Coronavirus, oltre 1800 morti. Scendono i nuovi contagi.L’Oms: "Entro settimana test veloci in Africa"
Russia vieta ingresso a cittadini cinesi. Riccardo Nencini:"2500 cinesi tornano in Toscana"
Il ministero della Salute di Pechino ha aggiornato oggi il bilancio delle vittime e dei contagiati dal nuovo coronavirus: i morti per la malattia sono 1.868 e 72.434 i contagiati. Di contro 1701 pazienti sono stati dimessi, il che porta a 12.522 il numero delle persone guarite.
Da ieri è inoltre sceso per la prima volta a meno di 2.000 il numero giornaliero di nuovi casi. Lo ha affermato Mi Feng, funzionario della National Health Commission.
Una buona notizia arriva anche dal numero quotidiano di nuovi decessi, che è sceso a meno di 100 in tutto il Paese. Anche fuori dalla provincia di Hubei, il ’cuore’ dell’epidemia cinese, le nuove infezioni confermate sono diminuite per la prima volta ad un numero inferiore a 100.
L’OMS
"Entro la fine della settimana, 40 Paesi africani e 29 Paesi delle Americhe avranno la possibilità di testare e diagnosticare la Covid-19. Molti di questi Stati finora hanno inviato i campioni ad altre nazioni, attendendo diversi giorni per avere i risultati. Ora potranno fare i test da soli in 24-48 ore". Lo ha evidenziato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, in conferenza stampa a Ginevra sul nuovo coronavirus. "Dobbiamo bilanciare gli investimenti necessari ora per sostenere i sistemi sanitari pubblici più deboli e lo sviluppo di un vaccino, che servirà dopo" aggiunge. "Durante la finestra di opportunità che ancora abbiamo a disposizione" per combattere il nuovo coronavirus "il nostro focus dovrà essere questo". Quello di bilanciare gli investimenti "è un lavoro difficile - ha aggiunto - stiamo lavorando con vari partner per sviluppare un vaccino, ma è giusto focalizzarsi su ciò che c’è da fare ora, per minimizzare l’impatto del virus soprattutto sui sistemi più deboli".
RUSSIA
La Russia ha deciso lo stop all’ingresso dei cittadini cinesi a partire dal 20 febbraio, a causa dei timori per la diffusione del coronavirus. Lo ha annunciato l’ufficio del ministro della Salute e vice premier, Tatiana Golikova, secondo quanto riporta l’agenzia Interfax.
ITALIA... TOSCANA
"Mi auguro che le centinaia di cittadini cinesi - si parla di 2.500 immigrati - che stanno rientrando in Toscana dopo un soggiorno in Cina vengano sottoposti a tutte le misure di sicurezza che l’allarme globale impone. Per la loro salute e per la salute dei cittadini italiani". Così in una nota il senatore Riccardo Nencini (Psi).
"Sta alle autorità politiche e sanitarie della Regione Toscana fissare, in sinergia con il Ministero della Sanità, adeguati criteri di sicurezza per non incorrere nel rischio. Se dovesse essere decisa la misura della quarantena, come taluni medici virologi consigliano, non dubito - ha concluso Nencini - che si tratterebbe di una misura adeguata".
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