COVID,OBBLIGO TAMPONI ARRIVI DALLA CINA:"SERVE ACCORDO UE"

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cms_28874/Schillaci_Orazio_Ministro_della_Salute.jpgTamponi obbligatori per chi arriva dalla Cina in Italia. Lo annuncia il ministro della Salute, Orazio Schillaci, dopo la firma di un’ordinanza. "Ho disposto, con ordinanza, tamponi antigenici Covid-19 obbligatori, e relativo sequenziamento del virus, per tutti i passeggeri provenienti dalla Cina e in transito in Italia", dice Schillaci.

"La misura - spiega - si rende indispensabile per garantire la sorveglianza e l’individuazione di eventuali varianti del virus, al fine di tutelare la popolazione italiana". In serata, quindi, l’informativa del responsabile della Salute al Consiglio dei ministri: secondo quanto riferisce un’autorevole fonte di governo, per ora il governo si limiterà a sottoporre a test rapidi i viaggiatori provenienti dalla Cina, ma "chiederemo ai partner europei di fare lo stesso".

"Abbiamo fatto un’ordinanza per introdurre l’obbligatorietà dei tamponi per i passeggeri in arrivo dalla Cina, questo perché è fondamentale, nel caso di tampone positivo, sequenziarlo e vedere quali sono le varianti presenti. Noi siamo molto tranquilli e speriamo che queste varianti siano già presenti sul territorio nazionale: questo sarebbe un dato molto confortante", al momento comunque "non c’è motivo di preoccupazione", le parole del ministro al termine del Cdm. "Questo aumento dei casi in Cina - ha continuato - è dovuto al fatto che, dopo un lungo di lockdown, c’è stato un improvviso allentamento delle misure, oltretutto i vaccini cinesi sono stati evidentemente poco efficaci, quindi pensiamo che ci sia un grande numero di contagi in Cina. Abbiamo mandato una lettera al commissario europeo per la salute per far presente che abbiamo preso questo provvedimento e che sarebbe molto utile avere un raccordo a livello europeo e simili iniziative su tutto il territorio europeo".

"Come potete capire - prosegue - se ci sono voli diretti che arrivano dalla Cina, altrettanti passeggeri arrivano facendo scalo in altri paesi europei, quindi è importante coinvolgere gli altri Paesi europei in questa iniziative". I passeggeri in arrivo dalla Cina e risultati positivi al Covid "saranno messi in quarantena, ora ci organizziamo con le Regioni e lavoriamo con loro su questo", ha poi aggiunto.

UE - La Commissione Europea resta "pronta" ad utilizzare il "freno di emergenza", la reintroduzione coordinata di restrizioni di viaggio, se dovesse rendersi necessario alla luce dell’evoluzione della situazione sanitaria in Cina, anche se per il momento non se ne vede il bisogno. Lo spiega all’Adnkronos una portavoce dell’esecutivo Ue, dopo che Pechino ha annunciato che dal prossimo 8 gennaio riprenderà a rilasciare passaporti per viaggi turistici, cosa che non faceva dalle prime fasi della pandemia di Covid-19.

Redazione Sanità

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