ANSIA DA PRESTAZIONE PER L’ITALIA CONTRO IL GALLES

Perde il quarto match di fila del Guinness Six Nations e finisce ultima in classifica

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Niente da fare, anche questa volta tutte le speranze di assistere a un match vittorioso, sono state vanificate da una prestazione degli Azzurri davvero brutta. Eppure il Galles non ha giocato mettendo in campo tutte le sue migliori qualità tecniche. Il XV di Gatland ha gestito il match sfruttando la tensione accumulata dall’Italia prima e durante tutti gli 80’. «A questo livello se non metti in campo la migliore prestazione, non riesci a vincere. Se l’avversario va in vantaggio, è difficile recuperare. Abbiamo avuto troppo il focus sulla vittoria e questo non ci ha fatto bene», ha detto Michele Lamaro nel post partita. È stata una prova caratterizzata da tanta ansia… di prestazione. Tutto sommato, dopo aver visto le precedenti tre sfide azzurre e le deludenti prestazioni del Galles, a dire il vero tutti si aspettavano un’Italia più concreta nella prima frazione di gara e pungente nei successivi 40’.

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Invece, Capitan Lamaro e compagni, sono stati così imprecisi e fallosi, a tratti noiosi, da riportarci con la memoria alle partite giocate nel Sei Nazioni negli ultimi sette anni. Adesso la classifica vede l’Italia all’ultimo posto, grazie alla vittoria e al sorpasso del Galles, con il rammarico che il risultato del match, alla fine, poteva essere meno severo, grazie a una meta in più e al punto bonus difensivo. L’unica nota positiva, registrata anche in questa partita nella seconda frazione di gara, gli Azzurri hanno dominato in termini di punti segnati; infatti, il conto è stato di 2 mete a 1 per la nazionale italiana. Magra consolazione, ma se le performance continuano a essere eseguite in questo modo, contro la Scozia bisogna cercare di reggere il primo tempo, per suonare la carica nella ripresa. Prossimo appuntamento

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PRIMO TEMPO

Avvio tiepido degli Azzurri che lasciano troppa iniziativa agli avversari, concedendo anche qualche fallo di troppo e una facile meta a freddo nei primi minuti di gioco. Ci vogliono 14’ per vedere l’Italia al limite dei 22. C’è tensione tra le fila azzurre e lo dimostra la scelta di Allan, sul 10-0 per i Dragoni, di caciare tra i pali anziché andare in touche nei 22. I padroni di casa non riescono a sbloccarsi mentalmente, cosa che frena molto nei tentativi di superare la linea difensiva degli avversari, senza commettere falli. Il Galles, alla mezzora, sembra aver preso confidenza con l’ovale, sfruttando anche qualche decisione arbitrale favore. Oggi si fa molto sentire la mancanza di Capuozzo; ma in questo Sei Nazioni, il XV allenato da Crowley ci ha abituati a secondi tempi più entusiasmanti. Finisce il primo tempo con il punteggio di 22-3 per il Galles.

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SECONDO TEMPO

L’avvio arrembante porta in meta Sebastian Negri; ma dopo 5 minuti ritorna la nebbia tra le fila azzurre. Anche il giallo rimediato da Bruno, non facilita il gioco agli uomini allenati da Crowley. Gli Azzurri hanno molta difficoltà ad entrare in partita e spesso si distraggono a favore dei gallesi che sfruttano ogni occasione per allungare il punteggio come al 51’: buco difensivo che regala palla a Webb che serve Faletau per la quarta meta dei Dragoni. Il gioco dell’Italia continua a essre impreciso e fallosi anche per i restanti 20’ di gara. Da segnalare, nell’ultimo quarto, l’Italia qualche buona giocata alla mano e una bella meta per le vie centrali con Brex, grazie a una mischia da manuale. Finisce il match con la vittoria del Galles per 29-17.

ITALIA v GALLES 17-29 (p.t. 3-22)

Marcatori: PT 6’ CP O. Williams (0-3); 8’ m. Dyer, t. O. Williams (0-10); 15’ cp Allan (3-10); 17’ m. L. Williams, nt (3-15); 34’ m. tecn. Galles (3-22). PT 42’ m. Negri, t. Allan (10-22); 49’ m. Faletau, t. O. Williams (10-29); 67’ m. Brex, t. Allan (17-29);

Arbitro: Damon Murphy (RA)
Assistenti: Karl Dickson (RFU) e Chris Busby (IRFU)
TMO: Joy Neville (IRFU)

Cartellini: 34’ giallo L. Cannone (ITA); 44’ giallo Bruno (ITA);

Calciatori: O. Williams (GAL) 3/5; Allan (ITA) 3/3;

Player of the Match: Rhys Webb (GAL)

(ph. courtesy FIR & Guinness Six Nations)

Umberto De Giosa

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