COVID EUROPA,OMS:QUARTA ONADATA E LOCKDOWN...RECORD CONTAGI IN GERMANIA

In Italia ulteriori 8.569 contagi e altri 67 morti - I dati dalle Regioni - Covid Italia, contagi e colore regioni: attesa per report Iss

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Covid Europa, quarta ondata e lockdown. Record contagi in Germania

La quarta ondata Covid avanza in Europa. Oggi la parola lockdown, in modi e gradi diversi, torna d’attualità mentre i contagi da coronavirus crescono ovunque così come i ricoveri: i Paesi ricorrono a nuove regole e restrizioni. La sfida Covid è ancora in corso. Come vedete i numeri dell’Europa sono numeri che devono segnalarci una grande attenzione. L’Oms negli ultimi giorni segnala con evidenza come in Europa ci sia una fase di recrudescenza della circolazione del virus.

GERMANIA - La Germania ha registrato un nuovo record di contagi, più di 50.000 nuovi casi accertati in 24 ore. L’Istituto Robert Koch ha segnalato 50.196 nuove infezioni e altri 235 decessi. L’incidenza su sette giorni dei casi confermati di infezione da coronavirus per 100.000 abitanti è salita a 249,1. Giovedì il dato era a 232,1 e il bollettino parlava di 39.676 nuovi casi e 236 decessi. Dall’inizio della pandemia in Germania sono 4.894.250 le infezioni accertate con 97.198 decessi.

"Dobbiamo prepararci all’inverno, il virus è ancora tra di noi e minaccia la salute dei cittadini" ha detto Olaf Scholz, attuale vice cancelliere e ministro delle Finanze e probabile cancelliere del prossimo governo tedesco. Scholz ha sottolineato la necessità di una nuova "grande campagna per le vaccinazioni", per convincere più persone ad immunizzarsi contro il Covid. In Germania il tasso di vaccinazione è ancora sotto il 70%.

AUSTRIA - L’Austria va verso il lockdown per i non vaccinati. "E’ ormai chiaro che l’inverno e Natale non saranno confortevoli per chi non è vaccinato" ha detto il primo ministro austriaco, Alexander Schallenberg, in un ulteriore segnale che il governo sta muovendosi verso misure di lockdown per chi non si è vaccinato contro il Covid. Nelle ultime 24 ore, l’Austria ha registrato un record di 11.975 contagi. L’incidenza su sette giorni è ormai salita a 751 casi ogni 100mila abitanti, tre volte più della Germania che già è in difficoltà. Shallenberg ha definito "vergognosamente basso" il tasso di vaccinazione in Austria, pari al 65% della popolazione. Data la crescita dei contagi, già fra pochi giorni i non vaccinati potrebbero essere sottoposti a strette misure, ha proseguito il premier, esortando tutti a immunizzarsi al più presto.

OLANDA - L’Olanda potrebbe essere il primo Paese dell’Europa occidentale da dopo l’estate a ripristinare un lockdown, seppur parziale. Lo riporta la tv locale Nos, secondo cui questa è la proposta avanzata dal gruppo di esperti che consiglia al governo olandese le misure da mettere in campo per ridurre i contagi. Il governo del primo ministro ad interim, Mark Rutte, dovrebbe prendere una decisione a riguardo già oggi.

Tra le misure restrittive che il governo sta valutando, ha precisato l’emittente, ci sono la cancellazione di eventi, la chiusura di teatri e cinema e la chiusura anticipata di bar e ristoranti, mentre le scuole rimarrebbero aperte. Dopo un lockdown parziale di due settimane, è il parere degli esperti, l’ingresso nei luoghi pubblici dovrebbe essere limitato ai vaccinati o alle persone guarite di recente. La scorsa settimana, i Paesi Bassi hanno reintrodotto le mascherine e ampliato l’elenco dei luoghi che richiedono il Green pass per accedervi. I nuovi contagi da coronavirus sono quasi raddoppiati nell’ultima settimana, con un tasso di incidenza settimanale superiore a 400 ogni 100mila abitanti.

In Olanda ieri sono stati registrati 16.364 nuovi casi di coronavirus in 24 ore, mai così tanti dallo scoppio della pandemia. Lo ha reso noto l’Istituto nazionale per la sanità pubblica e l’ambiente, confermando 26 decessi per complicanze nell’ultima giornata. Il precedente record risale al 20 dicembre, quando sono stati confermati 12.997 contagi. Anche la media giornaliera di contagi in Olanda ha raggiunto un nuovo record. Negli ultimi sette giorni, infatti, 86.384 persone sono risultate positive al Covid-19, con una media di 12.341 al giorno. Il maggior numero di contagi è stato registrato ad Amsterdam, con 616 contagi, seguita da Rotterdam con 586 nuovi casi, L’Aia con 389 e Utrecht 263. Negli ospedali sono ora ricoverate 1.699 persone a causa del Covid-19, il numero più alto dal 23 maggio.

BULGARIA - La Bulgaria ha chiesto all’Unione Europea di attivare il meccanismo di protezione civile per poter ricevere aiuti per fronteggiare la terribile ondata di Covid che sta colpendo il Paese dell’Unione con il peggior tasso di vaccinazione. Il ministero della Sanità bulgaro, sottolineando che bisogna prepararsi "nel caso di un repentino peggioramento" della pandemia, ha chiesto di ricevere ossigeno, respiratori e posti letto da altri Paesi della Ue.

In Bulgaria nell’ultima settimana si è registrata una media di 22,8 decessi per Covid ogni milione di abitanti, contro la media della Ue di 3,1. Questo a fronte del più basso tasso di vaccinazione, appena il 22,8%, contro il 65,2% della media europea.

GB - Sono 42.408 i casi di Covid-19 registrati in 24 ore in Gran Bretagna e 195 le persone decedute per complicanze riconducibili all’infezione. E’ quanto riferiscono gli ultimi dati del governo di Londra, che giovedì aveva segnalato 214 decessi e 39.329 infezioni.

RUSSIA - Ancora un altissimo numero di decessi per il Covid in Russia, dove sono morti altri 1.237 pazienti contagiati, di poco inferiore a 1.239, finora il numero più alto, registrato il giorno precedente. In 24 ore poi si sono superati i 40mila contagi, con esattamente 40.759 nuove infezioni secondo i dati riportati dal sito della Tass. Le autorità russe stanno aspettando di vedere se la settimana di sospensione delle attività lavorative per i lavoratori non essenziali in corso possa avere l’effetto di invertire l’andamento dei contagi.

Secondo la mappa europea della situazione Covid-19 aggiornata ogni settimana dall’Ecdc, a livello europeo si osserva quasi una spaccatura: tutta la parte a Est dell’Italia è in rosso scuro o rosso. Nel dettaglio Austria, Slovenia, Croazia e Bulgaria sono interamente in rosso scuro, così come Lituania, Estonia e Lettonia. Altri Stati nel blocco centrale e Nord orientale. Restano piccole aree in giallo solo in Svezia e in Norvegia. Dall’altro lato, i Paesi a ovest e a nord ovest rispetto all’Italia hanno predominanza del colore giallo: per esempio la Francia, che ha un’unica piccola area in rosso, il Portogallo (interamente in giallo) e la Spagna che oltre al giallo predominante ha qualche area in verde e in rosso. Spicca l’Irlanda, totalmente in rosso scuro.

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cms_23795/Min_Sanita_ISS_Prot_Civ.jpgIn Italia ulteriori 8.569 contagi e altri 67 morti

Sono 8.569 i contagi da coronavirus in Italia, secondo dati e numeri - regione per regione - del bollettino Covid di Protezione Civile e ministero della Salute.

Si registrano altri 67 morti.

I nuovi decessi portano a 132.618 il totale delle vittime da inizio emergenza. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 595.812 tamponi, con un tasso positività dell’1,43%.

In aumento le persone ricoverate in ospedale con sintomi, che sono 3.509 (+62), mentre sono 422 i ricoverati in terapia intensiva (-1), con 37 ingressi nelle ultime 24 ore. Sono 4.595.897 i guariti (+4.569) e 106.920 gli attualmente positivi (+ 4.061).

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I dati dalle Regioni

(Bollettino Covid-19 delle ore 18,00 - 11 Novembre 2021)

LOMBARDIA - Sono 1.066 i contagi da coronavirus, secondo i dati Covid del bollettino della regione. Registrati altri 6 morti. I tamponi effettuati sono stati 130.809, con un indice di positività che scende allo 0,8%. Sono 34.216 le vittime dall’inizio della pandemia. Negli ospedali lombardi sono ricoverate 409 persone (+ 7) e in terapia intensiva 45 (+ 3).

Sono 294 i nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore in provincia di Milano, di cui 133 a Milano città. In provincia di Bergamo sono 66, a Brescia 134, a Como 79, a Cremona 40, a Lecco 24, a Lodi 20, a Mantova 47, a Monza e Brianza 106, a Pavia 41, a Sondrio 30 e a Varese 129.

EMILIA ROMAGNA - Sono 617 i nuovi contagi da coronavirus, secondo i dati dell’ultimo bollettino Covid-19 della Regione. Si registrano altri 7 morti. Dall’inizio dell’epidemia da coronavirus, si sono registrati 437.457 casi di positività. Ieri registrati 617 positivi su un totale di 30.198 tamponi eseguiti. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 2%. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 7.037.978 dosi; sul totale, 3.517.865 sono le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Terze dosi fatte arrivate a 240.151.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 264 in più e raggiungono quota 414.444. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 9.369 (+346). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 8.966 (+334), il 95,7% del totale dei casi attivi. In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.644. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 40 (-1), 363 quelli negli altri reparti Covid (+13).

CAMPANIA - Sono 956 i nuovi contagi da Coronavirus, secondo i dati Covid-19 dell’ultimo bollettino della Regione. Ieri sono stati registrati 6 morti, di cui 3 nelle ultime 48 ore e gli altri nei giorni precedenti. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 29.372 tamponi.

In Campania sono 17 i pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva (-3) , e 290 i pazienti Covid in reparti di degenza (+ 7).

LAZIO - Sono 894 i nuovi contagi da coronavirus, secondo i dati dell’ultimo bollettino Covid-19 della Regione. Si registrano altri 8 morti. A Roma 344 casi. Oggi nel Lazio, su 14.662 tamponi molecolari e 22.894 tamponi antigenici per un totale di 37.556 tamponi, si registrano 894 nuovi casi positivi (+98), 8 i decessi (+3), 535 i ricoverati (+14), 68 le terapie intensive (+6) e +441 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 2,3%. I casi a Roma città sono a quota 344.

Il valore dell’Rt è stabile a 1.3 ed è atteso anche un lieve aumento dell’incidenza a 72.5 per 100mila abitanti. I tassi di occupazione della rete ospedaliera in lieve incremento, ma al di sotto delle soglie di allerta.

Sono 11.436 le persone attualmente positive al Covid-19, di cui 535 ricoverati, 68 in terapia intensiva e 10.833 in isolamento domiciliare. Dall’inizio dell’epidemia i guariti sono 381.931 e i morti 8.864, su un totale di 402.231 casi esaminati.

CALABRIA - Sono 202 i nuovi contagi da coronavirus registrati, secondo il bollettino sull’emergenza Covid-19 diffusi dal dipartimento Tutela della salute della Regione. Effettuati 4.947 tamponi. Si registrano anche 117 guariti e 4 morti (per un totale di 1.462 decessi). Il bollettino, inoltre, segnala +81 attualmente positivi, +82 in isolamento, -1 ricoverati e, infine, terapie intensive stabili (per un totale di 9).

ABRUZZO - Sono 145 (di età compresa tra 2 e 87 anni) i nuovi contagi da coronavirus registrati, secondo i dati Covid del bollettino della Regione. Il bilancio dei pazienti deceduti non registra alcun nuovo caso e resta fermo a 2566. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 79074 dimessi/guariti (+50).

Ottantadue pazienti (+1) sono ricoverati in ospedale in area medica; 6 (=) in terapia intensiva, mentre gli altri 2518 (+94) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 3793 tamponi molecolari (1517376 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 10592 test antigenici (1151060). Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 1%.

BASILICATA - Sono 25 i nuovi casi di contagio da coronavirus, secondo i dati Covid del bollettino regionale della task force riferito alle ultime 24 ore. Eseguiti 545 tamponi molecolari, e non si registrano decessi. I lucani guariti o negativizzati sono 19. I ricoverati negli ospedali di Potenza e di Matera sono 25 (-1) di cui 1 in terapia intensiva mentre gli attuali positivi residenti in Basilicata sono in tutto 914 (+4).

PUGLIA - Sono 262 i nuovi contagi da coronavirus, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Si registrano altri 2 morti. I nuovi casi, individuati su 21.580 tamponi effettuati, sono così suddivisi per provincia: Bari: 64; Bat: 34; Brindisi: 21; Foggia: 39; Lecce: 41; Taranto: 60; Residenti fuori regione: 2; Provincia in definizione: 1. Sono 3.565 le persone attualmente positive, 155 quelle ricoverate in area non critica, 19 in terapia intensiva. I dati complessivi da inizio pandemia: 275.150 casi, 4.399.207 test eseguiti, 264.727 persone guarite, 6.858 le persone decedute.

TOSCANA - Sono 509 i nuovi contagi da coronavirus, secondo i dati dell’ultimo bollettino. Si registrano altri 4 morti. Nella regione continua dunque ad aumentare il numero dei casi a fronte però di un maggior numero di test effettuati. Infatti i nuovi contagi registrati sono 509 su 36.741 test di cui 10.474 tamponi molecolari e 26.267 test rapidi. Ieri erano stati 418 su 26.625 test. Cala leggermente il tasso dei nuovi positivi, che oggi si attesta a 1,39% (4,8% sulle prime diagnosi), mentre in precedenza era 1,57% (4,7% sulle prime diagnosi).

I nuovi contagi sono stati confermati 484 da tampone molecolare e 25 da test rapido antigenico, che portano il totale a 293.343 dall’inizio dell’emergenza sanitaria di Coronavirus. I nuovi casi sono lo 0,2% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% e raggiungono quota 279.043 (95,1% dei casi totali). Sono invece 10.690 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 4,8% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 6.980 (+2,5%). I ricoverati sono 295 (+2), di cui 24 in terapia intensiva (-2). Registrati 4 nuovi decessi: un uomo e 3 donne con un’età media di 79,5 anni (1 a Firenze, 1 a Massa Carrara, 1 a Siena, 1 a Grosseto).

VENETO - In Veneto è stato superato il ’muro’ dei 1.000 contagi Covid giornalieri secondo i numeri del bollettino dell’11 novembre. Nelle ultime 24 ore infatti sono stati 1.077 i nuovi casi, mentre si registrano anche 5 vittime nelle ultime 24 ore, come riferisce la regione. Numeri che confermano la quarta ondata in atto, e che non si vedevano dallo scorso inverno nel pieno della terza ondata.

Il totale dei positivi da inizio pandemia sale a 488.269 e sono 14.224 gli attualmente positivi. Mentre I decessi da inizio epidemia hanno raggiunto quota 11.863. Al primo posto per numero di contagi c’è la provincia di Padova, con 241 casi, segue Venezia con 198, Verona con 190, Vicenza con 188, Treviso con 152, sale il contagio anche a Rovigo, con 49 casi e Belluno, con 47. Sono 269 i pazienti ricoverati nelle aree non critiche degli ospedali (+4), e 59 (+2) quelli nelle terapie intensive.

FRIULI VENEZIA GIULIA - Sono 650 i nuovi contagi da Coronavirus , secondo i dati Covid-19 dell’ultimo bollettino della Regione. Ieri ci sono stati 6 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati fatti 7.805 tamponi molecolari e 21.574 i test rapidi antigenici. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 19, mentre i pazienti in altri reparti risultano essere 127. Da inizio pandemia i morti sono stati 3.891.Dall’inizio della pandemia sono risultate positive complessivamente 120.887 persone.

PIEMONTE - Sono 374 i nuovi contagi da Coronavirus, secondo i dati Covid-19 dell’ultimo bollettino della Regione. Ieri ci sono stati 4 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 58.391 tamponi, di cui 52.189 antigenici. Nelle ultime 24 ore sono guarite 213 persone. I ricoverati in terapia intensiva sono 23 (+1). I ricoverati non in terapia intensiva sono 243 (+17). Le persone in isolamento domiciliare sono 5.036. Da inizio pandemia nella Regione sono morte 11.843 persone.

SICILIA - Sono 604 i nuovi contagi da Coronavirus, secondo i dati Covid-19 dell’ultimo bollettino della Regione. Ieri sono stati registrati altri 9 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 26.251 tamponi processati. Nell’isola si registrano anche 419 pazienti dimessi o guariti.

Al momento in Sicilia sono 8.859 i positivi e di questi 321 sono ricoverati in regime ordinario, 47 in terapia intensiva con un nuovo ingresso e 8.491 sono in isolamento domiciliare.

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cms_23795/ITALIA_SEMAFORO.jpgCovid Italia, contagi e colore regioni: attesa per report Iss

Salgono i contagi da coronavirus e c’è attesa oggi per il report settimanale dell’Iss sulla situazione Covid in Italia, da cui emergeranno anche le indicazioni sul colore delle Regioni. Al momento, secondo il report della Fondazione Gimbe, nessuna dovrebbe passare in zona gialla con regole e misure più restrittive. Il nostro Paese, intanto, accelera sulla terza dose del vaccino: dal 1 dicembre, infatti, si apre alla fascia di età 40-60 anni, il booster verrà effettuato con i vaccini a mRna2 Moderna e Pfizer.

CONTAGI, NUMERI E BOLLETTINO

Ieri in Italia sono stati registrati altri 8.569 contagi, con un tasso positività dell’1,43%, e 67 morti.

In Friuli Venezia Giulia, "e in particolare a Trieste, la situazione dell’aumento dei casi Covid è drammatica e a questo punto serve la zona gialla", è l’accorato appello arrivato da Alberto Peratoner, presidente del sindacato degli anestesisti rianimatori Aaroi-Emac del Friuli Venezia Giulia.

In Lombardia "siamo ancora su numeri abbastanza buoni ma che vediamo giorno per giorno, piano piano, si stanno incrinando e ci stanno portando verso una situazione che potrebbe cambiare quindi da bianca a gialla", dice Guido Bertolaso, coordinatore della campagna vaccinale in Lombardia.

In Italia i contagi sono in crescita e crescono anche i ricoveri in area medica e in terapia intensiva. Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, presentando il monitoraggio indipendente della Fondazione, ha spiegato che "per la terza settimana consecutiva si conferma a livello nazionale un incremento dei nuovi casi settimanali (+37,7%) come documenta anche la media mobile a 7 giorni, più che raddoppiata in meno di un mese passando da 2.456 il 15 ottobre a 5.870 il 9 novembre".

Ben 66 province hanno un’incidenza pari o superiore a 50 casi per 100.000 abitanti: in Friuli-Venezia Giulia, Lazio e Veneto tutte le province superano tale soglia. In 3 province si contano oltre 150 casi per 100.000 abitanti: Trieste (479), Bolzano (260) e Gorizia (221). "Numeri che dovrebbero indurre gli amministratori locali a considerare restrizioni su base comunale o provinciale, per evitare che la diffusione del contagio trascini l’intera Regione in zona gialla", ha sottolineato Cartabellotta.

RICOVERI E TERAPIE INTENSIVE

Nella settimana 3-9 novembre crescono i ricoveri in area medica (+444) e in terapia intensiva (+36). A livello nazionale il tasso di occupazione rimane molto basso (6% in area medica e 5% in terapia intensiva), ma con notevoli differenze regionali. In particolare, nessuna Regione supera la soglia del 15% per l’area medica, mentre Friuli-Venezia Giulia (11%) e Marche (11%) superano quella del 10% per l’area critica. Tali valori, a breve termine, non comportano il rischio di passare in zona gialla che, oltre all’incidenza settimanale superiore ai 50 casi per 100.000 abitanti, richiede contestualmente il superamento della soglia di occupazione del 15% in area medica e del 10% in terapia intensiva.

LA MAPPA EUROPEA

Secondo la mappa europea della situazione Covid-19 aggiornata ogni settimana dall’Ecdc, il Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie, l’Italia continua a colorarsi sempre più in giallo. In verde, il livello di rischio più basso, restano solo 3 regioni: Sardegna, Molise e Valle d’Aosta. Mentre sono in rosso già 3 regioni - Calabria, Friuli Venezia Giulia, e Marche - e la provincia autonoma di Bolzano.

Nell’area della Penisola in giallo - livello successivo al verde nella ’scala’ del rischio Covid europeo - c’è la provincia autonoma di Trento e le restanti regioni: Veneto, Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata e Sicilia. Resta dunque questo il colore predominate nella classificazione Ecdc, che si basa sulle notifiche dei casi positivi ogni 100mila abitanti, in abbinamento alla percentuale di test positivi sul totale dei test effettuati, senza prendere in considerazione il tasso di vaccinazione.

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