Censis, la crisi c’è ma non per la spesa in tecnologia
Boom di pc e smartphone tra gli italiani
L’Italia si conferma un Pase a due velocità in fatto di tecnologia. Se da un lato si investe ancora troppo poco in connessioni ad alta velocità, dall’altro gli italiani si scoprono dediti ad acquistare in tecnologia nonostante i tempi di recessione. Il rapporto Censis 2016 ha come consuetudine stilato la sua ricerca annuale su quelli che sono i comportamenti degli italiani con la rete, facendo emergere quello che è poi un quadro a dir poco sfaccettato. Tra i numeri e le percentuali, un dato trova su tutti una conferma alle opinioni comuni, e cioè che l’innovazione nel nostro Paese non sia adeguatamente sostenuta: la rete potrebbe essere uno strumento importante per l’economia, ma ancora si investe troppo poco. Come si diceva poc’anzi, la crisi continua a colpire duramente molte famiglie (i consumi si sono ridotti del 5,7%), ma da ciò che emerge dalla ricerca gli italiani non rinunciano alla tecnologia: tra il 2007 e il 2015 la spesa per i telefonini è aumentata del 191,6 mentre quella per l’acquisto di un pc è salita del 41,4%.
Nell’anno che ci sta fortunatamente lasciando, gli italiani su internet sono arrivati a quota 73,7%, praticamente tre su quattro, un dato che arriva a 95,9 se si prende in esame solo la popolazione sotto i 30 anni. È innegabile dunque che tutta la popolazione, di quasi ogni fascia di età, stia sposando in pieno la rete. La passione degli italiani sembra però essere, oltre alla connessione ovunque e sempre alla rete, WhatsApp. L’applicazione di instant messaging per smartphone raggiunge l’89.4% degli under 30, ovvero la quasi totalità dei giovani, i quali si affidano a questa applicazione per scrivere messaggi, scambiarsi informazioni, condividere interessi; gli sms sembrano ormai far parte del modernariato, infatti gli introiti derivati dal traffico sms sono calati per gli operatori telefonici del 14.4%.
A proposito di smartphone, il Censis ci dice che il 64.8% degli italiani ne ha uno (89,4% per i giovani), uno strumento indispensabile e imprescindibile al di là degli usi specifici che ognuno di noi ne fa. Sul versante social Facebook si conferma al primo posto nel campo delle piattaforme dei social media con il 56,2% che ne fa uso con quasi il 90% tra i giovani. L’Italia è ormai un Paese completamente immerso immersa in quella che si può ben definire la corrente della comunicazione digitale, grazie a una crescita esponenziale negli ultimi anni degli utenti del web, in particolar modo fra i giovani, insieme a un incremento del traffico dati più che raddoppiato. La maggioranza degli italiani usa ormai lo smartphone per comunicare, o sarebbe meglio dire per fare qualsiasi cosa significhi relazionarsi con la quotidianità.
“Fare da sé, saltando gli intermediari grazie ai dispositivi digitali, significa spendere meno soldi o anche solo sprecare meno tempo” indica il Censis. Le principali attività infatti degli italiani sul web riguardano l’informazione, la visione di film, calcio, acquisto di prodotti, operazioni bancarie e la prenotazione di viaggi, ovvero la maggior parte delle cose che una volta facevamo operando nella vita reale e relazionandoci con altre persone. Sembra un lontano passato e invece è solo ieri.
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