COVID,OMS:"IN EUROPA RISCHIO NUOVA ONDATA"

In Italia ulteriori 882 contagi e altri 21 morti - I dati dalle Regioni - Vaccino Pfizer e Moderna, Figliuolo alle Regioni: "A luglio dosi invariate"

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cms_22383/2_OMS-logo.jpgCovid, Oms: "In Europa rischio nuova ondata"

Rischio nuova ondata di coronavirus in Europa, dove dopo dieci settimane di casi in calo tornano ad aumentare i contagi. L’allarme arriva dal direttore dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) per l’Europa, Hans Kluge, che ha parlato di una "nuova ondata nella regione europea a meno che non rimaniamo disciplinati". Sotto accusa è la variante Delta, ma anche un aumento dei contatti, dei viaggi e l’allentamento delle restrizioni.

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cms_22383/Min_Sanita_ISS_Prot_Civ.jpgIn Italia ulteriori 882 contagi e altri 21 morti

Sono 882 i contagi da coronavirus in Italia, secondo i dati -regione per regione- nel bollettino della Protezione Civile.

Da ieri registrati altri 21 morti, che portano il totale a 127.587 dall’inizio dell’emergenza covid-19. Diminuiscono i ricoverati con sintomi (-61) che scendono a 1.532 e quelli in terapia intensiva (-18) che sono in totale 229 con sette ingressi giornalieri. Nelle ultime 24 ore effettuati 188.474 tamponi in più e il tasso di positività si attesta allo 0,4%.

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I dati dalle Regioni

LOMBARDIA

Sono 136 i contagi da coronavirus in Lombardia, secondo i dati del bollettino della regione. Nelle ultime 24 ore registrati 2 morti, che portano a 33.782 i decessi dall’inizio della pandemia. Lo rende noto la Regione. I tamponi effettuati sono 35.845, per un totale di 11.624.979, mentre il rapporto positivi/tamponi si attesta allo 0,3%.

Scendono sotto quota 50 i ricoveri in terapia intensiva: sono 49 (-2), mentre i ricoverati non in terapia intensiva scendono a 201 (-17).

Sono 42 i nuovi positivi al coronavirus registrati nelle ultime 24 ore nella provincia di Milano, di cui 25 a Milano città. Lo rende noto Regione Lombardia. Quanto alle altre province lombare, a Bergamo si registrano 11 casi, a Brescia 10, a Como 1, a Cremona 10, a Lecco 2, a Lodi 6, a Mantova 5, in Monza e Brianza 14, a Pavia 7, a Sondrio 5 e a Varese 10.

FRIULI VENEZIA GIULIA

Sono 15 i contagi da coronavirus in Friuli Venezia Giulia, secondo i dati del bollettino della regione. Da ieri, non sono stati registrati morti. Non ci sono pazienti in terapia intensiva, negli altri reparti 8 persone.

Nel dettaglio, su 3.803 tamponi molecolari sono stati rilevati 14 nuovi contagi - di cui 5 riguardanti migranti-richiedenti asilo in provincia di Trieste - con una percentuale di positività dello 0,37 %. Sono inoltre 966 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali è stato rilevato un caso (percentuale di positività dello 0,10%). Da rilevare che oltre il 50% dei contagiati odierni rientra nella fascia d’età 20-29.

I decessi complessivamente ammontano a 3.789. Infine non si registrano positività tra il personale del Sistema sanitario regionale né tra gli ospiti e gli operatori delle strutture residenziali per anziani.

ABRUZZO

Sono 50 (di età compresa tra 8 e 77 anni) i contagi da coronavirus in Abruzzo, secondo i dati del bollettino della regione. Da ieri non è stato registrato nessun morto. I nuovi casi portano il totale dall’inizio dell’emergenza a 74.874. Il totale risulta inferiore in quanto sono stati eliminati 3 casi, comunicati in precedenza, e risultati in carico ad altra Regione.

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 71.478 dimessi/guariti (+38 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 884 (+9 rispetto a ieri).

24 pazienti (-1 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 1 (invariato rispetto a ieri con nessun nuovo ingresso) in terapia intensiva, mentre gli altri 859 (+10 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.

Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 2.954 tamponi molecolari e 1.654 test antigenici. Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 1.08 per cento.

LAZIO

Sono oltre 9mila tamponi nel Lazio (+2475) e oltre 15mila antigenici per un totale di oltre 24mila test, si registrano 72 nuovi casi positivi (+21), 3 decessi (-4), i ricoverati sono 181 (-9). I guariti sono 109, le terapie intensive sono 47 (-2). Il rapporto tra positivi e tamponi è allo 07% ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende allo 0,2%. I casi a Roma città sono a quota 46. Lo comunica in una nota l’assessore alla Sanità e Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato, al termine della videoconferenza di oggi della task-force regionale per il Covid-19.

CAMPANIA

Sono 107 i contagi da coronavirus in Campania, secondo i dati del bollettino della regione. I nuovi casi sono stati rilevati su 7.304 tamponi molecolari. Segnalati altri 7 morti, uno dei quali avvenuto nelle ultime 48 ore e 6 avvenuti in precedenza, ma registrati ieri. In Campania sono 19 i pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva, 217 i pazienti Covid ricoverati in reparti di degenza.

PUGLIA

Sono 40 i contagi da coronavirus in Puglia, secondo i dati del bollettino della regione. Da ieri non sono stati registrati morti. Ancora in aumento, ma contenuto, i guariti e pertanto calano non di tanto gli attuali positivi. Sostanzialmente stabili i ricoverati.

Come si può osservare nel bollettino epidemiologico quotidiano, stilato dalla regione, sulla base delle informazioni del dipartimento promozione della salute, su 6.204 tamponi.

I casi attualmente positivi sono 2.727 mentre ieri erano 2.938 (-211). I ricoverati sono 130 mentre ieri erano 131 (-1). Il totale dei casi positivi Covid in Puglia dall’inizio dell’emergenza è di 253.381.

PIEMONTE

Sono 20 i contagi da coronavirus in Piemonte, secondo i dati del bollettino della regione. Non sono stati registrati morti da ieri. I nuovi casi (di cui 7 dopo test antigenico) sono pari allo 0,1% di 13.411 tamponi eseguiti, di cui 9.803 antigenici. Dei 20 positivi, gli asintomatici sono 12 (60%).

I ricoverati in terapia intensiva sono 11 ( -3 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 145 ( -7 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 629. I tamponi diagnostici finora processati sono 5.438.345 (+ 13.411 rispetto a ieri), di cui 1.774.196 risultati negativi.

SARDEGNA

Sono 10 i nuovi contagi di coronavirus in Sardegna, secondo i dati del bollettino della Regione. Non si registrano morti nelle ultime 24 ore. Da ieri sono stati processati 2.890 tamponi. Aumentano i pazienti ricoverati, che salgono a 43 (+7 rispetto all’ultimo bollettino), 2 in terapia intensiva (-1). Le persone in isolamento domiciliare sono 2.270 , 11 quelle in più guarite. Sul territorio, dei 57.246 casi positivi complessivamente accertati, 15.002 (+6) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 8.698 (+1) nel Sud Sardegna, 5.166 (+1) a Oristano, 10.965 a Nuoro, 17.401 (+2) a Sassari.

TOSCANA

Sono 53 i contagi da coronavirus in Toscana, secondo i dati del bollettino della regione anticipati dal governatore Eugenio Giani. "I nuovi casi registrati in Toscana sono 53 su 13.317 test di cui 6.452 tamponi molecolari e 6.865 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 0,40% (1,1% sulle prime diagnosi)", scrive Giani sui social, aggiungendo che i vaccini attualmente somministrati sono 3.071.516.

VENETO

Sono 55 i contagi da coronavirus in Veneto, secondo i dati del bollettino della Protezione Civile sulla regione. Da ieri registrato 1 morto, che porta a 11.616 il totale delle vittime dall’inizio dell’emergenza covid-19. Gli attuali positivi sono 4.574 (-1), mentre i dimessi/guariti sono 409.288 (+55).

EMILIA ROMAGNA

Sono 61 i contagi da coronavirus in Emilia Romagna, secondo i dati del bollettino della regione. Non sono stati registrati morti da ieri. I nuovi casi sono stati rilevati su un totale di 16.876 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore; la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 0,4%. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 39,5 anni.

Sui 25 asintomatici, 18 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 3 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 2 tramite i test pre-ricovero. Per 2 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 24 (-3), 179 quelli negli altri reparti Covid (-5).

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 6.761 tamponi molecolari, per un totale di 5.006.248. A questi si aggiungono anche 10.115 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 154 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 370.769.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 2.857 (-93 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 2.654 (-85), il 92,9% del totale dei casi attivi.

MARCHE

Sono 46 i contagi da coronavirus nelle Marche, secondo i dati del bollettino della regione. Nelle ultime 24 ore sono stati testati 1.962 tamponi: 988 nel percorso nuove diagnosi (di cui 318 screening con percorso Antigenico) e 974 nel percorso guariti (un rapporto positivi testati del 4,7%).

I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 46 (7 nella provincia di Macerata, 4 nella provincia di Ancona, 2 nella provincia di Pesaro-Urbino, 4 nella provincia di Fermo, 27 nella provincia di Ascoli Piceno e 2 fuori regione).

Questi casi comprendono soggetti sintomatici (6 casi rilevati), contatti in setting domestico (10 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (21 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (2 casi rilevati), contatti in ambiente di vita/socialità (0 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (0 casi rilevati), Contatti con coinvolgimento studenti di ogni grado di formazione (0 casi rilevati), screening percorso sanitario (0 casi rilevati), contatti con provenienza extra-regione (1 casi rilevato) e di 6 casi sono in fase di approfondimento epidemiologico. Nel percorso Screening un totale di 318 test antigenici effettuati e 2 soggetti rilevati positivi (da sottoporre al tampone molecolare) un rapporto positivi/testati 1%.

BASILICATA

Sono 16 i nuovi contagi di coronavirus in Basilicata secondo i dati del bollettino della Regione. Non si registrano morti nelle ultime 24 ore. Da ieri sono stati processati 539 tamponi molecolari. I lucani guariti o negativizzati sono 7. I ricoverati negli ospedali di Potenza e di Matera sono 15 (-2), nessuno in terapia intensiva, mentre gli attuali positivi sono in tutto 679 (+3).

Per la vaccinazione, ieri sono state somministrate 3.456 dosi. Finora sono 295.598 i lucani che hanno ricevuto la prima dose del vaccino (53,4 per cento) e 158.649 quelli che hanno ricevuto anche la seconda (28,7 per cento) per un totale di somministrazioni effettuate pari a 454.247.

SICILIA

Sono 137 i nuovi contagi da Covid 19 registrati in Sicilia, 4 morti e 279 pazienti dimessi o guariti. Nell’isola si contano 3.885 positivi - 146 in meno rispetto a ieri - e di questi 151 sono ricoverati in regime ordinario, 18 in terapia intensiva e 3.716 sono in isolamento domiciliare.

CALABRIA

Sono 27 i nuovi contagi da Covid-19 registrati in Calabria secondo il bollettino diffuso dal dipartimento Tutela della salute della Regione. Si segnalano anche due morti, per un totale di 1.228 decessi. Il bollettino, inoltre, registra +152 guariti e -127 attualmente positivi, -118 in isolamento, -10 ricoverati e, infine, +1 terapie intensive (per un totale di 6).

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cms_22383/Gen.jpgVaccino Pfizer e Moderna, Figliuolo alle Regioni: "A luglio dosi invariate"
’’I numeri non sono un’opinione, a luglio avremo le stesse dosi di vaccino a Rna di giugno, il problema è legato alle agende perché chiaramente molte Regioni hanno programmato le agende ben prima che uscissero le nuove prescrizioni sanitarie del Cts su AstraZeneca’’. Lo afferma il commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, il generale Francesco Paolo Figliuolo oggi a Cascia, assicurando che "a luglio saremo in grado di assicurare un quantitativo di dosi che permetterà alle Regioni di fare una media complessiva di 500mila somministrazioni al giorno, a livello nazionale".

"In tale ottica - sottolinea il commissario - la Struttura commissariale sta agendo in maniera bilaterale con tutte le Regioni per fare una riprogrammazione delle agende delle somministrazioni, perché chi aveva programmato il mese di luglio con le regole precedenti all’ultima indicazione del Cts poteva contare su quattro vaccini. A seguito di un calcolo rischio/beneficio in presenza di una curva dei contagi così bassa, i due vaccini adenovirali hanno ora grandi limitazioni. Questo comporta che nel mese di luglio dovremo fare 2,6 milioni di seconde dosi con AstraZeneca a persone over 60, mentre la gran parte delle altre somministrazioni, di prime e seconde dosi, per un totale di oltre 14,6 milioni, verrà fatta con Pfizer e Moderna".

Figliuolo ha specificato che “oggi sono già utilizzabili quasi 3,8 milioni di dosi di Pfizer, arrivate ieri sera, nell’ambito di un totale, per luglio, di circa 14,6 milioni di Pfizer e di Moderna, che, con le scorte che avevamo, diventano 15 milioni di vaccini a Rna messaggero. Non c’è un problema di quantità ma c’è un problema di bilanciamento sulle Regioni, alcune delle quali giustamente contavano di poter crescere ancora di più con le prime dosi a luglio”, ha continuato, indicando che “ora occorre che vengano rispettate le somministrazioni di tutte le seconde dosi, riprogrammando magari qualche prima dose, perché laddove si era previsto di usare AstraZeneca o Johnson & Johnson, ora bisognerà usare i vaccini a Rna messaggero Pfizer e Moderna". "Il piano, concepito per portarci a settembre alla vaccinazione dell’80% delle persone vaccinabili attraverso la somministrazione di 500mila dosi al giorno, continua”, ha concluso il Generale Figliuolo.

Quanto alla terza dose "ci stiamo pensando. Abbiamo fatto con il ministero della Salute delle opzioni di acquisto, ci saranno sicuramente le dosi, deve essere poi la scienza a dirci dopo quanto tempo e se deve essere inoculato il richiamo, noi siamo pronti e ci stiamo attrezzando. La filosofia è andare sui medici di medicina generale, le farmacie, i nosocomi ma piano piano uscire dalla logica dei grandi hub", afferma Figliuolo.

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