Ai quarantenni spuntano le lacrime
In due anni quadruplicate le richieste di fondi pensione integrativi
Come sarà la mia pensione? Potrò permettermi di mantenere gli stessi livelli di vita una volta raggiunta la pensione? La domanda arriva dalla cosiddetta generazione X, i quarantenni di oggi quelli nati a cavallo tra gli anni 60 e 70. E la risposta è no. Tanto che in due anni le richieste di fondi pensione integrativi sono quadruplicate.
Sono i quarantenni i più attenti al loro futuro. Se fino a due anni fa meno di uno su 10 pensava ad attivare un fondo pensione integrativo, oggi quasi il 50% si rivolge ad una informativa su come costruirsi una pensione integrativa. E quasi tutti quelli che esplorano questa possibilità arrivano a decidere di dare il via a un fondo pensione integrativo. I conti sono subito fatti: facendo delle stime - per quanto semplicistiche - con un regime contributivo è possibile ipotizzare che un quarantacinquenne di oggi con alle spalle 19 anni di versamenti andrà in pensione tra 20 anni con meno del 70% dell’ultimo stipendio. Una donna di 43 anni, laureata e con un contratto da impiegata otterrà nel 2039 una pensione pari a circa il 67% del suo stipendio. Il tutto, considerando che i 1.800 euro di oggi avranno un peso ben diverso tra 20 anni.
Siamo consapevoli che conoscere la propria situazione sia il presupposto per garantirsi una vita pensionistica più tranquilla, magari pianificando al meglio il futuro, soprattutto alla luce dei grandi cambiamenti che hanno interessato il mondo previdenziale e il welfare.
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