COVID, VACCINI PER NASO O BOCCA

In Italia ulteriori 17.574 contagi e altri 80 morti - I dati dalle Regioni -

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Covid, vaccini per naso o bocca: un centinaio in lavorazione

Diversi team di scienziati ne sono convinti: i vaccini Covid in spray o gocce, da assumere per naso o bocca, sono la vera promessa anti-contagio e potrebbero cambiare la pandemia. Alcuni dati sembrano dar loro ragione, anche se finora ci sono poche evidenze da trial sull’uomo. Intanto arrivano le prime approvazioni: questa settimana è stato dato via libera in Cina all’uso come dose booster della versione inalabile di un vaccino prodotto da CanSino Biologics a Tianjin. Quello di CanSino è solo uno degli oltre 100 vaccini orali o nasali in fase di sviluppo in tutto il mondo, secondo quanto riporta ’Nature’ online citando dati di Airfinity, società di analisi del settore sanità.

Negli ultimi tempi si sono moltiplicate le aziende e i gruppi di ricerca che lavorano a nuovi tipi di immunizzazione, basati sull’approccio di usare spray o gocce, invece di iniezioni, per stimolare l’immunità mucosale (innescare cioè le cellule immunitarie presenti nelle sottili membrane mucose che rivestono le cavità del naso e della bocca, cioè le porte d’ingresso del virus) e migliorare la protezione contro il coronavirus Sars-CoV-2, fermandolo rapidamente prima che si diffonda nell’organismo. La speranza degli scienziati è che questi vaccini mucosali siano in grado di prevenire anche i casi lievi e che blocchino il contagio ad altre persone, ottenendo la cosiddetta ’immunità sterilizzante’. Alcuni vaccini di questo tipo sono già autorizzati per altre malattie, incluso un vaccino spray contro l’influenza.

I dati ottenuti negli animali supportano l’idea che l’immunità sterilizzante possa essere indotta contro Covid-19. Sarebbe il tassello mancante finora con i vaccini intramuscolari. Uno dei motivi è che le iniezioni scudo provocano una risposta immune che include i linfociti T e B. Queste cellule e gli anticorpi prodotti circolano attraverso il flusso sanguigno, ma nel naso e nei polmoni non sono presenti a livelli sufficientemente alti per fornire una protezione rapida. Nel tempo che impiegano ad arrivare lì dal flusso sanguigno, il virus si diffonde e la persona infetta si ammala. I vaccini mucosali invece possono stimolare una risposta immunitaria di tutto il corpo e anche nelle vie respiratorie. Le cellule immunitarie localizzate qui "agiscono come sentinelle nel sito dell’infezione", afferma Benjamin Goldman-Israelow, medico-scienziato alla Yale School of Medicine di New Haven, nel Connecticut.

Le cellule immunitarie localizzate della mucosa, note come cellule T e B della memoria residenti nei tessuti, hanno funzioni leggermente diverse dalle cellule T e B circolanti. Ad esempio, i linfociti B di memoria residenti nei tessuti producono anticorpi chiamati immunoglobuline secretorie A (IgA), che si intrecciano con gli strati del tratto respiratorio, dove potrebbero essere in grado di fermare rapidamente i patogeni. I ricercatori stanno testando i vaccini della mucosa come prime dosi per i non vaccinati e come booster per chi ha già ricevuto le iniezioni anti-Covid.

Alcuni di questi sono identici ai vaccini che vengono iniettati, ma vengono somministrati in spray o gocce. Altri invece hanno proprio una composizione o una preparazione diversa. Quello di CanSino è lo stesso della versione iniettata, ma viene confezionato in aerosol e inalato attraverso la bocca con un nebulizzatore a un quinto della dose prevista per l’iniezione. Altri vaccini in fase di sviluppo vengono invece ingeriti sotto forma di pillole.

Ad oggi contro patologie diverse da Covid ci sono almeno 9 vaccini mucosali approvati per l’uso umano, contro patogeni tra cui poliovirus, influenza e colera. Otto di questi vengono assunti per via orale e uno, contro l’influenza, per via intranasale. Il vaccino orale contro la polio, che induce l’immunità nell’intestino, si avvicina al raggiungimento dell’immunità sterilizzante. Per altre malattie, invece, i vaccini della mucosa non hanno avuto così tanto successo, o perché il vaccino non generava una risposta immunitaria sufficientemente forte o perché a volte innescavano effetti collaterali. Alcuni prodotti invece superano la versione intramuscolare nei bambini piccoli, ma non funzionano altrettanto bene negli adulti.

Sempre secondo Airfinity, circa 20 dei vaccini mucosali anti-Covid in sviluppo si trovano ora nella fase degli studi clinici sull’uomo. Almeno quattro - in India, Iran e due in Cina - hanno completato o stanno ultimando trial di fase III per testare sicurezza e funzionamento rispetto ad altri vaccini. Si dice poi - aggiunge ’Nature’ - che la Russia abbia approvato un vaccino mucosale per il suo mercato, ma non ha pubblicato dati e il produttore non ha risposto alle richieste di dettagli avanzate dalla rivista scientifica.

I dati di studi su larga scala nell’uomo riguardo a vaccini della mucosa negli Stati Uniti e in Europa richiederanno un altro anno o 2. Ma fare affidamento esclusivamente su booster aggiornati alle varianti "potrebbe non essere l’approccio ottimale", sostiene Robert Seder, responsabile di immunologia cellulare allo statunitense National Institute of Allergy and Infectious Diseases (Niaid). "Per aumentare la protezione contro il contagio, potrebbe essere necessario modificare l’erogazione" dei booster.

In ogni caso, assicura Sandy Douglas, che è il ricercatore capo di un vaccino intranasale per Sars-CoV-2 sviluppato dall’Università di Oxford, nel Regno Unito, è "completamente possibile determinare l’efficacia" dei vaccini mucosali. E’ solo un po’ più complicato che testare i vaccini intramuscolari di prima generazione in una popolazione naïve alle infezioni". La ricerca continua.

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cms_27443/Min_Sanita_ISS_Prot_Civ.jpgIn Italia ulteriori 17.574 contagi e altri 80 morti

Sono 17.574 i contagi da coronavirus in Italia, secondo numeri e dati covid del bollettino - regione per regione - di Protezione Civile e ministero della Salute.

Si registrano inoltre altri 80 morti. Complessivamente le vittime da inizio pandemia sono state 176.009 e i casi totali 21.987.295. Da ieri sono stati effettuati 163.107 tamponi in più con un tasso di positività del 10,8%. Sono in tutto 243.426.378 i tamponi effettuati ed il numero delle persone testate è 63.371.581. I ricoverati con sintomi sono 4.299 (-160) e sono 184 (-1) i pazienti nelle terapie intensive con 27 ingressi del giorno.

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I dati dalle Regioni

(Bollettino Covid - 7 Settembre 2022)

LAZIO

Sono 1.512 i nuovi contagi da Coronavirus oggi, 7 settembre 2022 nel Lazio, secondo i dati Covid dell’ultimo bollettino della Regione. Da ieri sono stati registrati 3 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 3.027 tamponi molecolari e 10.609 antigenici con un tasso di positività all’11%. I ricoverati sono 482, 21 in meno da ieri, 36 le terapie intensive, una in meno di ieri e 4.541 i guariti, sempre nelle ultime 24 ore. I casi a Roma città sono a quota 744. Nel dettaglio i contagi e i decessi nelle aziende sanitarie della regione. Asl Roma 1: sono 265 i nuovi casi e 1 decesso; Asl Roma 2: sono 280 i nuovi casi e 1 decesso; Asl Roma 3: sono 199 i nuovi casi; Asl Roma 4: sono 68 i nuovi casi; Asl Roma 5: sono 126 i nuovi casi; Asl Roma 6: sono 118 i nuovi casi. Nelle province si registrano 456 nuovi casi. Asl di Frosinone: sono 180 i nuovi casi; Asl di Latina: sono 162 i nuovi casi; Asl di Rieti: sono 39 i nuovi casi; Asl di Viterbo: sono 75 i nuovi casi e 1 decesso.

LOMBARDIA

Sono 2.733 i nuovi contagi da Coronavirus oggi, 7 settembre 2022 in Lombardia, secondo i dati Covid dell’ultimo bollettino della Regione. Da ieri sono stati registrati 10 morti per un totale di 42.318 decessi da inizio pandemia. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 26.108 tamponi, tra molecolari e antigenici, per un tasso di positività del 10,4%.

I ricoveri ordinari negli ospedali lombardi sono 540, 29 in meno rispetto alla giornata di ieri, mentre quelli in terapia intensiva, con due persone in più nelle ultime 24 ore, salgono a 16.

In provincia di Milano i nuovi positivi sono 715 di cui 313 a Milano città. A Bergamo 311, a Brescia 380, a Como 205, a Cremona 107, a Lecco 109, a Lodi 72, a Mantova 124, a Monza e Brianza 239, a Pavia 150, a Sondrio 48 e a Varese 210.

EMILIA ROMAGNA

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.830.728 casi di positività, 1.596 in più rispetto a ieri, su un totale di 10.741 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 5.285 molecolari e 5.456 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 14,9%. Si registrano 7 decessi: 1 a Piacenza (una donna di 88 anni); 1 in provincia di Reggio Emilia (una donna di 91 anni); 1 in provincia di Modena (una donna di 93 anni); 1 in provincia di Bologna (un uomo di 90 anni); 1 a Ferrara (un uomo di 87 anni); 1 in provincia di Ravenna (una donna di 92 anni); 1 in provincia di Rimini (una donna di 100 anni). Non si registrano decessi nelle province di Parma, Forlì-Cesena e nel Circondario Imolese. In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 17.932.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.824.425 dosi; sul totale sono 3.798.824 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,5%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.955.093.

TOSCANA

Sono 810 i nuovi contagi da covid in Toscana secondo il bollettino di oggi, 7 settembre. Si registrano inoltre altri 6 morti. Nella regione sono 1.381.898 i casi di positività al Coronavirus, 138 i nuovi casi confermati con tampone molecolare e 672 da test rapido antigenico. I nuovi casi sono lo 0,1% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% e raggiungono quota 1.291.543 (93,5% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 985 tamponi molecolari e 6.857 tamponi antigenici rapidi, di questi il 10,3% è risultato positivo. Sono invece 1.468 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 55,2% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 79.674, -0,5% rispetto a ieri. I ricoverati sono 217 (19 in meno rispetto a ieri), di cui 6 in terapia intensiva (stabili). Oggi si registrano 6 nuovi decessi: 4 uomini e 2 donne con un’età media di 89,3 anni. Questi i dati, accertati alle 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione civile nazionale, relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

SARDEGNA

Sono 375 i nuovi contagi da covid in Sardegna secondo il bollettino di oggi, 7 settembre. Si registrano inoltre altri 4 morti. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 3.213 tamponi. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 5 ( -1). I pazienti ricoverati in area medica sono 80 ( -4 ). 7.868 sono i casi di isolamento domiciliare (-783). Si registrano quattro decessi: due uomini di 93 e 96 anni e due donne di 89 e 94 anni, residenti nella provincia di Oristano’. Lo comunica la Regione Sardegna.

ABRUZZO

Sono 623 i nuovi contagi da covid in Abruzzo secondo il bollettino di oggi, 7 settembre. Si registra inoltre un altro morto. Il totale dei casi dall’inizio dell’emergenza – al netto dei riallineamenti – è di 543.854. Il bilancio dei pazienti deceduti sale a 3.644. Lo comunica l’Assessorato regionale alla Sanità. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 512.717 dimessi/guariti (+588 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 27.493 (+34 rispetto a ieri). Di questi, 127 pazienti (-2 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 4 (-1 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre i restanti sono in isolamento domiciliare. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 1.231 tamponi molecolari (2.461.346 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 3.463 test antigenici (4.277.852).

BASILICATA

Sono 173 i nuovi contagi da Coronavirus oggi, 7 settembre 2022 in Basilicata, secondo i dati Covid dell’ultimo bollettino della Regione. Da ieri non c’è stato alcun decesso. Nelle ultime 24 ore ci sono state 299 guarigioni. I ricoverati per Covid-19 sono 32, 3 in meno di ieri, di cui 1 in terapia intensiva. Nel complesso gli attuali positivi residenti in Basilicata sono 6.69.

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