COVID,EFFETTO PANDEMIA SU ASPETTATIVA VITA: NEL 2021 RISALE IN ITALIA

In Italia ulteriori 58.360 contagi e altri 113 morti - I dati dalle Regioni - Quinta dose vaccino Covid: cosa dicono Andreoni, Bassetti, Crisanti, Gismondo, Pregliasco, Minelli

19_10_2022.jpg

cms_27935/mascherine-664x373.jpg

Covid, effetto pandemia su aspettativa vita: nel 2021 risale in Italia

cms_27935/ASPETTATIVA_VITA_DOPO_COVID.jpgIl punto di partenza è uno: la pandemia di Covid-19 "ha innescato un aumento senza precedenti della mortalità, che si è tradotto in perdite di aspettativa di vita in tutto il mondo, con solo poche eccezioni". Ma poi alcuni Paesi hanno vissuto una ripresa: in Europa occidentale per esempio si è registrato un rimbalzo positivo rispetto alla perdita di aspettativa di vita registrata nell’anno nero del 2020, quando il tributo pagato a Sars-CoV-2 è stato altissimo. Altri Paesi invece faticano a risollevarsi su questo fronte. L’Europa dell’Est e gli Stati Uniti, in particolare, hanno avuto deficit di aspettativa di vita sostenuti e pesanti. Un calo prolungato nel tempo dal quale si fatica a risalire. E’ il quadro che emerge da uno studio internazionale pubblicato su ’Nature Human Behaviour’. L’Italia è tra gli 8 Paesi che hanno segnato le riprese più significative nell’aspettativa di vita dalle perdite del 2020 (Belgio, Svizzera, Spagna, Francia, Inghilterra e Galles, Italia, Svezia e Slovenia).

"Abbiamo stimato i cambiamenti dell’aspettativa di vita in 29 Paesi dal 2020, li abbiamo attribuiti ai cambiamenti della mortalità per fascia di età e li abbiamo confrontati con gli shock storici dell’aspettativa di vita. I nostri risultati mostrano una divergenza negli impatti sulla mortalità della pandemia nel 2021", evidenziano gli autori, Jonas Scholey del Max Planck Institute for Demographic Research (Germania), José Manuel Aburto dell’University of Oxford (Uk) e colleghi. "I deficit dell’aspettativa di vita durante l’autunno/inverno 2021 tra le persone over 60 e under 60 erano correlati negativamente con le misure di adesione alla vaccinazione in tutti i Paesi", fanno notare gli esperti.

"Contrariamente al 2020", sul fronte dell’eccesso di mortalità "il profilo d’età nel 2021 era più giovane: le fasce inferiori agli 80 anni contribuivano maggiormente alla perdita di aspettativa di vita", osservano gli autori. Infine, "anche nel 2021 i decessi registrati per Covid hanno continuato a pesare per la maggior parte delle perdite di aspettativa di vita".

Gli autori provano a interpretare il motore delle divergenze osservate nel 2021, dopo lo shock del 2020. E nelle loro conclusioni scrivono che "è plausibile che i Paesi con risposte di sanità pubblica inefficaci vedranno una crisi sanitaria prolungata indotta dalla pandemia, con stalli a medio termine nei miglioramenti dell’aspettativa di vita, mentre altre regioni gestiranno una ripresa più agevole verso il ritorno ai trend pre-pandemia".

cms_27935/4.jpg

cms_27935/Min_Sanita_ISS_Prot_Civ.jpgIn Italia ulteriori 58.360 contagi e altri 113 morti

Sono 58.360 i nuovi contagi da Coronavirus in Italia, secondo i dati e i numeri Covid - regione per regione - del bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute.

Si registrano, inoltre, altri 113 morti.

Sono 329.569 i tamponi processati, tra antigenici e molecolari, che fanno salire al 17,7% il tasso di positività (16% ieri).

In crescita i ricoveri (+65) per un totale di 6.993) mentre sono stabili le terapie intensive, dove al momento si trovano 254 persone .

cms_27935/italia.jpg

I dati pervenuti dalle Regioni

(Bollettino Covid - 18 Ottobre 2022)

Lazio

Sono 4.710 i nuovi contagi da Coronavirus oggi, 18 ottobre 2022 nel Lazio, secondo i dati Covid-19 dell’ultimo bollettino della Regione. Da ieri sono stati registrati 9 morti nella Regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati processati 4.338 tamponi molecolari e 25.460 antigenici con un tasso di positività al 15,8%. I ricoverati sono stati 604, uno in meno da ieri, 37 le terapie intensive, 2 in meno da ieri, e 4.062 i guariti delle ultime 24 ore. I casi a Roma città sono a quota 2.457.

Lombardia - Sono 12.757 i nuovi contagi da coronavirus oggi 18 ottobre in Lombardia, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Si registrano altri 26 morti. I nuovi casi sono stati individuati a fronte di 64.194 tamponi effettuati. Il tasso di positività è al 19,8%.

Tra i principali dati di oggi, si evidenzia l’aumento dei ricoverati non in terapia intensiva: 1.192 quelli registrati, pari a 43 più di ieri. Calano invece di una unità i ricoverati in terapia intensiva: ne sono stati registrati 19, uno in meno di ieri. Aumentano i decessi, che portano il totale da inizio pandemia a 42.827.

A livello provinciale, Milano conta 3.632 nuovi casi, di cui 1.345 a Milano città; Bergamo 1.124, Brescia 1.517, Como 966, Cremona 438, Lecco 531. A Lodi registrati 328 nuovi casi, a Mantova 593, a Monza e Brianza 1.148, a Pavia 699, a Sondrio 260 e a Varese 1.279.

Emilia Romagna

Sono 2.78i nuovi contagi da Coronavirus oggi, 18 ottobre 2022, in Emilia Romagna, su un totale di 25.001 tamponi di cui 11.478 molecolari e 13.523 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 11,1%. Si registrano 12 decessi, alcuni dei quali dei giorni scorsi: 2 in provincia di Piacenza (due donne di 90 anni); 8 in provincia di Bologna (5 donne di 84, 85, 88, 90 e 93 anni, 3 uomini di 68, 84 e 88 anni); 1 in provincia di Ferrara (un uomo di 82 anni); 1 residente fuori regione (un uomo di 66 anni), il cui decesso è stato registrato dall’Ausl di Ferrara. Non si registrano decessi nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e nel Circondario imolese. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 18.144.

Toscana

Sono 3.459 i nuovi contagi da coronavirus oggi, 18 ottobre 2022 in Toscana, secondo i dati Covid-19 dell’ultimo bollettino della Regione. Da ieri ci sono stati 14 morti. Da ieri ci sono stati 3.232 guariti.

Nelle ultime 24 ore sono stati processati 1.660 tamponi molecolari e 18.501 tamponi antigenici rapidi con un tasso di positività del 17,2%.

I ricoverati in ospedale sono 466, 18 in più rispetto a ieri, mentre sono 13 le terapie intensive occupate, una in meno di ieri.

Abruzzo

Sono 1332 secondo numeri e dati covid del bollettino della regione registrati oggi, 18 ottobre 2022, in Abruzzo. Il bilancio dei pazienti deceduti non registra nuovi casi e resta fermo a 3689.

Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 17845 (+15 rispetto a ieri).Di questi, 173 pazienti (-6 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 5 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre i restanti sono in isolamento domiciliare. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 980 tamponi molecolari (2503493 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 7134 test antigenici (4437363).

Calabria

Sono 1.261 i nuovi contagi da coronavirus oggi 18 ottobre 2022 in Calabria, secondo dati e numeri dell’ultimo bollettino Covid-19 della Regione. Nessun nuovo decesso.

Secondo i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle Aa.Ss.Pp. della Regione Calabria, i 1.261 nuovi contagi sono stati registrati su 6.466 tamponi effettuati. Sono +977 i guariti. In totale 3.036 decessi da inizio emergenza. Il bollettino, inoltre, registra +284 attualmente positivi, -7 ricoveri (per un totale di 146) e, infine, terapie intensive stabili (per un totale di 9).

Basilicata

Sono 266 i nuovi contagi da coronavirus oggi 18 ottobre in Basilicata, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Non si registrano morti. I nuovi casi sono stati individuati su un un totale di 1.205 tamponi eseguiti. Nello stesso report sono state registrate 316 guarigioni. I ricoverati per Covid-19 sono 33 (-1) di cui nessuno in terapia intensiva: 16 nell’ospedale di Potenza; 17 in quello di Matera. Nel complesso gli attuali positivi residenti in Basilicata sono 5.230. Per la campagna vaccinale, finora le somministrazioni sono state in tutto 1.293.546, di cui 84,7 per cento di prime, 80 per cento di seconde, 65,1 per cento di terze e 3,8 per cento di quarte.

Sardegna

In Sardegna si registrano oggi, 18 ottobre 2022, 1200 ulteriori casi confermati di positività al covid (di cui 1097 diagnosticati con tampone antigenico). Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 5357 tamponi. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 5 ( come ieri ). I pazienti ricoverati in area medica sono 84 ( + 5 ). Sono 7396 i casi di isolamento domiciliare ( -530 ). Si registrano 2 decessi: una donna di 91 anni e un uomo di 93, residenti rispettivamente nella provincia del Sud Sardegna e in quella di Oristano.

cms_27935/CORONAVIRUS-_NOTIZIE_E_PROVVEDIMENTI.jpg

Quinta dose vaccino Covid: cosa dicono Bassetti, Crisanti, Gismondo e Pregliasco

Quinta dose vaccino anti Covid, cosa pensano gli esperti dell’ulteriore dose di richiamo? All’indomani della circolare ministeriale in cui si raccomanda a over 80, ospiti delle Rsa e over 60 fragili per patologie di base di farsi somministrare una quinta dose di vaccino anti Covid-19 bivalente aggiornato alle varianti Omicron, quinta dose che potranno ricevere, su richiesta, anche tutti gli altri over 60, ecco il parere degli studiosi:

ANDREONI

cms_27935/ANDREONI_Massimo.jpg"La circolare colma un ’buco’ per chi era vaccinato con quarta dose da oltre 4-5 mesi e che fino a ieri non rientrava nella scheda vaccinale - dice Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) - E’ un provvedimento che sana una situazione che stava diventando preoccupante, ovvero gli over 80 che avevano fatto il richiamo a maggio o giugno e che ora potranno accedere alla quinta dose con il vaccino bivalente. Sarebbe stato assurdo lasciare fuori proprio chi per primo aveva fatto la quarta dose e che ora, con l’autunno alle porte, sarebbe stato scoperto. Il virus continua a girare, se facciamo passare troppo tempo dal richiamo l’immunità si indebolisce".

BASSETTI

cms_27935/Bassetti,Infettirologo.jpg"Meglio tardi che mai, da quando è partita la campagna per la quarta dose avevo detto che era importante in alcune situazioni consentire di fare la quinta soprattutto per chi aveva fatto il richiamo diversi mesi fa - commenta Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive del San Martino di Genova - Faccio riferimento esclusivamente ai grandi anziani, agli over 80, e alle persone con gravi immunodeficienze, dai tumori alle leucemie. Queste persone possono beneficiare della quinta dose. Ora il messaggio deve essere di non distogliere l’attenzione in chi deve fare il richiamo soprattutto se fatto sei mesi fa" .

CRISANTI

cms_27935/Crisanti.jpg"I fragili rimangono purtroppo a rischio di complicazioni gravissime ed è giusto proteggerli" da Covid, "dar loro la possibilità di proteggersi" dice Andrea Crisanti.

"L’ho detto più volte e ne sono convinto: bisogna usare un approccio che in qualche modo miri a salvaguardare i fragili", evidenzia, ribadendo quella che a suo avviso è la linea da seguire per gestire questa fase della pandemia.

GISMONDO

cms_27935/GISMONDO_maria-rita.jpgPer Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’Ospedale Sacco di Milano, "non possiamo continuare a vaccinarci ogni 3 mesi. Si dia il giusto spazio, ove necessario, alle terapie, adesso che Covid non è più la malattia grave di prima", e si punti a "un vaccino annuale con l’anti-influenza". Sul fronte vaccinazioni, dunque, l’esperta indica come obiettivo quello di un prodotto annuale da co-somministrare insieme alla profilassi antinfluenzale. Magari un prodotto ’2 in 1’, che con una sola iniezione stimola la risposta immunitaria contro entrambe le infezioni? "Dipende dalla qualità del prodotto che si riesce a proporre", risponde Gismondo.

PREGLIASCO

cms_27935/Pregliasco.jpg"La fatica e la stanchezza vaccinale stanno prendendo piede già ora e non è facile. Ma nella fase attuale che vede ancora in salita questa onda Covid credo sia importante rilanciare questa vaccinazione. Va da sé che nel prossimo futuro dovremo arrivare a un appuntamento annuale, magari con vaccini combinati, che sono in corso di validazione, per fare una sola puntura e proteggersi da influenza e Covid". Il virologo Fabrizio Pregliasco commenta così la circolare ministeriale. Il docente di Igiene dell’Università Statale di Milano evidenzia però che il punto di arrivo dovrà essere quello dei richiami vaccinali annuali. "Per ora io credo che questa sia un’indicazione alla luce di una stagione che potrebbe essere ancora impegnativa, con presenza insieme di influenza e Covid. Quindi per ridurre gli effetti" della co-circolazione di più virus respiratori. "Ci sta", conclude Pregliasco.

MINELLI

cms_27935/MINELLI_mauro-specialista-in-immunologia-clinica-e-allergologia.jpg"All’alba del terzo anno dell’era Covid, io credo che nessuno davvero in buona fede e libero da preconcetti possa negare che il vaccino anti-Covid sia stato determinante e decisivo per l’epilogo dell’emergenza sanitaria in senso stretto - evidenzia l’immunologo Mauro Minelli, responsabile per il Sud-Italia della Fondazione per la medicina personalizzata - Ciò, sul versante rigorosamente clinico e della prevenzione sociale, significa che una dose-richiamo, magari una volta all’anno agli inizi dell’autunno - dose che per i soggetti immunodepressi o anziani over 80 costituirebbe la quinta somministrazione - è certamente un’opportunità per affrontare più serenamente l’inverno". Sul fatto che per il richiamo della campagna vaccinale ci sia solo la raccomandazione, "non saprei dire fino a che punto ’suggerire’ la quinta dose possa rivelarsi una soluzione efficace, perché - avverte - come già avvenuto per la quarta, l’opzionalità di un richiamo lasciato alla volontà del singolo rende aleatorio ogni risultato. Insomma - conclude l’immunologo - potremmo dire che si guarisce meglio dal Covid che non dal vecchio stile all’italiana".

International Web Post

Tags:

Lascia un commento



Autorizzo il trattamento dei miei dati come indicato nell'informativa privacy.
NB: I commenti vengono approvati dalla redazione e in seguito pubblicati sul giornale, la tua email non verrà pubblicata.

International Web Post

Direttore responsabile: Attilio miani
Condirettore: Antonina Giordano
Editore: Azzurro Image & Communication Srls - P.iva: 07470520722

Testata registrata presso il Tribunale di Bari al Nrº 17 del Registro della Stampa in data 30 Settembre 2013

info@internationalwebpost.org
Privacy Policy

Collabora con noi

Scrivi alla redazione per unirti ad un team internazionale di persone dinamiche ed appassionate!

Le collaborazioni con l’International Web Post sono a titolo gratuito, salvo articoli, contributi e studi commissionati dal Direttore responsabile sulla base di apposito incarico scritto secondo modalità e termini stabiliti dallo stesso.


Seguici sui social

Newsletter

Lascia la tua email per essere sempre aggiornato sui nostri contenuti!

Iscriviti al canale Telegram