ASILO ABUSIVO LAGER...BIMBI PICCHIATI CON MAZZE E BASTONI

Etna, eruzione: fontana di lava da cratere sud-est - Migranti, ancora sbarchi a Lampedusa - Blitz contro la pedopornografia online

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cms_22189/bambino.jpgAsilo abusivo lager a Castel Volturno, bimbi picchiati con mazze e bastoni

Bambini oggetto di violenze fisiche e vessazioni psicologiche, privati di acqua e cibo, talvolta denudati e chiusi in stanze completamente al buio. E’ quanto avveniva in un asilo abusivo allestito da marito e moglie ghanesi in un appartamento a Castel Volturno (Caserta).

Gli agenti della polizia di Stato della Questura di Caserta, su delega della Procura di Santa Maria Capua Vetere, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale sammaritano che ha disposto gli arresti domiciliari per i due coniugi, entrambi 35enni, ghanesi e sprovvisti del permesso di soggiorno, gravemente indiziati di maltrattamenti in famiglia pluriaggravati in concorso. Le indagini hanno svelato l’esistenza dell’asilo abusivo allestito dai coniugi in un appartamento a Castel Volturno.

Alcuni mesi fa, la polizia di Stato aveva effettuato un blitz in un immobile riscontrando la presenza di 11 minori nigeriani "gestiti" dai due coniugi su affidamento dei rispettivi genitori che li avevano incaricati di garantirgli vitto e alloggio in via continuativa e dietro il pagamento di una sorta di retta. Dopo l’intervento della Squadra Mobile, i bambini erano stati affidati in alcune strutture protette messe a disposizione dai servizi sociali comunali. Il prosieguo delle indagini ha permesso di accertare come i coniugi avessero trasformato l’asilo abusivo in un luogo da incubo per i minori. In particolare, è emerso come almeno tre di questi, di nazionalità nigeriana, siano stati fatti oggetto, per mesi, di gravi violenze fisiche e vessazioni psicologiche perpetrate dai due ghanesi e consistite in privazioni di acqua e cibo, punizioni corporali quali la denudazione e l’internamento in stanze al buio e prive di riscaldamento, pestaggi con l’utilizzo di mazze di ferro e bastoni, inserimento di peperoncino negli occhi e tra le natiche delle vittime, spezzamento delle unghie.

Tutto questo al fine di imporre agli ospiti minorenni il rispetto delle "regole della casa". La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha richiesto e ottenuto dal gip la misura cautelare degli arresti domiciliari a carico dei due 35enni, rintracciati in un appartamento in località Destra Volturno.

cms_22189/etna.jpgEtna, eruzione: fontana di lava da cratere sud-est

Spettacolare eruzione sull’Etna. Si vede un’intensa fontana di lava, accompagnata da emissione di nube eruttiva, dal cratere di sud-est. Sono presenti anche due trabocchi lavici: uno è ben alimentato e il suo fronte ha raggiunto una quota di circa 2.800 metri sul livello del mare, l’altro si propaga in direzione Est e ha raggiunto l’alto orlo occidentale della desertica valle del Bove. Il centro delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato nell’area del cratere di sud-est, a una elevazione di circa 2.900-3.000 metri sul livello del mare.

L’attività infrasonica mostra un’elevata frequenza di accadimento delle esplosioni. Gli strumenti dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio etneo di Catania registrano valori alti dell’ampiezza del tremore vulcanico, con un trend in incremento.

cms_22189/migranti.jpgMigranti, ancora sbarchi a Lampedusa

Ancora altri due sbarchi a Lampedusa. Da questa mattina all’alba sono arrivate sull’Isola oltre 720 persone, portando gli hotspot al collasso. Un’imbarcazione con 124 migranti è stata intercettata dalla Capitaneria di porto a circa 15 miglia a sud-est. I profughi sono stati trasbordati su una motovedetta e la carretta del mare lasciata alla deriva. Poco dopo un’unità delle Fiamme gialle è giunta al molo Favaloro con a bordo 19 tunisini, tutti uomini. Il barchino su cui viaggiavano, un’imbarcazione in vetroresina di 8 metri circa, è stata intercettata a circa 7 miglia dalla più grande delle Pelagie. Tutti, dopo i primi accertamenti sanitari, sono stati condotti nell’hotspot di contrada Imbriacola. Nella struttura, che può accogliere circa 250 persone, si trovano al momento 757 ospiti.

cms_22189/Blitz_contro_la_pedopornografia_online.jpgBlitz contro la pedopornografia online: 7 denunciati di cui 4 arrestati

Sette persone denunciate, di cui 4 arrestate, per detenzione di materiale pornografico realizzato attraverso lo sfruttamento di minorenni.

E’ il risultato di un’operazione compiuta dagli agenti della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Milano. L’indagine, coordinata dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma (Centro Nazionale per il Contrasto della Pedopornografia Online) è partita dall’analisi del materiale informatico sequestrato nell’ambito di un’indagine condotta nei mesi scorsi dalla Polizia Postale meneghina, da cui è emersa un’intensa attività di scambio di materiale pedopornografico, nella misura di oltre 100 video e foto raffiguranti bambini di età compresa tra i 2 e i 12 anni - nonché, in alcuni casi, neonati - coinvolti in atti sessuali con adulti, con altri minori e, talvolta, anche con animali. Il materiale veniva diffuso online, attraverso le più note app di messaggistica istantanea.

Redazione

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