Coronavirus, Oms: "Verso i 100mila casi confermati"

Protezione civile: 197 morti in Italia

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"Nelle ultime 24 ore, sono stati riportati 2.736 casi di Covid-19 in 47 Paesi. Abbiamo un totale di 98.023 casi in tutto il mondo e 3.380 morti. Stiamo per raggiungere i 100.000 casi confermati". Lo ha affermato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, in conferenza stampa a Ginevra sul coronavirus.

"Continuiamo a dire ai Paesi - ha proseguito - di mettere in pratica misure di contenimento, diagnosi e presa in carico perché ogni giorno che guadagnamo frenando i contagi, guadagnamo tempo per prepararci, per trovare un vaccino e salvare vite".

Ghebreyesus ha poi ribadito che "anche se la Cina è un grande produttore di farmaci e ingredienti attivi, non abbiamo rilevato carenze di medicinali, perché le aziende hanno a disposizione altre fonti di approvvigionamento".

cms_16450/3v.jpg "Finora l’Oms ha ricevuto richieste di revisione e approvazione per 40 test diagnostici, 20 vaccini sono in fase di sviluppo e sono in corso numerosi studi clinici sulle terapie" contro il nuovo coronavirus, ha ricordato il direttore generale.

"L’Oms ha sviluppato un elenco di oltre 20 dispositivi medici essenziali di cui i Paesi hanno bisogno per gestire Covid-19, inclusi i ventilatori e i sistemi di approvvigionamento di ossigeno: l’accesso all’ossigeno medico potrebbe fare la differenza tra la vita e la morte di alcuni pazienti, ma esiste già una carenza in molti Paesi, che potrebbe essere esacerbata da questa epidemia". "L’Oms - ha ricordato - ha già un gruppo di lavoro esistente con Gates Foundation, Clinton Health Access Initiative e Path e stiamo sviluppando questa partnership per aumentare l’accesso all’ossigeno".

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Secondo quanto ha evidenziato Maria Van Kerkhove, responsabile tecnico per il coronavirus dell’unità malattie emergenti dellOms, "stabilire il tasso di mortalità è molto importante per ogni malattia. Fin dall’inizio stiamo misurando la trasmissibilità e la severità di questo virus. Ma abbiamo spiegato che ci sono difficoltà nel capire quale sia il reale tasso di mortalità e molti studi dicono perché questo è difficile". "Sembra che si tratti di semplice aritmetica" ma non è così, ha spiegato l’esperta, "potremo calcolare meglio questo valore grazie ai test sierologici che sono in corso. Intanto stiamo usando diversi modelli matematici, ma che non ci danno un valore preciso, ci vorrà del tempo per ottenerlo"

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Aumentano in Italia morti e contagiati da coronavirus.

cms_16450/6v.jpg"Oggi (ieri) i deceduti sono 197" ha comunicato il commissario straordinario per l’emergenza coronavirus Angelo Borrelli, nel corso del punto stampa quotidiano. "L’età delle vittime va da 62 anni a 95 anni e si tratta di persone con fragilità in diverse patologie", ha aggiunto.

Secondo quanto ha spiegato Borrelli, "37 persone sono morte in Lombardia, 7 in Emilia Romagna, 2 in Veneto, 2 in Piemonte e uno nel Lazio", portando il totale in Lombardia a 135, in Emilia Romagna 37, in Veneto 12, quattro nelle Marche e quattro in Piemonte, una nel Lazio, tre in Liguria e una in Puglia. In serata il governatore ligure Giovanni Toti ha informato che "in Liguria le persone decedute sono 5 al momento, una in più di giovedi scorso. Si tratta di un signore che era ricoverato nell’Asl 1". E sono cinque le persone decedute e risultate positive al test per il coronavirus in Piemonte. In ordine di tempo, gli ultimi decessi sono avvenuti negli ospedali alessandrini, dove nel pomeriggio hanno perso la vita un uomo di 77 anni, con una grave patologia polmonare cronica, già curata in ossigenoterapia domiciliare e un uomo 78 anni, ha reso noto la Regione Piemonte. Nella notte a Novi Ligure era morta una donna di 81 anni, affetta da pluripatologie e risultata positiva al test del Covid-19.

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Cresce la curva dei contagiati e nelle ultime 24 ore si sono registrati 620 nuovi positivi per un totale di 3.916 persone affette da Covid-19. La maggior parte dei casi si registra in Lombardia dove i positivi hanno superato le 2000 unità arrivando per l’esattezza a 2008 contagiati. Il totale dei casi di coronavirus dall’inizio dell’emergenza in Italia ammonta invece a 4.636 persone: di queste 197 (4,25%) sono morte e 523 (11,28%) sono già guarite, ha reso noto Borrelli. "Del totale dei positivi 2.394 sono ricoverati con sintomi, 462 in terapia intensiva, 1060 in isolamento domiciliare" ha detto il commissario straordinario. Il numero dei tamponi eseguiti dall’inizio dell’emergenza è di 36.359.

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Bisognerà attendere ancora oggi per capire la sorte delle zone rosse ma intanto, secondo quanto ha ricordato Borrelli, arriva un primo riconoscimento dall’Organizzazione mondiale della sanità sulle scelte operate dall’Italia. L’Oms ha sottolineato che "il nostro Paese sta reagendo energicamente all’epidemia e che ha messo in campo misure di contenimento adeguate. E’ una constatazione che ci conforta su quello che stiamo facendo". E sempre nell’ottica del contenimento dell’epidemia sono allo studio misure per chi viola l’isolamento domiciliare. Non rispettare la quarantena, specie se si è positivi al Covid-19, "e uscire non è una bravata. Non si deve fare. E stiamo studiando delle conseguenze" per chi lo fa, ha annunciato Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità.

(fonte AdnKronos - foto dal web)

Redazione

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