: floreale, in lattice, in pelle, floreale, in pizzo, sparkling, ma l’effetto too much è sempre assicurato. Per indossare una jumpsuit second skin serve un fisico bestiale, una buona dose di protagonismo ed uno sconfinato amore per se stesse.

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Tutte noi, almeno una volta nella vita, lo abbiamo indossato senza mai confessarlo. La pinza per capelli o come la chiamano le americane, claw clip non cambia pelle: forma a farfalla, dentini e molla. Ma se sino a ieri una fashion addicted che si rispetti lo ha indossato esclusivamente per fare le pulizie domestiche, lontano da occhi indiscreti, oggi sono molte le star ed influencer che sembrano approcciarsi al mollettone come ad un accessorio glam per dar vita ad insolite acconciature. Complici le ultime passerelle dove la pinza per capelli si è avvalsa di Swarovski, del pizzo per trasformarsi in accessorio cool da sfoggiare anche sul red carpet, ma anche no.

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Anche se l’impegno è stato il medesimo per far sparire dal guardaroba di ogni fashionista la vita bassa e gli slip a vista, il risultato non è stato lo stesso. Perché se loro sono spariti dai nostri radar, le scarpe platform, anche in versione maxi abbiamo continuato ad avvistarle ai piedi di molte irriducibili. Il trend platform arriva prepotente in questo autunno-inverno, ma sarà nella prossima primavera-estate che contagerà qualsiasi tipologia di scarpa: sneakers, sandali, décolleté, stivali, mocassini, stringate. Dopo aver visto salire sulla passerella della maison Versace le décolleté in raso con maxi plateau tra le influencere e trendsetter di mezzo mondo si è scatenata la caccia all’acquisto. Sono loro le scarpe must have di ogni fashion addicted per quest’inverno assicurando l’inevitabile sbocciare di cloni low cost per accontentare tutte le tasche. Personalmente non le ho mai amate per la loro palese ineleganza, ma se siete amante del genere tenete bene a mente queste due fashion tips: se sperate di sembrare più alte ricordatevi che loro accentuano solo il problema, se avete delle gambe particolarmente esili, il platform, non farà altro che accendere un faro su di loro e, per effetto ottico, rendendole ancora più esili.

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Anche la maison Chanel, dopo la maison Giorgio Armani Privé, decide di ripresentare, dopo averla già presentata lo scorso maggio in Provenza e senza pubblico, la sua cruise collection ’21-’22 a Dubai. La maison è tornata nella città degli Emirati Arabi Uniti dopo sette anni con un fashion show che si è svolto nel Dubai Creek Harbour District e che ha visto la partecipazione di circa ottocento ospiti che hanno assistito alla celebrazione dell’iconico binomio cromatico black and white, al ritorno predominante del tweed impreziosito da perline e frange, alle mantelle in macramè, alle calze a rete come accessorio imprescindibile. La designer, Virginie Viard rende omaggio a mademoiselle Coco e al compianto designer, Karl Lagerfeld incentrando l’intera collezione sul black and white, senza rinunciare a quel piglio rock dato dalle calze a rete, dalle cappe a rete, dal make up dark. Il mood rock è la cifra stilistica della designer e che vuol diventare il nuovo corso della maison Chanel. Paese diverso, location diversa, ma stessa collezione, stesso mood pulito ed essenziale con tocchi rock già visti sfilare in Provenza, ma che oggi, in tempo di post pandemia, cerca di conquistare nuove ed ambite fette di mercato come quella araba. I fortunati ospiti, dopo aver assistito al fashion show hanno partecipato ad un party esclusivo dove, a sorpresa, hanno potuto godere della live performance di John Legend.

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Anche la maison Gucci, dopo la maison Bottega Veneta, sceglie gli stati Uniti per presentare la sua collezione intitolata: “Gucci Love Parade”. Se Bottega Veneta aveva scelto la città di Detroit, Gucci sceglie la città degli angeli, Los Angeles per il suo fashion show che ha visto sfilare ben centoquindici outfit che hanno riportato il fashion system al dorato passato di Hollywood e alla voglia irrefrenabile di “far festa”. Si è restati abbagliati da paillettes, latex, stampe satinate, accessori too much come tiare, enormi cappelli da cow boy, occhiali da sole extra large, bold chain, piume, pellicce, corsetti in pelle e una palette colori fuori dalle righe come da tempo ci ha abituati il designer della maison Alessandro Michele. Gli outfit che hanno sfilato sulla mitica Hollywood Boulevard si sono ispirati al glamour delle grandi star del cinema americano come Marilyn Monroe, Rita Haywort, Kim Novak, Veronica Lake. Per la donna Gucci il motto: “less is more” non ha più alcun significato fashion, anzi il suo nuovo mantra è: “more is better than less!”

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Il colore verde (soprattutto il verde prato) sta diventato la vera ossessione fashion di quest’inverno e se il cappotto verde è un must have, come il total look, sono gli accessori declinati in questa nuance di verde a spopolare tra le fashioniste. Il motivo potrebbe essere più semplice di quanto si pensi: cominciare a piccole dosi per poi buttarsi nel total look è sempre la migliore strategia per prendere confidenza con un colore che non indossiamo abitualmente, ma che indossato in total look di prima botta, se non si è una vera fashion addicted, potrebbe essere un vero e proprio shock.

T. Velvet

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