CHE FINE HA FATTO…LAURA ANTONELLI
DUE GENERAZIONI SEDOTTE DALLA SUA…MALIZIA
Avendola conosciuta personalmente e non sapendo più nulla di lei, trovo doveroso dedicarle un pensiero
Laura Antonelli, vero nome Laura Antonaz (Pola, 28 novembre 1941), una donna istriana molto seducente, che come attrice ha raggiunto l’apice della popolarità negli anni settanta-ottanta, lavorando dapprima in pellicole erotiche e poi in film d’autore. Insieme alla quasi coetanea Femi Benussi ( 1945) e alle più anziane Alida Valli (1921 -2006) e Sylva Koscina(1933 -1994) fa infatti parte delle "bellissime quattro" dalmate istriane. Da bambina con la sua famiglia è profuga durante l’esodo istriano. Compie gli studi superiori a Napoli, e si diploma come insegnante di educazione fisica.
Dopo aver girato alcuni Caroselli per la Coca Cola e interpretato numerosissimi fotoromanzi, esordisce nel cinema interpretando piccoli ruoli in alcuni film, ma la sua prima parte importante le viene offerta, in Venere In pelliccia.
L’occasione sfuma a causa della severa censura del tempo, che blocca l’uscita della pellicola, per anni. Nel 1971 raggiunge la prima notorietà, recitando ne Il merlo maschio, al fianco di Lando Buzzanca.
Il boom però arriva nel 1973 quando interpreta il ruolo di una sensuale cameriera in “Malizia” di Salvatore Samperi. Il film, campione di incassi con 6 miliardi di lire, divenne un vero cult movie, entrando prepotentemente nell’immaginario erotico degli italiani e innalzando l’attrice a "icona sexy" italiana. Anche se lei il suo fascino lo commenta così: « Sono bassina, un po’ tondetta e ho le gambe piuttosto corte: chissà perché piaccio ? ». Con Malizia ottiene il Nastro d’Argento come migliore attrice protagonista, e il Globo d’oro come attrice rivelazione.Per Laura Antonelli si spalancarono così, le porte della notorietà e il suo cachet lievitò da 4 a 100 milioni di lire per film Nel frattempo alterna interpretazioni in film d’autore come Trappola per un lupo di Claude Chabrol, dove conosce Jean Paul Belmondo con il quale avrà anche una discussa e turbolenta “relazione”. Seguono altri film di successo tra i quali il Malato immaginario e l’Avaro, entrambi di Tonino Cervi con Alberto Sordi. Per tutti gli anni ’80 continua a interpretare film erotici e comici fino agli anni ’90 quando inizia il suo declino, accelerato anche da una storia di droga, che però, dopo anni, finirà con un’assoluzione completa.
Come se non bastasse questa brutta vicenda, Laura deve affrontare anche un problema estetico che le deturpa il viso, dovuto a punture di silicone, e a una truffa perpetrata, a suo dire, dal figlio e dalla badante. Ma ormai della Laura Antonelli di “Malizia” non c’è più traccia. Purtroppo per lei e per i suoi tantissimi vecchi fans. A riguardo, nel 2013, il cantante Simone Cristicchi le dedica una canzone chiamata per l’appunto Laura che sta a sottolineare la sua vita , un tempo invidiabile e ora dimenticata. Da parte mia e di tutti i tutti i tuoi ammiratori un abbraccio.
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