CURIOSITA’ DAL MONDO

Sakura: la leggenda e il significato spirituale dei fiori di ciliegio giapponesi

163055326010_CULTURA_E_AMBIENTE_CURIOSITA__DAL_MONDO_Sakura.jpg

La primavera in Giappone coincide con l’Hanami, la festa in cui si assiste alla fioritura del ciliegio. Il sakura sono proprio i meravigliosi fiori di ciliegio che tingono il paese nipponico di rosa, scopriamo qualcosa di più su questa tradizione millenaria.

L’hanami è una festa millenaria che come sappiamo, consiste in delle giornate immersi nella natura per assistere alla fioritura dei ciliegi. In giapponese, ‘hana’ vuol dire fiori e ‘mi’ sta per guardare, osservare.

La fioritura inizia a Okinawa e finisce a Kyoto e Tokyo tra marzo e aprile. Il sakura non è solo rosa, ma assume sfumature davvero suggestive: in qualche settimana è un tripudio di colori che vanno dal rosa pallido, al fucsia fino al bianco. Chiaramente tutto dipende dalla varietà dei fiori, i più diffusi sono i Somei Yoshino.

I Somei sono chiamati così perché furono piantati per la prima volta nel villaggio omonimo; ci sono ancora i Prunus subhirtella autumnalis che come dice la parola stessa fioriscono principalmente in autunno e sono anche detti sakura invernali. Ma c’è ancora un elenco lunghissimo, oltre un centinaio, tra i più belli ci sono gli yaezakura e shidarezakura che per intenderci sono quelli che fioriscono a cascate.

cms_23034/1.jpgSakura, l’albero più grande

Essendo una tradizione millenaria, non poteva non esserci un sakura in particolare, molto amato dai giapponesi.

È lo Jindai Zakura che si trova a Jissou Temple, ha circa duemila anni e un tronco di quasi 14 metri.

Sakura, il significato simbolico e spirituale

cms_23034/2_1630552863.jpg È innegabile che il sakura sia un fiore meraviglioso, ma l’hanami racchiude anche una simbologia che va oltre la bellezza. Il sakura fiorisce e sfiorisce in pochi giorni per cui rappresenta la caducità della vita, la fragilità, ma anche la voglia di assaporare ogni istante.

Si guarda al sakura con tristezza, ma anche con commozione perché festeggiandolo l’hanami in primavera si parla della rinascita. Non a caso la fioritura dei ciliegi è da sempre vista come segno premonitore della ricchezza della raccolta del riso, come auspicio di prosperità. Il Sakura è anche simbolo delle qualità del Samurai, ovvero onestà, coraggio, lealtà e purezza. In Giappone sakura è anche un nome femminile.

Sakura, la leggenda

cms_23034/3.jpgAl Sakura è legata una bellissima leggenda giapponese che risale a centinaia di anni fa in cui la pace era cosa rara per via di battaglie tra feudi. Si narra però che esisteva un bosco dove la guerra non aveva toccato nulla, c’erano alberi, profumi e animali. Nessun guerriero osava entrarci per rovinare la natura. Proprio qui c’era un albero che non fioriva mai e sembrava morto. In realtà non lo era ma era molto triste e solitario perché non poteva mai godere della bellezza dei colori dei fiori. Gli animali per paura non si avvicinavano, l’erba attorno non cresceva.

Ma un giorno, la fata dei boschi vedendo tanta solitudine si commosse, si avvicinò a lui e disse che avrebbe lanciato un incantesimo che sarebbe durato 20 anni. Durante questo lasso di tempo, l’albero avrebbe provato quello che prova il cuore umano. Forse così si sarebbe emozionato e avrebbe trovato la fioritura.

La fata gli disse ancora che si sarebbe potuto trasformare in essere umano e poi di nuovo in pianta, ma se finiti i 20 anni non fosse riuscito a diventare vitale, sarebbe morto per sempre.

L’albero si trasformò in umano, ma all’inizio trovò solo odio e guerra. Per questo tornava spesso ad essere una pianta, fino a quando da uomo, camminando vide una bellissima ragazza. Era Sakura che si mostrò gentile: parlarono a lungo condividendo sogni e speranze.

Quando Sakura gli chiese quale era il suo nome, all’albero venne in mente una sola parola: “Yohiro”, che significa speranza. Tra i due nacque una profonda amicizia e in breve tempo sbocciò l’amore. Un giorno Yohiro confessò a Sakura tutto il suo amore e la sua vera natura. Sakura rimase impressionata e restò in silenzio. Il tempo era passato e la scadenza dei 20 anni stava per avvicinarsi. Yohiro, che tornò ad assumere le sembianze di un albero, si sentiva molto triste.

cms_23034/4.jpg

Ma Sakura confessò all’albero tutto il suo amore. Fu allora che apparve nuovamente la fata e chiese a Sakura di scegliere: rimanere umana o fondersi con Yohiro sotto forma di albero.

Lei pensò all’odio e alla guerra e decise di fondersi con Yohiro. Ed ecco che i due si fusero e divennero uno solo, e come per miracolo, l’alberò fiorì. La parola Sakura significa “fiore di ciliegio”. Oggi il loro amore fiorisce in Giappone.

Diana Filippi

Tags:

Lascia un commento



Autorizzo il trattamento dei miei dati come indicato nell'informativa privacy.
NB: I commenti vengono approvati dalla redazione e in seguito pubblicati sul giornale, la tua email non verrà pubblicata.

International Web Post

Direttore responsabile: Attilio miani
Condirettore: Antonina Giordano
Editore: Azzurro Image & Communication Srls - P.iva: 07470520722

Testata registrata presso il Tribunale di Bari al Nrº 17 del Registro della Stampa in data 30 Settembre 2013

info@internationalwebpost.org
Privacy Policy

Collabora con noi

Scrivi alla redazione per unirti ad un team internazionale di persone dinamiche ed appassionate!

Le collaborazioni con l’International Web Post sono a titolo gratuito, salvo articoli, contributi e studi commissionati dal Direttore responsabile sulla base di apposito incarico scritto secondo modalità e termini stabiliti dallo stesso.


Seguici sui social

Newsletter

Lascia la tua email per essere sempre aggiornato sui nostri contenuti!

Iscriviti al canale Telegram