Coronavirus, Oms: "Ha potenziale pandemico"

17 morti in Italia mentre si allarga il contagio in Europa

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"Il nostro messaggio continua a essere che questo coronavirus ha un potenziale pandemico e l’Oms sta fornendo a ogni paese gli strumenti per prepararsi adeguatamente. Le epidemie in Iran, Italia e Corea dimostrano di cosa è capace". A dirlo il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus in conferenza stampa a Ginevra.

cms_16326/2v.jpg"Ogni Paese - avverte - deve essere pronto per il suo primo caso, per il suo primo cluster, per la prima prova di trasmissione nella comunità anche sostenuta: questi sono i 4 scenari possibili e bisogna prepararsi a tutti. Nessun paese deve assumere che non avrà casi, perché sarebbe un errore letale. I virus non rispettano confini, razze o etnie, non hanno riguardo per il livello di sviluppo di un Paese. Il mio messaggio ai paesi è: non perdete la vostra finestra di opportunità" di contenere il nuovo coronavirus.

Ghebreyesus però avverte: "Paura e panico non servono, le persone possono essere preoccupate ed è giusto che lo siano, ma bisogna calmarsi e fare le cose giuste per combattere questo virus molto pericoloso".

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17 morti in Italia

Salgono a 17 i morti per coronavirus in Italia. "Aggiorniamo anche il dato dei deceduti, in Lombardia sono morte tre persone. Sono tre ultra ottantenni, due di 88 anni e una di 82, che avevano un quadro clinico delicato e importante", spiega il commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus Angelo Borrelli aggiungendo che "il dato dei positivi è in totale 650". "In Lombardia sono guarite altre tre persone, quindi il totale dei guariti è 40 in quella regione", ha detto ancora Borrelli. In totale quindi il bilancio delle persone guarite sale a 45 con le 3 nel Lazio e 2 in Sicilia.

"Per noi i decessi rimangono 9", ha affermato l’assessore al Welfare della regione Lombardia, Giulio Gallera, in conferenza stampa sull’emergenza coronavirus. "Seguiamo le linee guida del ministero della Salute - ha aggiunto - e spero che le seguano tutti: i decessi devono essere certificati dall’Istituto superiore di sanità. Se qualcuno dà numeri diversi, se ne assume le responsabilità"

VENETO - Oltre 6mila tamponi eseguiti in Veneto, 116 i casi positivi al test e confermati (in gran parte asintomatici), 27 ricoverati di cui 8 in terapia intensiva, due morti e 2 contagiati già dimessi. Questi ad oggi i numeri dell’epidemia in Veneto - ricapitolati dall’assessore, affiancata da Francesca Russo, responsabile del Dipartimento Prevenzione della Sanità del Veneto - che sinora ha interessato in prevalenza soggetti in età anziana, spesso affetti già da altre patologie. Solo un minore, una bambina di otto anni a Limena, risulta positivo al test, peraltro senza manifestare sintomi clinici.

LOMBARDIA - "Siamo arrivati a 403 positivi in Lombardia di cui 172 ricoverati in ospedale e 41 in terapia intensiva. Ci stiamo attrezzando per aprire altri 100 posti di terapia intensiva, anche se abbiamo ancora posti liberi, 60 almeno", ha detto il governatore della Lombardia Attilio Fontana nel corso di un collegamento con la trasmissione ’Porta a porta’.

LIGURIA - Condizioni al momento stabili per i 19 soggetti risultati positivi al test per il Coronavirus sul territorio della Liguria dove sono attesi gli esiti clinici su due tamponi, di cui uno effettuato su un bambino parente di una persona contagiata. Lo ha spiegato la task force sanitaria di Regione Liguria questa sera al punto stampa di aggiornamento sulla situazione. "Sostanzialmente - ha sottolineato il governatore Giovanni Toti - i contagi provengono da cluster di Alassio o da contatti del caso spezzino. Non ci sono ulteriori focolai", ha aggiunto Toti spiegando che nelle prossime ore si ragionerà in cabina di regia con il governo su quali provvedimenti dell’ordinanza regionale potranno essere estesi alla prossima settimana oppure eliminati.

EMILIA ROMAGNA - "Sono 97, in Emilia-Romagna, i casi di positività al Coronavirus: 63 a Piacenza, 18 a Modena, 10 a Parma, tutti riconducibili al focolaio lombardo, e 6 a Rimini. Nessuno dei nuovi pazienti è in terapia intensiva, dove invece rimangono i tre di ieri (uno all’ospedale di Piacenza e due a Parma), e la maggior parte si trova in condizioni non gravi; molti sono addirittura asintomatici o presentano sintomi modesti (febbricola e lieve tosse)". Lo fa sapere la Regione Emilia-Romagna. Un aumento dei riscontri positivi – che ieri pomeriggio erano 47 – "dovuto anche all’elevato numero di tamponi refertati in regione (1.033) ed effettuati nei giorni scorsi anche su persone asintomatiche, spesso contatto di casi positivi, prima che le nuove indicazioni nazionali stabilissero la necessità di fare il test tampone solo in caso di sintomi manifesti. Rispetto a ieri pomeriggio, i 50 nuovi casi riguardano prevalentemente Piacenza, dove sono 35; 10 a Modena, sempre contatti del primo caso che si era recato nell’area rossa del Lodigiano; 2 a Parma e 3 a Rimini (tutti correlati al primo paziente di Rimini). La Regione ha deciso che non sarà allestito un modulo provvisorio per il triage a Cento (Ferrara).

TOSCANA - E’ arrivata intanto nella tarda serata di ieri la validazione da parte dell’Istituto superiore di sanità dei primi due casi positivi al coronavirus in Toscana. Lo si apprende dalla Regione. Si tratta dell’imprenditore fiorentino di 63 anni e dell’informatico 49enne di Pescia (Pistoia), quest’ultimo rientrato giovedì scorso da Codogno, ricoverati rispettivamente nei reparti di malattie infettive dell’ospedale di Ponte a Niccheri, a Firenze, e di quello di Pistoia. Ieri in Toscana ci sono stati altri due casi sospetti positivi per i quali la Regione attende ancora la validazione dell’Istituto superiore di sanità: un 65enne vicino di casa dell’ imprenditore 63enne e un cittadino norvegese di 26 anni che studia all’Università di Firenze, rientrato sei giorni fa in città. Complessivamente in Toscana sono 273 le persone in isolamento domiciliare sotto sorveglianza attiva e 363 i campioni testati nei tre laboratori di Careggi, Pisa e Siena dal 1 febbraio a oggi.

ABRUZZO - L’uomo, ricoverato nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Teramo, è risultato positivo anche al secondo test per il Covid 19 eseguito dall’Istituto Spallanzani di Roma. Al momento, dunque, in Abruzzo si registra ufficialmente il primo caso. Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione Abruzzo. Il paziente, residente nella bassa Brianza, era arrivato a Roseto degli Abruzzi insieme alla famiglia, per trascorrere qualche giorno nella loro abitazione di villeggiatura. Al presentarsi dei sintomi della malattia, ieri è stato subito ricoverato e sottoposto al primo test che, eseguito a Pescara, è risultato appunto positivo. In accordo con la Protezione Civile sono già state messe in atto tutte le procedure previste e la famiglia messa in isolamento.

PUGLIA - Il primo caso positivo di Coronavirus in Puglia riguarda un carpentiere di 33 anni che vive in una abitazione nella zona marina ’Trullo di Mare’, un’area isolata e quasi disabitata che fa parte del comune di Torricella, in provincia di Taranto. Secondo quanto si apprende e secondo quanto da lui riferito sarebbe andato a Codogno, vicino Lodi, per ’delicati’ motivi familiari il 19 febbraio e ne sarebbe uscito il 24 febbraio quando era già stata istituita la zona rossa. L’uomo vive in una casa della frazione della cittadina jonica con la compagna, il fratello e la moglie del fratello. I familiari, a partire dal fratello, sono stati sottoposti a esami.

Secondo quanto riferito sempre da lui avrebbe contattato un medico nella cittadina del lodigiano (probabilmente, ma questo è da accertare, anche qualche numero verde della regione Lombardia) che gli avrebbe consigliato, una volta tornato in Puglia, di mettersi in quarantena e di allertare le autorità. Gli sarebbe stata inviata anche una nota del Ministero. Quindi, in qualche modo tranquillizzato, sarebbe tornato in Puglia in aereo (da Milano Malpensa a Brindisi) dove è stato prelevato dal fratello che lo ha condotto a casa. Qui si sarebbe isolato dagli altri due familiari e non sarebbe andato in giro per evitare contatti.

La sera del 24 febbraio ha avvertito qualche sintomo di febbre. Poi, l’altro ieri mattina presto, ha contattato un medico, il consigliere regionale Peppe Turco, ex sindaco di Torricella. Questi dopo aver saputo dall’uomo, che non è suo paziente, dei sintomi, febbre a 37.5-38, ha allertato il 112 e il 118 che poi lo ha prelevato e lo ha portato all’ospedale ’Moscati’, uno degli otto centri di riferimento regionali dove si trova ricoverato.

SICILIA - "A Catania purtroppo abbiamo registrato un nuovo caso di coronavirus. Si tratta di una donna, risultata positiva ai primi due tamponi. E’ già ricoverata. Arrivava da Milano dove era andata a trovare la figlia". Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci.

"Nella serata di ieri - ha riferito anche l’assessore alla Salute, Ruggero Razza - è stato esaminato a Catania un caso di sospetta positività al coronavirus, relativo a una donna catanese rientrata da Milano nei giorni antecedenti l’inizio della emergenza lombarda. La signora è del tutto asintomatica, guarita da ogni sindrome influenzale e si trova precauzionalmente in isolamento domestico. Per le linee guida nazionali - ha aggiunto - nella medesima condizione di isolamento domestico sono stati posti i due suoi familiari conviventi: anch’essi sono privi di qualsiasi sintomatologia. Il caso è sotto l’esame del dipartimento competente dell’Asp e del reparto Malattie infettive dell’ospedale ’Garibaldi’ di Catania, che sono impegnati a tracciare la scheda epidemiologica".

"Attenderemo ovviamente l’esito dell’esame dell’Istituto superiore di sanità cui i campioni sono stati inviati - conclude l’assessore - Gli altri casi esaminati ieri, tra cui quello della paziente ricoverata al San Marco di Catania, sono tutti negativi. E non risulta in città alcuna ulteriore criticità".

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Il coronavirus continua a diffondersi in Europa. Cresce il numero delle persone contagiate in Francia, mentre in Danimarca, Estonia e Romania si registra il primo caso.

SVIZZERA - Sale il numero di pazienti contagiati dal Coronavirus in Svizzera. Tra questi ci sono anche due bambini italiani in vacanza con la famiglia in Engandina Alta, nel Cantone dei Grigioni. Entrambi i bambini, pur presentando sintomi, sono in buone condizioni di salute, sono ricoverati in ospedale per precauzione e ben curati, hanno comunicato oggi le autorità grigionesi. Nel quadro della gestione dei contatti quattro persone sono state poste in quarantena e si trovano sotto osservazione, ha confermato il governo oggi in conferenza stampa, precisando che due di queste, ossia le persone di riferimento più strette dei bambini colpiti, si trovano anch’esse in ospedale. "Il Cantone è ben preparato, ma ha inoltre deciso di introdurre misure preventive per evitare la diffusione del virus", ha detto il Consigliere di Stato Peter Peyer. Nei Grigioni sono inoltre stati analizzati altri sette test, risultati tutti negativi, mentre una ventina di campioni sono ancora in attesa del risultato.

DANIMARCA - Confermato il primo caso di infezione da coronavirus. Si tratta di un uomo che era recentemente tornato da una vacanza sulla neve in nord Italia. L’uomo, riportano i media locali, è ora in isolamento nella sua abitazione.

ESTONIA - Anche l’Estonia ha confermato il primo caso di contagio da Covid-19. Secondo quanto riportano le agenzie Tass e Interfax, si tratta di un uomo residente in Estonia che è recentemente rientrato dall’Iran.

ROMANIA - Il sottosegretario alla Salute del governo di Bucarest, Horatiu Moldovan, ha confermato oggi il primo caso di infezione da coronavirus nel paese. "Possiamo confermarlo: esiste una diagnosi positiva", ha dichiarato alla rete televisiva rumena Antena 3. Il paziente è un uomo del distretto di Gorj entrato in contatto con il cittadino italiano residente a Rimini che per quattro giorni è stato in Romania. "Le condizioni del paziente "sono buone, non presenta sintomi e non dobbiamo allarmarci", ha dichiarato il ministro della Salute Victor Costache, precisando che i parenti del paziente resteranno in quarantena per 14 giorni.

GRAN BRETAGNA - Le autorità sanitarie britanniche hanno confermato due nuovi casi di Covid-19, portando il totale dei casi di contagio nel Paese a 15. Questi ultimi due casi, ha riferito il dipartimento della Salute, sono stati rilevati tra le persone che hanno viaggiato in Italia e a Tenerife. I due pazienti sono stati trasferiti nei centri specializzati per le malattie infettive del Royal Liverpool Hospital e del Royal Free Hospital di Londra.

SPAGNA - Le autorità sanitarie spagnole hanno confermato due nuovi casi di contagio da Covid-19 nella regione di Castilla y Leon. Si tratta di uno studente italiano di 18 anni ed un uomo iraniano di 28 anni in Spagna. Lo hanno confermato le autorità locali, spiegando che il ragazzo italiano studia a Segovia e vive in una residenza universitari. Sono quindi scattati i controlli i suoi compagni, si legge sul sito di El Pais. Il ragazzo era rientrato a Milano dal 21 al 23 febbraio e, dopo aver avuto qualche sintomo lunedì, martedì si era sentito meglio ed era tornato a frequentare i corsi all’università. In serata poi si è rivolto ad un centro medico, dove è stato sottoposto a controlli come caso sospetto. Il cittadino iraniano si trovava invece in visita alla Fundación Cidaut, nel parco tecnologici di Boecillo a Valladolid. Con questi nuovi casi sale a 23 il numero dei pazienti positivi al coronavirus in Spagna, uno dei quali descritto come "relativamente grave" dalla direttrice generale della Sanità Pubblica di Madrid, Yolanda Fuentes, che ha spiegato che si tratta di un 77enne con patologie pregresse.

FRANCIA - E’ salito a 38 il numero dei contagiati in Francia. Nel frattempo le autorità sanitarie francesi cercano di risalire alla causa del contagio del professore dell’Oise di 60 anni deceduto dopo essere risultato positivo al test del coronavirus. "Ciò che ci inquieta è il non arrivare a stabilire un legame diretto tra la malattia in questo paziente e un viaggio o contatto con le zone in cui il virus è presente ", come il Nord dell’Italia, la Cina o la Corea del sud, ha dichiarato a Bfmtv Frédéric Adnet, capo della medicina di urgenza all’ospedale Avicenne e del Servizio urgenze di Seine-Saint-Denis.

GERMANIA - Diverse centinaia di persone sono in quarantena in Germania all’interno delle proprie abitazioni nel NordReno Westfalia. Il provvedimento è stato adottato per contenere un’eventuale diffusione su larga scala del Covid-19 dopo che un insegnante dell’asilo - che aveva preso parte ad un frequentatissimo evento organizzato per il Carnevale - è risultato contagiato. Le persone in quarantena dovranno restare chiuse in casa per 14 giorni, è stato reso noto. Dieci i nuovi casi confermati negli ultimi due giorni nel paese dove il ministro della Sanità Jens Spahn ha detto chiaramente ieri sera "che si è all’inizio dell’epidemia" ammettendo la difficoltà nel risalire sempre all’origine delle infezioni.

IRLANDA - Le autorità sanitarie dell’Irlanda del Nord hanno confermato il primo caso di coronavirus nella regione. E il paziente è da poco rientrato dall’Italia del Nord, passando da Dublino, ha reso noto in una conferenza stampa Michael McBride, ’Chief medical officer’ dell’Irlanda del Nord. Le autorità sanitarie locali hanno reso noto ancora che "il paziente sta ricevendo attenzione medica specialistica ed il personale dell’agenzia di Sanità Pubblica sta lavorando per identificare velocemente tutti i contatti che il paziente ha avuto con l’obiettivo di prevenire un’ulteriore diffusione". "Ora abbiamo il primo caso in Irlanda del Nord, qualcuno tornato dall’Italia settentrionale, qualcosa che non era inattesa", ha detto ancora McBride affermando che questo "non deve essere motivo di preoccupazione per l’opinione pubblica".

SVEZIA - Cinque nuovi casi di coronavirus in Svezia, dove ora sono sette in totale i casi confermati. Tre si sono registrati nella parte occidentale del Paese: i due casi si tratta di persone collegate all’uomo risultato positivo ieri, primo caso in Svezia, dopo essere rientrato dall’Italia settentrionale. Un’altra donna, ricoverata ad Uppsala, avrebbe contratto l’infezione in Germania. Ed una quinta, ricoverata a Stoccolma, è stata recentemente in Iran. Anche la vicina NORVEGIA oggi registra tre casi, due collegati all’Italia ed uno all’Iran. In totale i casi di coronavirus nel Paese sono 4.

OLANDA - Anche l’Olanda conferma il primo caso di coronavirus nel Paese. Si tratta, ha spiegato il ministro della Sanità Bruno Bruins, di un uomo che recentemente è stato in Lombardia. Il paziente si trova ora in isolamento nella città di Tilburg.

Redazione

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