CONSUMATORI CHE HANNO INTENZIONE DI ACQUISTARE UNA CASA IN EUROPA
È pari, in media, al -82,72

L’Eurostat calcola la possibilità dei consumatori di acquistare o costruire una casa nei prossimi 12 mesi. L’indicatore rientra tra quelli individuati dall’Eurostat per descrivere il comportamento e le aspettative dei consumatori sul futuro.
Ranking dei paesi europei per intenzione di acquistare una casa nel 2022Q4.La Polonia è al primo posto con un valore pari a -58,1, seguita dalla Germania con un valore pari a -71,8 e dalla Finlandia con un valore di -73,3. A metà classifica vi è l’Irlanda con un valore di -81,7, Cipro con un valore di -82,1 e la Croazia con un valore di -84. Chiudono la classifica l’Italia con un valore di -93,3, la Grecia con un valore di -94,4 e la Serbia con un valore di -95,9 unità.
Ranking dei paesi per valore della variazione percentuale dei paesi che hanno intenzione di acquistare una casa tra il 2020Q3 ed il 2022Q4.La Polonia è al primo posto per variazione percentuale del numero delle persone che hanno intenzione di acquistare una casa nei prossimi 12 mesi con un valore pari a 16,4% pari ad un ammontare di 11,4 unità, seguita dall’Estonia con un valore pari a 14,79% pari ad un ammontare di 13,3 unità e dall’Albania con un valore pari a 6,24% pari ad un ammontare di 5,6 unità. A metà classifica vi è l’Austria con un valore pari a -0,64% pari ad un ammontare di -0,5 unità, seguita dall’Italia con un valore di -1,86% pari ad un ammontare di -1,7 unità, e dalla Serbia con un valore pari a -1,91% pari ad un ammontare di -1,8 unità. Chiudono la classifica la Finlandia con un valore di -15,07% pari ad un ammontare di -9,6 unità, la Svezia con un valore di -17,13% pari ad un ammontare di -11,00 unità e la Danimarca con un valore di -17,48% pari ad un ammontare di -11,5 unità.
Clusterizzazione con l’utilizzo dell’algoritmo k-Means ottimizzato con il metodo di Elbow. Di seguito viene realizzata una clusterizzazione con l’utilizzo dell’algoritmo k-Means ottimizzato con il metodo di Elbow. Di seguito vengono individuati tre diversi cluster:
- Cluster 1: Italia, Turchia, Portogallo, Slovacchia, Grecia, Spagna, Serbia, Albania, Bulgaria, Belgio.
- Cluster 2: Francia, Croazia, Slovenia, Montenegro, Lussemburgo, Irlanda, Macedonia del Nord, Austria, Lettonia, Malta, Cipro, Lituania, Estonia, Repubblica Ceca;
- Cluster 3: Finlandia, Danimarca, Polonia, Svezia, Germania, Paesi Bassi, Ungheria.
Dal punto di vista della mediana risulta che il valore mediano del cluster 3 è pari ad un ammontare di -73,8, il valore mediano del cluster 2 è pari a -81,9 ed il valore mediano del cluster 1 è pari ad un ammontare di -90,25 unità. Ne deriva pertanto che C3=-73,8>C2=-81,9>C1=-90,25. Dal punto di vista strettamente geografico risulta che la propensione ad acquistare o costruire una casa nei prossimi 12 mesi è negativa in tutti i paesi europei. Tuttavia, tale valore, pure essendo negativo, risulta essere migliore nel Nord Europa, intermedio nel centro Europa e pessimo nel Sud Europa. In generale, tuttavia, la condizione economica e finanziaria dei consumatori europei risulta essere tale da impedire di guardare al futuro con l’ottimismo necessario per acquistare dei beni patrimonializzati aventi un impatto di lungo periodo nel bilancio delle famiglie e degli individui. Rimane tuttavia la mancanza di relazione tra la crescita del prezzo delle case e la riduzione dell’intenzione dei consumatori di acquistare una casa. Infatti, certamente una delle motivazioni che spingono i consumatori a non acquistare una casa è il prezzo elevato, tuttavia la riduzione della domanda dovrebbe comportare anche una riduzione dei prezzi, cosa che evidentemente non avviene in Europa. Tale andamento mostra semplicemente una tensione significativamente speculativa nell’interno del mercato immobiliare europeo, nel quale sta avvenendo una concentrazione della proprietà immobiliare che potrebbe presagire una futura crisi finanziaria e nello stesso tempo non riuscire a rispondere al bisogno di case e di alloggi della popolazione.
Network Analysis con la Distanza di Manhattan. Di seguito viene realizzata una network analysis con la distanza di Manhattan. Vengono individuate due strutture a network complesse così costituite:
- La Turchia ha una connessione con il Portogallo per un valore pari a 0,47 unità, con l’Italia per un valore pari a 0,47 unità;
- L’Italia ha una connessione con la Turchia per un valore pari a 0,47 unità, con il Portogallo con un valore pari a 0,35 unità e con la Slovacchia per un valore di 0,44 unità;
- Il Portogallo ha una connessione con la Turchia per un valore pari a 0,47 unità, con l’Italia per un valore pari a 0,35 unità e con la Slovacchia per un valore pari a 0,47 unità;
- La Slovacchia ha una connessione con il Portogallo per un valore pari a 0,47 unità, con l’Italia per un valore pari a 0,44 unità, con l’Albania per un valore pari a 0,39 unità e con la Spagna per un valore pari a 0,42 unità;
- L’Albania ha una connessione con la Slovacchia per un valore pari a 0,39 unità e con la Spagna per un valore pari a 0,39 unità;
- La Spagna ha una connessione con la Slovacchia per un valore pari a 0,42 unità e con l’Albania per un valore pari a 0,39 unità.
Esiste una struttura a network complessa costituita dai seguenti paesi:
- Il Lussemburgo ha una connessione con la Francia per un valore pari a 0,56 unità;
- La Francia ha una connessione con il Lussemburgo per un valore pari a 0,56 unità, con la Slovenia per un valore pari a 0,53 unità, con la Croazia per un valore pari a 0,46 unità e con il Montenegro per un valore pari a 0,57 unità;
- La Croazia ha una connessione con la Francia per un valore pari a 0,46 unità e con il Montenegro per un valore pari a 0,56 unità;
- Il Montenegro ha una connessione con la Francia per un valore pari a 0,57 unità e con la Croazia per un valore pari a 0,56 unità.
Conclusioni. Tra il 2020Q3 ed il 2022Q4 il valore dell’intenzione dei consumatori di acquistare una casa è diminuito in media per i paesi analizzati da un valore di -81,36 unità fino ad un valore di -82,75 unità ovvero una variazione pari ad un valore di -1,67%. Tuttavia, vi sono dei paesi nei quali l’intenzione di acquistare una casa è cresciuta, come per esempio la Polonia, l’Estonia, l’Albania. Tendenzialmente l’intenzione di acquistare una casa è cresciuta in tutti i paesi dell’Est Europa con l’aggiunta della Germania, ed è diminuita in tutti gli altri paesi. In modo particolare, l’intenzione di acquistare una casa è diminuita soprattutto nei paesi scandinavi. Certamente tale indicatore manifesta una significativa contrazione dell’economia europea nel breve periodo. Infatti, l’acquisto di una casa è in genere associato alla formazione di nuove famiglie o in ogni caso rappresenta un miglioramento delle condizioni delle famiglie che sono le unità che consumano più beni e servizi e che quindi possono sostenere efficacemente lo sviluppo di un sistema economico. Sicuramente occorre che l’Unione Europa intervenga, magari con un piano casa per gli europei, e per verificare che l’aumento del prezzo delle case non sia soltanto una manovra di bilancio per le società immobiliari, generalmente detenute dalle banche, per migliorare i propri bilanci, e magari, attivare quei contratti derivati che ricordano i disastri finanziari della “Great Financial Crisis”.
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