Contanti,busta paga,bonus:cosa c’è da sapere per luglio (Altre News)

Bonus vacanze dal 1 luglio, come richiederlo e come funziona - Bonus baby sitter, ok anche ai nonni purché non conviventi - Pensioni, quattordicesima a luglio: chi la riceve - Turismo, buco da 1,8 miliardi con frontiere chiuse

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Contanti, busta paga e bonus: cosa c’è da sapere per luglio

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Dalla stretta ai pagamenti in contanti al taglio delle tasse in busta per 16 mln di lavoratori, passando per due dei bonus anti-Covid, vacanze ed edilizia: sono queste le principali novità in arrivo dal primo luglio.

STRETTA AL CASH - Mercoledì entra infatti in vigore, come stabilito dal decreto fiscale collegato alla legge di bilancio, il nuovo limite all’uso delle banconote che passa da 3.000 a 2.000 euro. Il tutto con l’obietitvo di contrastare l’evasione favorendo i pagamenti elettronici. Da mercoledì dunque - salvo alcuni casi particolari - sarà obbligatorio utilizzare sistemi tracciabili (carte, bonifici ecc. ) per spese superiori a 1.999 euro, che siano tra privati o tra privati ed esercenti. Sanzioni in arrivo per chi non rispetta le norme: si rischia infatti una ammenda da 3.000 euro e arrivano fino a 50.000 euro per una singola operazione, secondo la gravità dell’infrazione.

TAGLIO CUNEO FISCALE - Da mercoledì arriva anche il taglio del cuneo fiscale come previsto dall’ultima legge di Bilancio. Per i dipendenti con reddito da 8.174 a 26.600 (ex bonus Renzi) il bonus da 80 euro passa a 100 (20 euro in più); per i lavoratori con reddito da 26.600 e 28mila euro è previsto un aumento in busta paga di 100 euro; per quelli tra 28mila e 40 mila euro di reddito il taglio del cuneo si configura come una detrazione decrescente fino ad esaurimento. Per ottenere lo sconto in busta paga non sarà necessario effettuare una richiesta, lo sconto sarà effettuato direttamente dal datore di lavoro, che svolge il ruolo di sostituto d’imposta.

ECO E SISMA BONUS AL 110% - Dal primo luglio entro in vigore anche l’ecobonus e sisma bonus al 110%: un maxi credito di imposta per risollevare l’economia guardando al green e alla sicurezza introdotto nel decreto Rilancio ora in esame alla Camera. Il bonus permette gli interventi con un miglioramento della classe energetica e di riduzione del rischio sismico praticamente gratis grazie al meccanismo dello sconto in fattura e della cessione del credito. Al momento sono escluse le seconde case, ma c’è un emendamento in Parlamento per includerle.

Bonus vacanze dal 1 luglio, come richiederlo e come funziona

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Bonus vacanze, ecco come chiederlo. L’Agenzia delle Entrate, come si legge su notizie.it, ha attivato il codice tributo. Ecco che deve fare dal primo luglio la struttura turistico ricettiva e il cittadino per usufruirne.

Cosa deve fare la struttura. Il codice tributo per il bonus vacanze 2020 è il 6915, si legge su notizie.it, e consentirà a tutte le strutture ricettive aderenti il recupero dello sconto fiscale effettuato nei confronti dei turisti fino a un ammontare del 20%, che potrà essere scaricato come detrazione d’imposta nella dichiarazione dei redditi dell’anno successivo. Il restante 80% è lo sconto immediato del bonus vacanze per il turista, che deve rivolgersi alla struttura senza intermediazione alcuna di agenzie di prenotazione online (le uniche ammesse sono agenzie di viaggio e tour operator) e con il quale si potrà risparmiare fino 150 euro per nuclei formati da un solo componente, 300 euro per le coppie e 500 euro per famiglie di minimo tre persone.

Per utilizzare il codice tributo da parte delle strutture aderenti bonus vacanze è necessario compilare il modello F24, riportare il codice tributo nella sezione ’Erario’ dell’Agenzia delle Entrate e popolare il campo ’importi a credito compensati’ (per la compensazione del credito d’imposta) o ’importi a debito versati’ (nel caso di riversare l’agevolazione). Resta sempre obbligatorio emettere fattura o documento commerciale. Al momento del pagamento, per attivare il bonus vacanze la struttura aderente dovrà verificare la validità dello stesso nell’area riservata dell’Agenzia delle Entrate, e attendere il giorno lavorativo successivo per recuperare l’importo anticipato sotto forma di credito d’imposta, dopo averlo richiesto con modello F24.

Cosa deve fare il turista. Il cittadino che vuole accedere al bonus vacanze non deve far altro che confermare la propria identità digitale attraverso il sistema Spid o la Cie, la carta elettronica digitale che molti Italiani già posseggono. Al momento della registrazione tramite uno dei due canali, verrà richiesto di inserire il proprio Isee, che non deve superare i 40mila euro annui. In seguito sarà sufficiente scaricare la app Io Italia per il bonus vacanze 2020 con cui richiedere e monitorare il bonus vacanze, e se la richiesta avrà esito positivo, sul proprio smartphone arriverà la conferma dell’importo massimo e la doppia opzione tra sconto immediato e detrazione. L’App Io Italia genererà infine il codice univoco e il Qr da comunicare in struttura all’atto del pagamento.

Bonus baby sitter, ok anche ai nonni purché non conviventi

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Bonus baby sitting anche per nonni o zii purché non vivano nella stessa casa del minore del quale si prendono cura. La circolare numero 73 del 17 giungo dell’Inps chiarisce - seppur implicitamente - il perimetro del voucher introdotto dai decreti anti-Covid per le famiglie con figli inferiori ai 12 anni. "In caso di convivenza, pertanto, i familiari sono esclusi dal novero dei soggetti ammessi a svolgere prestazioni di lavoro come baby-sitting remunerate mediante il bonus in argomento". Vale dunque il suo contrario: il voucher di valore massimo di 1200 euro da utilizzare tra il 5 marzo e il 31 luglio può essere esteso i familiari a patto che non siano conviventi.

In alternativa al bonus per servizi di baby-sitting, da utilizzare mediante il Libretto Famiglia, il decreto Rilancio ha previsto ex novo la possibilità di optare per i centri estivi, per una parte o per tutto l’importo spettante. La somma verrà accreditata direttamente con accredito sul conto corrente bancario o postale, accredito su libretto postale, carta prepagata con Iban o bonifico domiciliato presso Poste Italiane, secondo la scelta indicata all’atto della domanda.

Pensioni, quattordicesima a luglio: chi la riceve

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Non sarà per tutti, ma solo per chi ne ha più bisogno. L’Inps pagherà nel mese di luglio la quattordicesima mensilità ai pensionati che hanno più di 64 anni e che hanno un reddito inferiore a due volte il trattamento minimo. Un assegno aggiuntivo dall’importo compreso tra 336 e 655 euro, a seconda del reddito e degli anni di versamenti contributivi.

Tanto per inquadrare i potenziali beneficiari, come evidenzia laleggepertutti.it, va detto che nell’anno in corso la pensione minima è di 515,07 euro per 13 mensilità. Significa che il tetto entro il quale si ha diritto alla quattordicesima è fissato a 13.391,82 euro, cioè la somma delle 13 mensilità moltiplicata per due. La soglia massima reddituale, oltre la quale il beneficio non spetta, viene incrementata dell’importo del beneficio, diverso per ciascuna fascia contributiva. Calcolatrice alla mano, per la fascia più bassa: 13.391,82 euro + 336 euro = 13.727,82 euro di reddito massimo.

Attenzione al calcolo, però. Come ricorda l’Inps, "la cosiddetta clausola di salvaguardia prevede che, nel caso in cui il reddito complessivo individuale annuo risulti superiore a 1,5 volte ovvero a 2 volte il trattamento minimo e inferiore a tale limite incrementato della somma aggiuntiva spettante, l’importo viene corrisposto fino a concorrenza del predetto limite maggiorato".

Significa questo: un pensionato che supera due volte il trattamento minimo ma non oltrepassa la soglia del trattamento minimo più l’importo della quattordicesima, ha diritto alla differenza tra un conteggio e l’altro. Vediamo qualche esempio.

Pensionato ex dipendente con meno di 15 anni di contributi

Reddito: inferiore a due volte il trattamento minimo (10.043,87 euro): 437 euro di quattordicesima.

Reddito: inferiore tra 1,5 e due volte il trattamento minimo: 336 euro di quattordicesima.

Pensionato ex dipendente con contributi tra 15 e 25 anni

Reddito: inferiore a 1,5 volte il trattamento minimo: 546 euro di quattordicesima.

Reddito: inferiore tra 1,5 e due volte il trattamento minimo: 420 euro di quattordicesima.

Pensionato ex dipendente con contributi oltre i 25 anni

Reddito: inferiore a 1,5 volte il trattamento minimo: 655 euro di quattordicesima.

Reddito: inferiore tra 1,5 e due volte il trattamento minimo: 504 euro di quattordicesima.

Pensionato ex autonomo con meno di 18 anni di contributi

Reddito: inferiore a due volte il trattamento minimo (10.043,87 euro): 437 euro di quattordicesima.

Reddito: inferiore tra 1,5 e due volte il trattamento minimo: 336 euro di quattordicesima.

Pensionato ex autonomo con contributi tra 18 e 28 anni

Reddito: inferiore a 1,5 volte il trattamento minimo: 546 euro di quattordicesima.

Reddito: inferiore tra 1,5 e due volte il trattamento minimo: 420 euro di quattordicesima.

Turismo, buco da 1,8 miliardi con frontiere chiuse

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Una perdita di 1,8 miliardi di euro per il turismo Made in Italy con le frontiere chiuse durante l’estate agli americani che sono i viaggiatori stranieri più presenti in Italia, al di fuori dai confini comunitari. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sugli effetti della riapertura delle frontiere esterne dell’Unione Europea senza obbligo di quarantena limitata ad un gruppo ridotto di paesi che non ricomprende gli Stati Uniti colpiti duramente dall’emergenza coronavirus.

I viaggiatori provenienti dagli Usa sono i turisti extracomunitari più affezionati all’Italia con ben 12,4 milioni di pernottamenti durante l’estate secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Bankitalia relativi al terzo trimestre del 2019. Una perdita importante che – sottolinea la Coldiretti - si somma a quelle dei viaggiatori provenienti dalla Russia che sono stati in costante crescita negli ultimi anni mentre deboli segnali arrivano ancora sulle presenze da Germania e nord Europa nonostante la riapertura delle frontiere da quasi 15 giorni.

I turisti statunitensi hanno un budget elevato e come mete privilegiate in Italia le città d’arte che risentiranno più pesantemente della loro mancanza ma – continua la Coldiretti - prestano anche particolare attenzione alla qualità dell’alimentazione per la quale destinano una quota elevata della spesa durante la vacanza. A pesare – precisa la Coldiretti – è anche il venir meno della leva positiva del turismo sulle esportazioni nazionali con i turisti che al ritorno in patria cercano sugli scaffali i prodotti gustati durante il viaggio.

Non mancano le preoccupazioni sugli effetti che la decisione dell’Unione Europea potrebbe avere sulla guerra commerciale in atto con gli Stati Uniti con il Presidente Donald Trump che – ricorda la Coldiretti - ha appena pubblicato la lista definitiva dei prodotti e dei Paesi europei sotto esame per nuovi dazi che per l’Italia interessa i 2/3 del valore dell’export agroalimentare e si estende tra l’altro vino, olio e pasta Made in Italy oltre ai formaggi e salumi che sono stati già colpiti.

Il vuoto dei turisti stranieri non viene peraltro compensato dal turismo domestico con appena 34 milioni gli italiani che hanno deciso di andare in vacanza per almeno qualche giorno nell’estate 2020, in calo del 13% secondo l’analisi Coldiretti/Ixe’ che evidenzia comunque che l’Italia è di gran lunga la destinazione preferita dal 93% degli italiani rispetto all’86%% dello scorso anno. A rischio c’è un sistema turistico Made in Italy che si compone di 612mila imprese con oltre 700 mila unità locali e rappresenta – conclude la Coldiretti – il 10,1% del sistema produttivo nazionale, superando il settore manifatturiero, con 2,7 milioni di lavoratori, il 12,6% dell’occupazione nazionale secondo Unioncamere.

Redazione

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