BICENTENARIO DELL’ARMA DEI CARABINIERI (1814-2014)

Inaugurato il monumento e presentato il logo

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IL MONUMENTO – Mentre in Italia e in tutto il mondo fervono le iniziative per la celebrazione del bicentenario della Fondazione che avrà contesto e luogo il 5 giugno, l’Arma ha -nel frattempo- inaugurato un altro monumento e presentato il Logo Istituzionale del 200°.

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L’erma, che riproduce la celebre scultura "I Carabinieri nella tormenta" realizzata nel 1973 dal Maestro fiorentino Antonio Berti su un’idea dell’allora Capo di Stato Maggiore dell’Arma dei Carabinieri Generale C.A. Arnaldo Ferrara, è un’opera che ha scandito la stessa storia d’Italia. Il percorso, cioè, del quale e da oramai due secoli sono stati fedeli protagonisti i Carabinieri. Il Monumento che il 22 maggio c.m. è stata scoperta e benedetto nei Giardini di Sant’Andrea in Via del Quirinale a Roma e che da oggi e… nel tempo adveniente sarà possibile ammirare è, quindi,… ospite d’onore del sito significativamente intitolato al “150° dell’Unità d’Italia”. Inaugurato alla presenza del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e del Comandante Generale dell’ Arma dei Carabinieri Gen. C.d’A. Leonardo Gallitelli, il suggestivo capolavoro in bronzo, è stato presentato nel corso di una cerimonia alla quale hanno preso parte i Ministri dell’Interno e dei Beni Culturali Angelino Alfano e Dario Franceschini, il Presidente dell’Anci e Sindaco di Torino, Piero Fassino e il Sindaco di Roma Ignazio Marino, nonché l’Ordinario Militare per l’Italia Mons. Santo Marcianò che ha impartito la benedizione al monumento. << Un monito a ricordare quanto, ogni giorno, in sordina, viene fatto, spesso con sacrificio, a salvaguardia della nostra sicurezza. E’ con queste parole che ilMinistro della Difesa Roberta Pinotti hadescritto il significato del monumento “I Carabinieri nella tormenta” dedicato al Bicentenario di Fondazione dell’Arma. <<Questo monumento -ha rilanciato il Ministro Pinotti - è ilsegno tangibile della profonda riconoscenza per l’opera svolta dall’Arma nei primi 200 anni della sua costituzione. È un omaggio ai Carabinieri, ma anche a tutti gli italiani, legati tra loro da un profondo vincolo di fiducia.>> E’ bene ricordare che per la realizzazione dell’opera hanno contribuito l’Associazione Nazionale Comuni Italiani: circa 8.000 Comuni e un centinaio tra associazioni, enti e privati che hanno offerto il loro sostegno quale tangibile testimonianza della vicinanza tra le Comunità e i Carabinieri.

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IL LOGO - Nell’ambito delle stesse iniziative l’Arma dei Carabinieri ha realizzato uno specifico logo che, a partire dal primo di giugno, apparirà sulle autovetture e le motociclette dei Nuclei Radiomobili presenti sul territorio nazionale. Il logo è composto da alcuni segni distintivi dell’Arma. La granata con collo ed orecchietta, che reca al centro il monogramma in rilievo formato dalle lettere RI (Repubblica Italiana) intrecciate, e sormontata dalla Fiamma. Il fregio che, oltre ad essere presente sul berretto di ogni Carabiniere dal 1833, è da sempre emblema di tutti gli appartenenti all’Arma dei Carabinieri e richiama i concetti di onorabilità cavalleresca e di forma militare. Sotto la Fiamma, su lista svolazzante color azzurro scuro, la nota espressione “Nei Secoli Fedele” (creata dall’allora Capitano Cenisio Fusi in occasione del Centenario dell’Arma e concesso quale motto araldico da Vittorio Emanuele III il 10 novembre 1933 ) a caratteri maiuscolo in lettere lapidarie romane colore oro spento, evidenzia il principio generale cui si ispira l’Istituzione e l’agire di ogni carabiniere. Alla base del logo sono presenti l’anno di fondazione dell’Arma, 1814, e quello del bicentenario, 2014, a voler evidenziare i “200 anni vissuti nella Storia d’Italia”.

Giancarlo Giulio Martini

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