Amici a 4 zampe
Agopuntura per cane e gatto
L’agopuntura può rivelarsi efficace anche per i nostri amici pelosi, alla stregua di altre medicine alternative, come l’omeopatia, che abbiamo già trattato. Secondo le dottrine classiche della medicina tradizionale cinese, il corpo umano come quello animale sono percorsi da un flusso di energia vitale costante - Chi o Qi - che fluisce attraverso dei canali detti Meridiani che, attraversando l’organismo, nutrono materia e spirito. Se si verifica un blocco o un rallentamento del flusso energetico, si determina uno squilibrio che favorisce l’instaurarsi della malattia.
L’Agopuntura prevede l’inserimento di aghi sottili nel corpo in determinati punti, definiti “agopunti”, al fine di ristabilire proprio questo equilibrio energetico. In corrispondenza degli agopunti, vi è una minore resistenza elettrica e una maggiore concentrazione di terminazioni nervose nonché capillari sanguigni e linfatici, rispetto al resto del corpo. Ciò determina una maggiore conducibilità degli stimoli.L’Agopuntura veterinaria non comporta effetti collaterali, poiché non vengono somministrate sostanze chimiche e gli aghi, se non sono monouso, prima di essere usati vengono sterilizzati. Le sedute durano dai 20 ai 30 minuti, nei casi acuti ne bastano quattro o cinque, mentre nei casi cronici il numero varia a seconda delle condizioni del nostro amico a quattro zampe. Gli aghi sono indolori, ma gli animali come le persone, non sono tutti uguali e hanno una sensibilità individuale.
Generalmente dopo aver posizionato i primi, l’animale tende a rilassarsi e a volte anche a sonnecchiare. Fondamentale è conquistare la loro fiducia e dar loro il tempo di tranquillizzarsi, magari dopo aver fatto amicizia con l’operatore. L’agopuntura, in quanto terapia energetica, si incardina nel ramo della medicina olistica, considerante cioè il soggetto nella sua globalità. In virtù di tale principio, per il quale ogni essere è un olos a sé, lo stesso tipo di problema sarà trattato in modo diverso a seconda del soggetto. Nel caso della veterinaria è fondamentale la collaborazione del proprietario, in quanto i pazienti a 4 zampe, non possono fornire direttamente al medico, i dati necessari alla formulazione di una diagnosi corretta. Effettuando un’azione di tipo antalgico, analgesico, antinfiammatorio e immunostimolante, si può agire su diverse patologie quali: malattie osteo-muscolari, artrosi e artrite, malattie della pelle, problemi comportamentali, malattie gastroenteriche,neurologiche e cardiorespiratorie, problemi endocrini e di fertilità. Si rivela particolarmente utile nella cura degli animali anziani o allergici ad alcune sostanze, che non possono affrontare interventi chirurgici o terapie farmacologiche.
L’Agopuntura è molto efficace per risolvere l’ansia da competizione prima delle gare agonistiche. Il suo impiego sui cavalli, praticato da particolari sacerdoti ad essi dedicati, risale già ai tempi dell’imperatore cinese Zhou Mu (974-928 a.c.). Soltanto intorno al 1000 d.c., i veterinari cominciarono a ricevere un’istruzione medica formale e specifica, fondamentale per conoscere l’anatomia delle diverse specie animali. In Italia l’uso dell’agopuntura veterinaria è abbastanza recente, il primo corso scientifico fu tenuto a Cremona presso la SCIVAC (Società Culturale Italiana Veterinari Animali da Compagnia ), nel febbraio del 1999.
Il ricorso all’agopuntura non esclude l’impiego di altre pratiche terapeutiche, anzi al contrario può essere un elemento aggiuntivo e complementare, per conseguire il benessere del paziente. Se non viene praticata nel modo corretto, può creare danni, perciò affidiamoci sempre ad un veterinario esperto nel settore.
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