Conte:"4,3 miliardi ai Comuni e 400 milioni per bisognosi"(Altre News)

Gualtieri: "Buoni spesa e generi alimentari" - Patuanelli: "Serve un reddito d’emergenza" - Fondo solidarietà esteso a mutui prima casa

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Conte:"Subito 4,3 miliardi ai Comuni e 400 milioni per bisognosi"

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"Abbiamo firmato un Dpcm per girare ai Comuni 4,3 miliardi in anticipo rispetto alla scadenza prevista a maggio e con un’ordinanza aggiungiamo a questo fondo altri 400 milioni, un ulteriore anticipo destinato ai Comuni con il vincolo per cui questa cifra va utilizzata per le persone che non possono fare la spesa". Lo annuncia il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

"Abbiamo superato 10mila vittime, è un numero che ci colpisce particolarmente, si allarga una ferita che non potremo mai dimenticare. Però c’è un dato che ci incoraggia, i 1434 guariti. Ad inizio settimana ci confronteremo con il comitato tecnico-scientifico, confidiamo che ci porti buone notizie. Vogliamo dare il segno concreto della presenza dello Stato, ci sono tanti cittadini in difficoltà, tante persone che soffrono: ne siamo consapevoli, non giriamo il volto dall’altra parte. Ci sono tante sofferenze materiali per chi ha e già aveva difficoltà per l’approvvigionamento di generi alimentari e farmaceutici", spiega.

"Abbiamo firmato un Dpcm per girare ai Comuni 4,3 miliardi e con un’ordinanza aggiungiamo a questo fondo altri 400 milioni, un ulteriore anticipo destinato ai Comuni con il vincolo per cui questa cifra va utilizzata per le persone che non hanno i soldi per fare la spesa. I 400 milioni verranno distribuiti tra gli 8000 Comuni, nasceranno dei buoni spesa e confidiamo che i sindaci sin dall’inizio della prossima settimana siano in grado di erogare i buoni o consegnare direttamente le derrate. Non vogliamo lasciare nessuno solo, abbandonato a se stesso", aggiunge il premier.

"L’intera comunità nazionale è sofferente, siamo tutti sulla stessa barca. Dobbiamo aiutare chi è in maggiore difficoltà, deve nascere questa catena di solidarietà. Nell’ordinanza della Protezione Civile sono previste misure rafforzate per favorire le donazioni, non vogliamo tassare la solidarietà -aggiunge-. Faccio un appello alla grande distribuzione, affinché faccia uno sconto del 5 o del 10% a chi fa acquisti con i buoni".

Le misure contemplate nel Cura Italia devono far arrivare i soldi "subito nelle tasche delle famiglie, delle imprese, dei cittadini". In particolare "16 misure per 10 miliardi riguardano 11 milioni di persone, stiamo facendo di tutto affinché i tempi della burocrazia non siano solo dimezzati ma addirittura azzerati. Gli uffici dell’Inps stanno lavorando alacremente, affinché tutti possano beneficiare nel più breve tempo possibile delle somme a cui hanno diritto". L’obiettivo, dice Conte, è "formalizzare tutti i pagamenti entro il 15 aprile, se possibile anche prima. Vi chiedo di comprendere questo sforzo, la macchina statuale richiede procedimenti complessi, noi stiamo facendo l’impossibile per azzerarli".

Coronavirus, Gualtieri: "Buoni spesa e generi alimentari"

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’’Sono giorni molto difficili e nessuno deve essere lasciato indietro e da solo e con questo provvedimento rendiamo immediatamente disponibili risorse per i Comuni per poter sostenere e aiutare le persone che sono in difficoltà per reperire generi alimentari e prodotti di prima necessità’’. Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, lo sottolinea nella conferenza stampa del governo che ha varato nuove misure per le famiglie in difficoltà, spiegando che i fondi potranno essere usati per buoni spesa o per la distribuzione diretta di generi alimentari durante l’emergenza coronavirus.

’’Con questo Dpcm abbiamo anticipato l’erogazione di 4 miliardi e 300 milioni di risorse del Fondo di solidarietà per i Comuni per dare ossigeno immediato ai loro bilanci e poi abbiamo aggiunto 400 milioni, attraverso una ordinanza della Protezione Civile che saranno distribuiti ai Comuni per poter erogare immediatamente un aiuto alle più in difficoltà attraverso l’erogazione di buoni spesa e la distribuzione diretta di generi alimentari e beni di prima necessità’’. ’’Grazie all’aiuto dei Comuni e dell’Anci, del volontariato e del terzo settore -continua Gualtieri- noi rendiamo disponibili risorse immediate, già da domani’’.

Coronavirus, Patuanelli: "Serve un reddito d’emergenza"

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’’Serve un reddito d’emergenza". Il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, lo spiega in un’intervista a Rainews 24 sull’emergenza coronavirus. "E’ necessario per evitare di vedere quelle scene nei supermercati e quindi bisogna pensare di allargare la platea alle altre parti della società che stanno andando in difficoltà. E’ un obiettivo giusto, anche del Movimento 5S, e ovviamente del governo". "Credo che si possa allargare addirittura sul piano europeo il reddito di cittadinanza, che non è più una chimera, ma una necessità in questo momento’’.

GLI AIUTI - ’Le risorse arriveranno entro le prime due settimane di aprile e stiamo parlando di un decreto di almeno 25 miliardi, ma quella è la cifra minima, ma credo che potrà essere più ampia di questo". "Purtroppo non ci sono categorie che non sono in difficoltà in questo momento e questo è il grande tema che stiamo affrontando’’.

LE IMPRESE - ’’Dobbiamo garantire alle imprese di avere la liquidità a prestito e di restituire quei soldi, di cui lo Stato si fa garante, in un arco temporale molto lungo e a interesse praticamente zero’’. ’’Certamente sappiamo che non basta stanziare solo le risorse, ma bisogna farle ’cadere a terra’ il prima possibile -aggiunge Patuanelli- oggi i ministri Gualtieri e Catalfo hanno fatto un decreto ministeriale anche per i professionisti iscritti alle casse di previdenza private, quindi anche quella fascia sarà interessata ai 600 euro. L’importante è che queste risorse arrivino immediatamente, stiamo studiando tutte le strade per raggiungere questo obiettivo’’.

LA DATA DEL 3 APRILE - ’’C’è una verifica quotidiana con il comitato tecnico scientifico, l’Istituto Superiore di Sanità che serve per fare il punto di come il contagio si sta sviluppando e ovviamente su quella base il governo prenderà le proprie decisioni". "E’ chiaro che ci sono degli elementi - conclude - che ci fanno dire che tutte le scadenze del 3 aprile, probabilmente dovranno essere prorogate’’.

Coronavirus, fondo solidarietà esteso a mutui prima casa

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Il ministro Gualtieri ha firmato il decreto per l’estensione dell’operatività del Fondo Solidarietà per i mutui sulla prima casa. Lo spiega una nota del Ministero dell’Economia.

’’A seguito della firma del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che integra il regolamento del Fondo di Solidarietà (il cd fondo Gasparrini) per i mutui per l’acquisto della prima casa. I titolari di un mutuo contratto per l’acquisto della prima casa che siano nelle situazioni di temporanea difficoltà previste dal regolamento possono beneficiare della sospensione del pagamento delle rate fino a 18 mesi’’, spiega la nota.

’’In seguito all’emergenza Covid, l’operatività del fondo Gasparrini è stata estesa: ora vi possono accedere anche i lavoratori dipendenti in cassa integrazione per un periodo di almeno 30 giorni e i lavoratori autonomi che abbiano subito un calo del proprio fatturato superiore al 33% rispetto al fatturato dell’ultimo trimestre 2019’’.

’’Inoltre, per tutte le ipotesi di accesso al Fondo non è più richiesta la presentazione dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) ed è stato previsto che il Fondo sopporti il 50% degli interessi che maturano nel periodo della sospensione. Per ottenere la sospensione del mutuo, il cittadino in possesso dei requisiti previsti per l’accesso al Fondo deve presentare la domanda alla banca che ha concesso il mutuo e che è tenuta a sospenderlo dietro presentazione della documentazione necessaria’’, spiega il ministero dell’Economia.

’’Per quest’ultima occorre fare riferimento alla modulistica che è stata aggiornata e semplificata rispetto alla precedente ed è disponibile da lunedì 30 marzo sul sito internet del Ministero dell’Economia e delle Finanze’’, conclude il ministero.

Redazione

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