COVID, OMS EUROPA:"VARIANTE DELTA PRONTA A PRENDERE PIEDE"

In Italia ulteriori 2.079 contagi e altri 88 morti - I dati dalle Regioni - Morta la 18enne vaccinata con AstraZeneca - AstraZeneca, Rasi: "No vaccino a donne under 40" - AstraZeneca e trombosi, in Italia un caso ogni 100mila dosi

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cms_22162/Hans_Kluge,_Organizzazione_mondiale_della_sanita_.jpgCovid, Oms Europa: "Variante Delta pronta a prendere piede"

"La nuova variante di preoccupazione Delta" di Sars-CoV-2, identificata per la prima volta in India, "mostra una maggiore trasmissibilità e una certa fuga immunitaria" ed è "pronta a prendere piede, mentre" ancora oggi "in molti tra le popolazioni vulnerabili di età superiore ai 60 anni rimangono non protetti" dal vaccino. Lo ha sottolineato Hans Kluge, direttore dell’Ufficio regionale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l’Europa, durante il consueto aggiornamento sulla situazione Covid nell’area.

"Siamo stati già" in una fase simile "prima. Durante la scorsa estate, i casi sono gradualmente aumentati nelle fasce di età più giovani, per poi spostarsi in quelle più anziane, contribuendo a una devastante ripresa, a lockdown e perdite di vite umane, nell’autunno e nell’inverno del 2020. Non ripetiamo questo errore", ha chiesto Kluge.

RIAPERTURE - "A partire da questa settimana, circa 36 Paesi su 53 nella Regione europea stanno allentando le restrizioni a seguito del calo dei casi Covid. Mentre dovremmo tutti riconoscere i progressi compiuti nella maggior parte dei Paesi dell’area, dobbiamo anche riconoscere che non siamo affatto fuori pericolo" è il monito lanciato da Kluge. "I tassi di notifica di casi Covid - ha avvertito - mostrano in tutta la Regione che la trasmissione comunitaria diffusa del virus continua. Con l’aumento degli incontri sociali, una maggiore mobilità della popolazione e grandi festival e tornei sportivi che si terranno nei prossimi giorni e settimane, l’Oms Europa chiede cautela".

DECESSI - "Per la prima volta dallo scorso autunno, la scorsa settimana i nuovi decessi Covid sono scesi sotto i 10mila nella Regione europea", dove "ad oggi abbiamo 55 milioni di casi confermati e 1,2 milioni di morti. Si tratta del 32% dei casi segnalati a livello globale e del 31% di tutti i decessi" è il quadro tracciato dal direttore dell’Ufficio regionale dell’Organizzazione mondiale della sanità per l’Europa. "Complessivamente, per due mesi consecutivi abbiamo assistito a un calo in termini di casi, ricoveri e decessi. La scorsa settimana sono stati segnalati un totale di 368mila nuovi casi, un quinto dei casi settimanali segnalati durante il recente picco in Europa, nell’aprile di quest’anno".

VACCINAZIONI - "In 6 mesi sono state somministrate nella Regione europea più di 400 milioni di dosi di vaccini Covid. Questa estate, però, la vaccinazione deve avvenire a un ritmo molto più veloce", perché "ad oggi il 30% delle persone nell’area ha ricevuto almeno una dose e il 17% ha completato il ciclo, e anche se siamo arrivati lontano, non siamo arrivati abbastanza lontano. La copertura vaccinale è lontana dall’essere sufficiente per tutelare la Regione europea da una ripresa" dell’epidemia, è il monito lanciato da Hans Kluge.

"La distanza da percorrere prima di raggiungere almeno l’80% di copertura della popolazione adulta è ancora notevole - ha ribadito - Dovremmo anche ricordare che essere vaccinati non ci impedisce automaticamente di ammalarci o di diffondere il virus. La vaccinazione riduce tuttavia la possibilità di ammalarsi gravemente o morire per Covid. Vi esorto quindi a vaccinarvi quando sarà il vostro turno", è l’appello, "e a raggiungere rapidamente un’elevata diffusione del vaccino nelle popolazioni più vulnerabili. In questo modo, salviamo vite e mezzi di sussistenza e poniamo fine alla pandemia prima".

CAMPAGNA CON UNICEF - "Le persone attendono davvero con ansia l’estate". Ma "non ripetiamo gli stessi errori". Per l’Oms Europa deve essere questo il mantra per la bella stagione in arrivo. L’Ufficio regionale dell’Agenzia Onu per la salute ha voluto ribadirlo anche con una campagna lanciata proprio oggi con l’Unicef, per un’estate sicura. Missione: "Incoraggiare ognuno a esercitare cautela, ridurre i rischi e proteggersi da Covid, mentre si godono l’estate", ha spiegato Kluge.

"Se scegli di viaggiare, fallo responsabilmente. Sii consapevole dei rischi. Applica il buon senso e non mettere a repentaglio i guadagni sudati. Ricorda le regole anti-contagio: lavati spesso le mani, mantieni le distanze, scegli contesti all’aperto e indossa una mascherina", è l’appello rinnovato dal direttore dell’Ufficio regionale dell’Organizzazione mondiale della sanità per l’Europa. "Situazioni chiuse o affollate ti metteranno a maggior rischio". Pur "con l’aumento della copertura vaccinale - ha avvertito - dobbiamo attenerci fermamente alle misure protettive per sopprimere il virus. Questo deve accadere anche se i casi diminuiscono. Una combinazione di misure di sanità pubblica e vaccinazione, né l’una né l’altra da sole, è la via d’uscita da questa pandemia".

In chiusura Kluge ha voluto ricordare il precedente del 2020: "I casi sono diminuiti quando siamo entrati nel periodo estivo", ma poi c’è stata una nuova ondata Covid. Quindi "non è il momento di ridurre la risposta di salute pubblica" al virus. "Se vogliamo evitare un’altra ripresa" della pandemia "dopo l’estate, dobbiamo prendere in considerazione le lezioni dell’anno scorso: agire rapidamente sui segnali di aumento dei casi, ampliando i test e il sequenziamento; intensificando il tracciamento dei contatti". La chiave è "godersi l’estate ma farlo in sicurezza".

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cms_22162/Min_Sanita_ISS_Prot_Civ.jpgIn Italia ulteriori 2.079 contagi e altri 88 morti

Sono 2.079 i contagi da coronavirus in Italia, secondo i dati -regione per regione- nel bollettino della Protezione Civile.

Da ieri, registrati altri 88 morti. Ieri, eseguiti 205.335 tamponi, l’indice di positività è all’1%. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 626 (-35).

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I dati dalle Regioni

LOMBARDIA

Sono 352 i nuovi contagi da Coronavirus. Nella tabella si fa riferimento ad altri 6 morti.

SARDEGNA

Sono 19 i nuovi contagi da Coronavirus. Non si registrano morti.

PIEMONTE

Sono 137 i nuovi contagi da Coronavirus. Nessun morto .

LIGURIA

Sono 28 i nuovi contagi da Coronavirus. Nella tabella si fa riferimento a 1 altro morto.

LAZIO

Sono 194 i nuovi contagi da Coronavirus. Nella tabella si fa riferimento ad altri 6 morti.

PUGLIA

Sono 123 i nuovi contagi da Coronavirus. Si registrano altri 8 morti.

CAMPANIA

Sono 209 i nuovi contagi da Coronavirus. Sono inseriti 27 nuovi decessi, 6 dei quali avvenuti nelle ultime 48 ore e 21 avvenuti in precedenza, ma registrati ieri.

VALLE D’AOSTA

Sono 8 i nuovi contagi da Coronavirus. Non si registrano morti.

CALABRIA

Sono 78 i nuovi contagi da Coronavirus. Si registrano altri 6 morti.

FRIULI VENEZIA GIULIA

Sono 42 i contagi da Coronavirus. Ieri, registrato 1 morto.

VENETO

Sono 88 i contagi da Coronavirus. Si registrano altri 4 morti.

ABRUZZO

Sono 38 i contagi da Coronavirus. Si registra 1 morto.

TOSCANA

Sono 174 i nuovi contagi da Coronavirus. Il tasso dei nuovi positivi è 1,08%.

MARCHE

Sono 46 i nuovi contagi da Coronavirus.

EMILIA ROMAGNA

Sono 145 i nuovi contagi da Coronavirus. Nella tabella si fa riferimento ad altri 4 morti.

BASILICATA

Sono 37 i nuovi contagi da Coronavirus. Non risulta alcun morto.

SICILIA

Sono 284 i nuovi contagi da Coronavirus. Nella tabella si fa riferimento ad altri 3 morti.

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cms_22162/vaccino_astrazeneca.jpgMorta la 18enne vaccinata con AstraZeneca

E’ morta la 18enne ricoverata al San Martino di Genova per una trombosi. La giovane aveva fatto pochi giorni prima il vaccino AstraZeneca.

La 18enne era stata sottoposta a due interventi, uno di "neuroradiologia interventistica per rimuovere il trombo meccanicamente" e "successivamente c’è stato un intervento dell’équipe neurochirurgica per la riduzione della pressione cranica legata all’emorragia".

Il lotto Abx1506 del vaccino anti-Covid di AstraZeneca è stato "sospeso tempestivamente in data 8 giugno, dopo la seconda segnalazione" di sospetta "reazione avversa", precisa l’azienda sanitaria della Liguria Alisa. "Ricevuta la seconda segnalazione relativa alla donna savonese di 34 anni ricoverata all’ospedale Policlinico San Martino, che ha seguito quella della giovane di 18 anni già ricoverata nello stesso ospedale genovese - informa una nota - accertata l’appartenenza delle dosi somministrate allo stesso lotto", questo "è stato sospeso in via precauzionale.

AstraZeneca e trombosi, in Italia un caso ogni 100mila dosi

Un caso di trombosi ogni 100mila dosi di vaccino AstraZeneca. Nessun caso dopo la seconda dose del vaccino, attualmente raccomandato in Italia per soggetti over 60 e tornato sotto i riflettori dopo 2 casi di trombosi in pazienti di età inferiore. Visti i numerosi Open Day, il vaccino è stato somministrato anche a soggetti di età inferiore ai 60 anni. Il tasso di segnalazione delle trombosi venose intracraniche e in sede atipica in soggetti vaccinati con il vaccino anti-Covid Vaxzevria di AstraZeneca "è in linea con quanto osservato a livello europeo". Si tratta di "1 caso ogni 100.000 prime dosi somministrate" e "nessun caso dopo la seconda dose", emerge dal quinto Rapporto di farmacovigilanza sui vaccini Covid-19, pubblicato dall’Agenzia italiana del farmaco Aifa.

Questi eventi avversi rari sono stati segnalati "prevalentemente in persone con meno di 60 anni", viene confermato nel report, che contiene dati riguardanti le segnalazioni di sospetta reazione avversa registrate nella Rete nazionale di farmacovigilanza tra il 27 dicembre 2020 e il 26 maggio 2021 per i 4 vaccini in uso nella campagna vaccinale in corso.

Tra il 27 dicembre 2020 e il 26 maggio 2021, per i 4 vaccini in uso nella campagna vaccinale anti-Covid in corso sono pervenute 66.258 segnalazioni di reazioni avverse su un totale di 32.429.611 dosi somministrate (tasso di segnalazione di 204 ogni 100mila dosi), di cui circa il 90% sono riferite a eventi non gravi come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia/stanchezza, dolori muscolari.

Le reazioni segnalate - si legge nel report - insorgono prevalentemente lo stesso giorno della vaccinazione o il giorno successivo (83% dei casi). Le segnalazioni gravi corrispondono al 10,4% del totale, con un tasso di 21 eventi gravi ogni 100mila dosi somministrate, indipendentemente dal tipo di vaccino, dalla dose (prima o seconda) e dal possibile ruolo causale della vaccinazione.

La maggior parte delle segnalazioni sono relative al vaccino Pfizer (71,8%), finora il più utilizzato nella campagna vaccinale (68,7% delle dosi somministrate) e solo in minor misura al vaccino Vaxzevria di AstraZeneca (24% delle segnalazioni e 20,8% delle dosi somministrate), al vaccino di Moderna (3,9% delle segnalazioni e 9% delle dosi somministrare) e al vaccino Johnson & Johnson (0,3% delle segnalazioni e 1,5% delle dosi somministrate). Per tutti i vaccini - si precisa nel rapporto Aifa - gli eventi avversi più segnalati sono febbre, stanchezza, cefalea, dolori muscolari/articolari, dolore in sede di iniezione, brividi e nausea.

Gli eventi avversi gravi correlabili alla vaccinazione più spesso segnalati configurano un quadro di sindrome simil-influenzale con sintomatologia intensa, più frequente dopo la seconda dose dei vaccini a mRna e dopo la prima dose di Vaxzevria.

cms_22162/guido-rasi-tg3.jpgAstraZeneca, Rasi: "No vaccino a donne under 40"

"Le donne, e soprattutto le donne dai 40 anni in giù, veramente non devono fare AstraZeneca, neanche la seconda dose, perché non ce n’è proprio bisogno". Così ai microfoni di ’In Vivavoce’ su Rai Radio 1 Guido Rasi, ex direttore esecutivo dell’Agenzia europea del farmaco Ema e consulente del commissario straordinario all’emergenza coronavirus, generale Francesco Paolo Figliuolo.

L’esperto, microbiologo all’università di Roma Tor Vergata, auspica dunque per il vaccino anti-Covid dell’azienda anglo-svedese - già oggi raccomandato dall’Agenzia europea del farmaco Aifa per l’uso preferenziale negli over 60 - non solo un ’paletto’ relativo all’età, ma anche al genere. La stragrande maggioranza dei rarissimi casi di trombosi anomale registrate a seguito della vaccinazione, infatti, riguarda donne giovani. Dunque per loro doppia cautela con AstraZeneca? "Assolutamente sì - risponde Rasi - La cautela è soprattutto per le donne", specie under 40. "I casi negli uomini sono ancora più eccezionali".

Nelle giovani donne, l’ex numero uno dell’Ema sconsiglia AstraZeneca anche come richiamo post prima dose: "Si sta andando verso una seconda dose anche eterologa - sottolinea - Mi auguro che la Cts", la Commissione tecnico scientifica dell’Aifa, "arrivi a questa conclusione perché tutte le evidenze sono a favore. Anzi, probabilmente" il mix tra vaccini "è ancora più efficace".

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