COVID,OLTRE 5MLN DI MORTI NEL MONDO

In Italia ulteriori 2.818 contagi e altri 20 morti - I dati dalle Regioni - Covid, lattoferrina utile per asintomatici o sintomi leggeri: lo studio

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Covid, oltre 5 milioni di morti nel mondo

Oltre 5 milioni di morti per covid-19 nel mondo. E’ il numero diffuso dalla Johns Hopkins University, sulla base dei dati in tempo reale elaborati dal Center for Systems Science and Engineering (CSSE). In totale, sono state somministrate nel mondo quasi 7 miliardi di dosi di vaccino (6,94 miliardi). Secondo la Johns Hopkins, in Italia i morti per covid sono oltre 132.000. Le dosi di vaccino somministrate nel paese sono oltre 89 milioni.

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cms_23685/Min_Sanita_ISS_Prot_Civ.jpgIn Italia ulteriori 2.818 contagi e altri 20 morti

Sono 2.818 i nuovi contagi da Coronavirus in Italia, secondo i dati e i numeri Covid - regione per regione - del bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute. Si registrano altri 20 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 146.725 tamponi con un tasso positività all’1,9%. Sono 2.863 i ricoverati con sintomi, (+109), 364 in terapia intensiva (+22) e 1.524 i nuovi guariti.

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I dati dalle Regioni

(Bollettino Covid-19 delle ore 18,00 del 1 Novembre 2021)

CAMPANIA

Sono 354 i nuovi contagi da coronavirus, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Non si registrano morti. I nuovi casi sono stati individuati su 8.585 tamponi analizzati. Nella regione ono 19 i pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva, 259 i pazienti Covid ricoverati in reparti di degenza.

PIEMONTE

Sono 88 i nuovi contagi da coronavirus, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Si registra 1 morto. L’Unità di Crisi della Regione ha comunicato che i nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 36 dopo test antigenico) sono pari allo 0,5% di 18.680 tamponi eseguiti, di cui 16.935 antigenici. Di questi gli asintomatici sono 65 (73,9%). I casi sono 41 di screening, 43 contatti di caso, 4 con indagine in corso.

FRIULI VENEZIA GIULIA

Sono 74 i nuovi contagi da coronavirus, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Non si registrano morti. Nelle ultime 24 ore su 1.535 tamponi molecolari sono stati rilevati 63 casi con una percentuale di positività del 4,1%. Sono inoltre 4.196 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 9 casi (0,21%). Sono 18 le persone ricoverate in terapia intensiva mentre ammontano a 75 i pazienti ospedalizzati in altri reparti. Lo comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi. I decessi complessivamente sono 3.856: 846 a Trieste, 2.030 a Udine, 683 a Pordenone e 297 a Gorizia. I totalmente guariti sono 111.226, i clinicamente guariti 45 e 2.081 le persone in isolamento.

SARDEGNA

Sono 21 i nuovi contagi da coronavirus, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Si registra 1 morto. I nuovi casi si registrano sulla base di 675 persone testate. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 1883 test. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 6 (+1). I pazienti ricoverati in area medica sono 44 (+ 2). Sono 1289 i casi di isolamento domiciliare (invariati). Si registra il decesso di un uomo di 84 anni, residente nella Provincia del Sud Sardegna.

LAZIO

Sono 445 i nuovi contagi da coronavirus, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Si registra un morto. Su 6.145 tamponi molecolari e 7.374 tamponi antigenici per un totale di 13.519 tamponi, si registrano 445 nuovi casi positivi (-83), 3 i decessi (+1), 407 i ricoverati (+19), 57 le terapie intensive (+5) e 209 i guariti, (comunica in una nota l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato). "Il rapporto tra positivi e tamponi è al 3,2%. i casi a Roma città - spiega D’Amato - sono a quota 219. importante: il richiamo della terza dose va fatto dopo i 180 giorni senza aspettare la scadenza del green pass. Abbiamo superato le 900 mila dosi di vaccino antinfluenzale consegnate ai medici di medicina generale e superate le 350 mila somministrazioni. raccomandiamo gli over 60 di prenotare il vaccino dal proprio medico dove può fare anche la terza dose del vaccino covid". Oltre 8,75 milioni di dosi di vaccino sono state somministrate. Oltre il 92% della popolazione adulta e oltre 86% di over 12 che hanno concluso il percorso vaccinale.

EMILIA ROMAGNA

Sono 407 i nuovi contagi da coronavirus, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Non si registrano morti. Dall’inizio dell’epidemia si sono registrati 432.679 casi di positività. I nuovi contagi sono stati individuati su un totale di 10.915 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore e la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 3,7%, un valore non indicativo dell’andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, nei festivi soprattutto quelli molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.

CALABRIA

Sono 56 i nuovi contagi da coronavirus, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Si registrano altri 2 morti, con il totale dei decessi da inizio pandemia che sale a 1.451. I nuovi casi sono emersi attraverso 1.163 tamponi effettuati. I guariti sono +63 guariti. Il bollettino, inoltre, registra -9 attualmente positivi, -13 in isolamento, +4 ricoverati e, infine, terapie intensive stabili (per un totale di 5).

ABRUZZO

Sono 33 i nuovi contagi da coronavirus, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Non si registrano morti. Il totale dei casi nella regione da inizio pandemia sale così a 83034, secondo quanto comunica l’Assessorato regionale alla Sanità, mentre il bilancio dei pazienti deceduti resta fermo a 2562. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 78525 dimessi/guariti (+13). Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 1947 (+20), nel totale sono ricompresi anche 607 casi riguardanti pazienti persi al follow up dall’inizio dell’emergenza, sui quali sono in corso verifiche.

TOSCANA

Sono 204 i contagi da coronavirus, secondo i dati del bollettino covid anticipati dal governatore Eugenio Giani su Telegram. I nuovi casi sono stati individuati su 10.810 test di cui 4.424 tamponi molecolari e 6.386 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 1,89% (5,1% sulle prime diagnosi). Si registrano 4 nuovi decessi: 2 uomini e 2 donne con un’età media di 85,8 anni. I ricoverati sono 283 (+13), di cui 28 in terapia intensiva (stabili). In Toscana, i vaccini attualmente somministrati sono 5.912.200.

PUGLIA

Sono 95 i nuovi contagi da Coronavirus, secondo i dati Covid-19 dell’ultimo bollettino della Regione. Non si registrano decessi. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 7.469 tamponi tra molecolari e antigenici. Nella Regione in totale al momento le persone positive sono 3.125. I ricoverati per Coronavirus sono 139, mentre sono 17 le terapie intensive occupate.

VALLE D’AOSTA

Nessun decesso e nessun caso positivo al Covid 19. I casi totali restano, pertanto, da inizio emergenza 12.310. I positivi attuali sono 80 di cui 75 in isolamento domiciliare e cinque ricoverati in ospedale. Nessun guarito nelle ultime 24 ore, dunque il totale resta di 11.756. I casi complessivamente testati sono 92.610 mentre i tamponi fino ad ieri effettuati sono 230.715. I decessi di persone risultate positive al virus da inizio epidemia ad oggi sono 474.

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Covid, lattoferrina utile per asintomatici o sintomi leggeri: lo studio

Lattoferrina utile per pazienti positivi al Cod asintomatici o con sintomi leggeri. Lo rileva uno lo studio clinico ’Lactoferrin as Antiviral Treatment in Covid-19 Management: Preliminary Evidence’ pubblicato sulla rivista scientifica ’Journal of Enviromental Research and Public Health’. Lo studio che definisce in maniera preliminare l’utilità dell’impiego di integratori di lattoferrina (compresse in formulazione liposomiale o in spray intranasale) nella prevenzione del Covid-19 e nel trattamento di pazienti positivi asintomatici o con lieve sintomatologia.

La ricerca fornisce una possibile risposta a tutti coloro che si scoprono positivi al nuovo coronavirus ma sviluppano solo sintomi lievi da Covid -19 (raffreddore, dolori muscolo-scheletrici, alterazioni di gusto e olfatto o intestinali) o che addirittura restano asintomatici. In questi casi, infatti, non ci sono evidenze sul tipo di trattamento da seguire, che si limita di solito all’assunzione di generici antipiretici. Inoltre, spesso i pazienti si chiedono in che modo sia possibile potenziare le loro difese immunitarie per prevenire l’infezione virale.

Lo studio sulla lattoferrina, che ha visto la collaborazione dell’Università di Roma Tor Vergata, della Università La Sapienza di Roma e della Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), è stato condotto durante le fasi cruciali della pandemia, quando ancora non era stato appurato il meccanismo d’azione del virus nello scatenamento incontenibile della tempesta infiammatoria.

cms_23685/Alessandro_Miani,_presidente_Sima.jpg“Alle evidenze scientifiche che hanno trovato spazio in vari articoli sul possibile impiego della lattoferrina nei soggetti positivi al Sars-Cov-2, si aggiungono quindi i risultati appena pubblicati”, esordisce il professore Alessandro Miani, presidente Sima.

La lattoferrina è una glicoproteina presente in tutti i fluidi corporei e nelle mucose, rilasciata dai nostri globuli bianchi (neutrofili) come componente fondamentale della cosiddetta immunità innata. Inibisce direttamente l’infezione virale legandosi ai siti dei recettori virali e alle cellule dell’ospite impedendo che il virus le infetti. Si lega anche all’ormai famigerata proteina Spike del coronavirus. Inoltre, aumenta la risposta immunitaria sistemica all’invasione virale e ha funzioni antinfiammatorie indirette potendo legare anche il ferro libero che invece favorisce la replicazione del virus.

cms_23685/elena-compione_foto2.jpg“L’idea di utilizzare la lattoferrina nei pazienti Covid-19 paucisintomatici e asintomatici è nata in relazione alle evidenze scientifiche già pubblicate nel 2011 sull’effetto protettivo della lattoferrina verso il SarsCov e sulle proprietà antivirali globali della molecola studiate e confermate, sia in vitro che in vivo, nell’ultimo decennio”, precisa la professoressa Elena Campione dell’Università di Roma Tor Vergata. “Le prove di evidenza in vitro sull’effetto neutralizzante della lattoferrina sul Sars-Cov-2, già suggerite da vari gruppi di ricercatori sia in Italia che all’estero, hanno segnato una svolta decisiva, e sono state già confermate da simulazioni computazionali di docking e dinamica molecolare”.

“Nel nostro trial clinico sono stati studiati soggetti Covid-19 positivi asintomatici e paucisintomatci, trattati con 1 grammo al giorno di una formulazione liposomiale di lattoferrina per via orale e in formulazione spray intranasale, rispetto ad altri due gruppi di soggetti, di cui uno trattato con la terapia standard e l’altro gruppo di asintomatici in buone condizioni a domicilio senza trattamento”, continua Campione.

“Gli effetti del trattamento con lattoferrina sui sintomi Covid-19 sono stati osservati già dai primi giorni, con graduale scomparsa dell’alterazione o perdita del gusto (rispettivamente disgeusia e ageusia) e perdita dell’olfatto (anosmia). Anche i sintomi intestinali sono migliorati insieme ai dolori muscolari. Non sono stati rilevati eventi avversi dal trattamento.

Inoltre, nei soggetti trattati con lattoferrina si è osservato un periodo pari a 14 giorni per ottenere la negativizzazione del tampone molecolare, rispetto ai 27 giorni dei soggetti trattati con terapia standard e 32 del gruppo non trattato. Infine, dagli esami ematochimici dei soggetti trattati con supplementazione di lattoferrina è emerso un decremento dei valori di ferritina, di interleuchina 6 e del dimero del fibrinogeno. Questi studi possono proseguire grazie all’intervento della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale e in particolare del professore Emmanuele Francesco Maria Emanuele, che ha sostenuto in modo costante le nostre ricerche”.

“Questi risultati, seppure preliminari, rafforzano il razionale nell’impiego della lattoferrina, sia in prevenzione, che nel trattamento dei soggetti paucisintomatici Covid positivi, affetti da comorbidità, ancorché vaccinati, per controllare gli effetti del virus sia nel breve che nel lungo periodo, ancora non del tutto chiariti. A tale riguardo, sono in corso ulteriori studi sul meccanismo d’azione della lattoferrina, nell’impedire la replicazione virale e l’invasione della cellula ospite e sul processo biochimico che sottende la funzione antivirale”, conclude Miani.

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