AUTODENUNCIA DI UNA GENERAZIONE TROPPO FORTUNATA

Gran Bretagna: donne in piazza per protestare contro lo “spiking” e boicottare i locali notturni

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Tagliamo la testa al toro: l’auspicio è che quest’ultima onda di proteste si espanda anche al resto del mondo. Perché è oggettivamente inaccettabile che ancora accadano episodi del genere. Gran Bretagna, circa cinque giorni fa: migliaia di donne, stando a quanto riferisce The Independent, sono scese nelle piazze delle principali città universitarie per boicottare discoteche, locali notturni e vari pub. Da Bristol a Birmingham e Nottingham, il movente è solo uno: dire “basta” alla somministrazione di droghe a tradimento e alle conseguenti violenze perpetrate. Al di là della già inquietante tendenza a sciogliere pasticche nei drink si aggiunge il fenomeno dello spiking, ovvero l’uso delle siringhe per inibire le persone. I dati parlano inequivocabili: 198 vittime degli aghi usati per alterare le bevande alcoliche, cui si aggiungono 24 su cui la puntura è avvenuta ad personam. Troppo facile accanirsi contro l’assenza di distanziamento sociale o la natura di determinati locali, e il titolo di questo articolo è provocatorio per questo. Non è lo strumento in sé ad essere sbagliato, ma l’uso che se ne fa. Quindi le uniche persone con cui, incluso chi scrive, dobbiamo prendercela… siamo noi stessi e noi stesse.

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La pandemia ha avuto l’onere di mettere a nudo il fatto che alla generazione attuale, di cui chi scrive fa assolutamente parte, molte cose sono dovute. Ciò non vuol dire che siamo dei viziati e delle viziate, ma diventa quasi innegabile constatare che sia molto facile accedere a divertimenti vari ed eventuali.Siamo una generazione forse troppo fortunata. Per due motivi e in due sensi: la pandemia è la prima vera difficoltà che ci troviamo ad affrontare e le evoluzioni culturali che si sono susseguite negli ultimi anni hanno reso, appunto, più facile accedere a tutti gli appagamenti psicofisici disponibili. Entrambi gli aspetti hanno ovviamente un lato molto positivo: la libertà è un concetto finalmente divenuto più inclusivo, abolendo tante restrizioni ora non più in linea con i tempi, così come a nessuna persona si augura di vivere tempi difficili.

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Però le medaglie hanno due facce, e l’altra presenta una generazione in difficoltà anche nel riuscire a prendere decisioni con un tasso di importanza elevato. Si badi bene: dire che la generazione attuale è fatta da irresponsabili è una riduzione semplicistica che neanche si avvicina alla realtà. La bacchetta magica, purtroppo, non esiste, così come non è di questo mondo la panacea a tutti i mali. Ammesso e non concesso che si possa parlare di mali, anche perché si dice che non tutti vengano per nuocere. Stante la gravità di quanto accade in Gran Bretagna, tutti e tutte noi impariamo una lezione importante: abbiamo una grande fortuna, ed è compito del nostro buonsenso riuscire a sfruttarla nella migliore delle maniere. Perché sarebbe un grande peccato non poter godere di tante vittorie che, faticosamente, conquistiamo con lotte per i nostri diritti.

Francesco Bulzis

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