A FERRARA, BIMBO DI UN ANNO TROVATO MORTO IN CASA
INDAGINI PER OMICIDIO IN CORSO

Nelle prime ore della mattina dello scorso diciassette giugno i Carabinieri del Nucleo Radiomobile, unitamente agli operatori del 118, sono prontamente intervenuti presso un’abitazione di un condominio popolare situata in via degli Ostaggi a Ferrara poco distante dalla caserma.
Giunti sul posto, si sono trovati davanti ad uno scenario a dir poco raccapricciante: un bimbo di un anno adagiato nel suo letto e privo di vita e la madre, una trent’enne in stato di agitazione ricoperta di sangue e con i polsi tagliati. Ad allertare i soccorsi è stata proprio la mamma che all’arrivo delle forze dell’ordine ha anche provato ad aggredirli. Inutili i tentativi di rianimare il piccolo da parte dei medici del 118 andati avanti per diversi minuti, poco dopo infatti il bimbo è stato dichiarato morto. Successivamente anche la madre del piccolo è stata trasportata all’ospedale di Cona in evidente stato di shock e poi trattenuta in psichiatria. Sembrerebbe che in casa, durante l’accaduto, vi erano anche altri due figli minori della donna, di cinque e nove anni, che i carabinieri hanno affidato ai Servizi Sociali dopo che sulla vicenda si è anche attivata la Procura per i minorenni di Bologna.
Secondo le prime ricostruzioni, da alcune settimane, la madre, disoccupata, viveva sola con i suoi bambini perché il padre di origine tunisina, un trentaseienne con diversi precedenti, ascoltato dagli investigatori, ha dichiarato di non vivere con la famiglia già da un po’ di tempo per incomprensioni con la compagna. Nel frattempo, la compagnia di Ferrara, insieme alla sezione operativa sta ascoltando tutti i possibili testimoni, tra cui il padre della piccola vittima, la nonna e gli stessi vicini di casa. Le indagini non escludono nessuna pista, neanche la peggiore, quella per omicidio e tentato suicidio, considerando le ferite alle braccia auto inflitte dalla madre. Tutto questo chiaramente verrà acclarato solo dopo aver effettuato l’esame autoptico sul piccolo che la procura disporrà proprio in queste ore. La squadra scientifica del Nucleo Investigativo sta procedendo al sopralluogo dell’appartamento raccogliendo reperti utili che serviranno a ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto, ma al momento non ha ritenuto necessario porre l’appartamento sotto sequestro, anche la stessa madre non sarebbe ancora iscritta sul registro degli indagati.
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