BILANCIO POSITIVO PER L’ITALIA CHE CHIUDE I MONDIALI DI ATLETICA CON UN ORO, DUE ARGENTI E UN BRONZO

Si è conclusa, nello stadio “Nemzeti Atlétikai Központ” di Budapest (Ungheria), la diciannovesima edizione dei Campionati del Mondo di atletica leggera 2023. Nove giorni di gare che hanno visto protagoniste 202 nazioni, oltre 2.100 atleti e ben 49 titoli in palio.
In particolare, per la nostra Italia si può parlare di un bilancio più che positivo. Si piazza, infatti, al tredicesimo posto della classifica generale ottenendo quattro medaglie: un oro, due argenti ed un bronzo.
C’è stato, in effetti, un miglioramento concreto visto che in casa azzurra non si vincevano quattro medaglie dai campionati del Mondo canadesi di Edmonton 2001 (un oro, un argento e due bronzi). Mentre il record di medaglie conquistate (6) risale ai campionati mondiali di Goteborg del 1995 con 2 ori, 2 argenti e 2 bronzi.
Ma vediamo nel dettaglio le conquiste azzurre.
Partiamo con l’oro vinto da Gianmarco Tamberi nel salto in alto. L’altista marchigiano, con 2,36 metri, si piazza al primo posto e aggiunge l’unico giallo – l’oro mondiale - che mancava nella sua bacheca personale.
Passiamo ai due argenti. Il primo l’ha conquistato Leonardo Fabbri nel peso battendo lo statunitense Joe Kovacs, due volte oro mondiale nella specialità, mentre il secondo
lo hanno conquistato gli italiani Rigali, Jacobs, Patta e Tortu nella staffetta maschile 4×100.Una vera impresa perché dopo quaranta anni – dai tempi del grande Pietro Mennea - la nostra nazione ritorna competitiva.
Infine, c’è il terzo posto conquistato dall’azzurra Antonella Palmisano nella 20km di marcia femminile. L’atleta, dopo essere scivolata in curva, riprende il ritmo e ottiene la medaglia. Un bronzo che vale oro!
(Foto da adnkronos.com e Afp - si ringrazia)
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