ANNULLATO ANCHE L’EUROVISION
Rimandato al 2021, forse sempre a Rotterdam

“E con profondo dispiacere che dobbiamo annunciare la cancellazione dell’Eurovision 2020”, con questo laconico messaggio, pubblicato sul sito web ufficiale della manifestazione, è stato comunicato l’annullamento della 65ma edizione del Festival della Canzone d’Europa. L’evento si sarebbe tenuto a Rotterdam dal 12 al 16 maggio. Ma considerata la situazione drammatica che il mondo intero sta vivendo a causa della pandemia da coronavirus, gli organizzatori hanno deciso di rimandare la gara musicale all’anno prossimo.
Conosciuto anche come Eurovision Song Contest, nasce nel 1956 a Lugano grazie all’Unione europea di radiodiffusione, i cui membri decisero di ideare un programma televisivo che mettesse a confronto, in una kermesse musicale, diverse nazioni. La prima edizione (1956) fu vinta dalla cantante svizzera, Lys Assia con il brano Refrain; mentre nell’ultima (2019), disputata a Tel Aviv, ha prevalso l’olandese Duncan Laurence con la canzone Arcade. Anche se il vincitore morale di quella edizione, è l’italiano Mahmood con il brano vincitore del Festival di Sanremo, Soldi. Il cantante di origine egiziana, oltre ad arrivare secondo per soli dieci punti di differenza da Laurence, si è aggiudicato il premio per la migliore composizione musicale, Marcel Bezençon. Quest’anno, invece, per l’Italia era in gara il cantautore tarantino Diodato con Fai Rumore. È la prima volta dal ’56 che l’Eurovision è costretto a fermarsi. Intanto, sono al vaglio degli organizzatori le ipotesi di riconfermare nel 2021 Rotterdam come città ospitante le 41 nazioni partecipanti.
"Nelle settimane passate -si legge nel comunicato dell’EBU (European Broadcasting Union) - abbiamo esplorato molte opzioni alternative per permettere all’Eurovision Song Contest di andare avanti. Purtroppo l’incertezza legata alla diffusione del Covid-19 in Europa - e le restrizioni messe in atto dai Governi - ci ha portato a di non continuare con l’evento così come programmato. La salute di artisti, staff, fan e visitatori, come anche la situazione in Olanda, Europa e nel mondo, è al cuore di questa decisione.” Arrivederci all’anno prossimo.
(foto dal web)
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