Covid, quasi 169 milioni i contagi e oltre 3,5 milioni di morti nel mondo
Sono più di 3,5 milioni le persone che hanno perso la vita a causa di complicazioni del coronavirus nel mondo. Lo riporta la Johns Hopkins University, aggiornando a 3.511.375 il numero dei decessi confermati. Sono invece 168.970.971 i contagi confermati nel mondo.
Gli Stati Uniti sono il Paese dove si è registrato il maggior numero di vittime riconducibili al Covid-19, ovvero 593.288, mentre le persone contagiate sono 33.218.042. Segue il Brasile con 456.674 decessi e l’India con 318.895 morti.
In Italia ulteriori 3.738 contagi e altri 126 morti
Sono 3.738 contagi da coronavirus regione per regione in Italia, secondo i dati della Protezione Civile.
Ieri, registrati altri 126 morti. Nelle ultime 24 ore, eseguiti 249.911 tamponi: il tasso di positività scende all’1,5%. Si segnalano ulteriori 41 ingressi in terapia intensiva. Nel complesso, il tasso di occupazione cala di 64 unità. I ricoverati con sintomi sono 515 in meno in 24 ore, così il totale dei pazienti nei reparti covid scende a 7.192.
I dati dalle Regioni
LOMBARDIA - Sono 661 i nuovi contagi da Coronavirus. Nella tabella si fa riferimento ad altri 29 morti.
LIGURIA - Sono 67 i nuovi contagi da Coronavirus.Nella tabella si fa riferimento a un morto.
SICILIA - Sono 418 i nuovi contagi da Coronavirus. Registrati inoltre altri 9 morti, che portano il totale dei decessi nell’isola da inizio pandemia a 5.807.
EMILIA ROMAGNA - Sono 258 i contagi da Coronavirus. Registrati altri 4 morti.
LAZIO - Sono 296 i contagi da Coronavirus. Registrati inoltre 11 morti.
CAMPANIA - Sono 477 i nuovi casi di Coronavirus. Registrati altri 15 decessi, 10 dei quali avvenuti nelle ultime 48 ore e 5 avvenuti in precedenza, ma registrati ieri.
PIEMONTE - Sono 279 i contagi da Coronavirus. Registrati altri 7 morti.
SARDEGNA - Sono 52 i contagi da Coronavirus. Registrati altri 3 morti.
PUGLIA - Sono 250 i nuovi contagi da Coronavirus. Registrati inoltre altri 10 morti.
FRIULI VENEZIA GIULIA - Sono 21 i contagi da Coronavirus. Registrato un decesso. I decessi complessivamente ammontano a 3.785, con la seguente suddivisione territoriale: 814 a Trieste, 2.006 a Udine, 673 a Pordenone e 292 a Gorizia.
BASILICATA - Sono 58 i nuovi contagi da Coronavirus. Si registrano altri 2 morti.
MARCHE - Sono 103 i contagi da Coronavirus. Il rapporto positivi/testati è pari al 2%.
CALABRIA - Sono 105 i nuovi contagi da Coronavirus. Registrati altri 5 morti.
TOSCANA - Sono 301 i nuovi contagi da Coronavirus. Registrati inoltre altri 16 morti.
ABRUZZO - Sono 43 i nuovi contagi da Coronavirus. Nella tabella si fa riferimento ad altri 3 morti.
VALLE D’AOSTA - Sono 4 i nuovi contagi da Coronavirus. Nessun morto.
Covid, Rt Italia ancora in calo: è a 0.72
Covid in Italia, oggi l’indice Rt scende ancora attestandosi a 0.72. La scorsa settimana era 0.78. E’ quanto apprende l’Adnkronos Salute dalla riunione della Cabina di regia Istituto superiore di sanità-ministero della Salute su Covid-19, ancora in corso. Tutte le Regioni/Province autonome sono inoltre classificate a rischio basso e hanno tutte un Rt medio inferiore a 1, e quindi una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo uno, si apprende sugli ultimi dati del monitoraggio settimanale riferito al periodo 17-23 maggio. Nessuna Regione/Provincia autonoma supera inoltre la soglia critica di occupazione dei posti letto Covid in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è sotto la soglia critica (15%), con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 1.689 del 18 maggio a 1.323 del 25 maggio. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente al 14%. Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 11.539 del 18 maggio a 8.577 del 25.
Tra i dati, a livello nazionale, oltre al calo dell’Rt anche l’incidenza risulta in decrescita: secondo quanto si apprende dai dati del ministero della Salute, nel periodo che va dal 21 al 27 maggio, quello preso in considerazione nei parametri decisionali, si attesta a 47 casi su 100mila abitanti, contro i 66 casi su 100mila abitanti della settimana scorsa.
La prevalente circolazione in Italia della variante B.1.1.7 (nota come variante inglese) e la presenza di altre varianti che possono eludere parzialmente la risposta immunitaria, richiede tuttavia di continuare a monitorare con attenzione la situazione e mantenere cautela e gradualità nella gestione dell’epidemia, si legge nel monitoraggio settimanale.
La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in lieve diminuzione: 39,4% rispetto al 41,9% della scorsa settimana, quanto emerge ancora dall’ultimo monitoraggio. Si osserva una ulteriore diminuzione nel numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (10.639 vs 13.565 la settimana precedente). Aumenta invece la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (39.4% vs 38,1%). Infine, il 20,9% è stato diagnosticato attraverso attività di screening.
Vaccini Italia, da 3 giugno aperti a ogni classe d’età
Dal 3 giugno vaccini covid aperti a tutti in Italia. "Dal 3 giugno si darà la possibilità alle Regioni e alle province autonome, a breve partirà una lettera, di aprire su tutte le classi seguendo il piano, utilizzando tutti i punti di somministrazione, anche quelli aziendali". Lo ha detto il commissario straordinario all’emergenza coronavirus Francesco Paolo Figliuolo nel corso della visita al centro vaccinale di Umbria Fiere.
"Le dosi a disposizione saranno 20 milioni", ha precisato Figliuolo, e ogni Regione dovrà regolarsi sul numero di dosi, ma quello che bisogna "evitare è la rincorsa tra Regioni per avere più vaccini".
12-15 ANNI - E ancora: "È molto probabile che dagli inizi della settimana prossima anche l’Aifa darà il via libera al vaccino per il target dai 12 anni ai 15 anni - ha detto - parliamo di circa due milioni e 300mila ragazzi. Nel piano li avevo già previsti a marzo e quindi siamo in grado di procedere anche su questa classe".
OVER 60 - "Ad oggi noi abbiamo somministrato quasi 33 milioni di dosi, di cui 21 milioni e 800mila prima dose e il restante, circa 11 milioni e 200mila, persone vaccinate - ha aggiunto Figliuolo -. Sugli over 80 abbiamo superato il 90%, e l’Umbria è sul target, sugli over 70 siamo sopra l’80 per cento, e l’Umbria è sul target, sugli over 60 a livello nazionale dobbiamo crescere tutti perché siamo intorno al 62-63%. Con procedure di chiamata attiva dobbiamo andare a intercettare la restante parte di popolazione che ci manca".