DEFAULT USA 2023, YELLEN SPOSTA LA DATA AL 5 GIUGNO

Biden: "Non ci sarà, unica via è accordo bipartisan"

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La segretaria al Tesoro degli Stati Uniti Janet Yellen ha spostato al 5 giugno la data di un possibile default nel caso di un mancato accordo fra democratici e repubblicani sul tetto del debito.

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In una lettera inviata ai parlamentari, Yellen ha indicato nel 5 giugno - finora era il primo giugno - la data nella quale gli Stati Uniti non avranno più il denaro per onorare i propri impegni finanziari. Le nuove proiezioni forniscono un’indicazione temporale al Congresso mentre si continua a negoziare per arrivare ad un’intesa, che oggi veniva data più vicina.

"Abbiamo fatto progressi la notte scorsa, dobbiamo fare più progressi ora", dice il leader repubblicano Kevin McCarthy parlando ai giornalisti al Congresso e sottolineando che il suo obiettivo sia "cambiare la traiettoria" della spesa del governo in modo da ridurre il debito nazionale. Alla domanda se poi crede che si potrà arrivare ad un accordo oggi, lo speaker repubblicano ha risposto dicendo che intende "lavorare al massimo" ma che ogni accordo deve "essere degno del popolo americano".

Per McCarthy i negoziati sono arrivati ad un solo punto cruciale: "Tutto dipende dalla spesa", ripete, criticando i democratici che vogliono continuare a prendere soldi in prestito da altri Paesi e si oppongono all’obbligo del lavoro per poter godere di programmi di assistenza sociale.

Agli Usa arriva intanto la dura reprimenda della direttrice del Fondo monetario internazionale, che denuncia l’ennesimo rinvio di un accordo sul tetto del debito fra repubblicani e democratici.

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Kristalina Georgieva prende a prestito la favola di Cenerentola per sottolineare l’urgenza di un’intesa, con i negoziati dell’ultimo minuto che mettono a rischio la stabilità finanziaria globale. "Tutti abbiamo letto la favola di Cenerentola che deve lasciare il ballo esattamente a mezzanotte. E siamo a questo punto - dice Georgieva ai giornalisti a Washington - Quindi, prima che la nostra carrozza si trasformi in una zucca, potremmo risolvere questo problema? Non si tratta solo della perdita di una scarpetta".

Biden: "Non ci sarà, unica via è accordo bipartisan"

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"Non ci sarà il default". Lo ha detto Joe Biden oggi alla Casa Bianca ricordando di aver avuto "diversi colloqui produttivi" con lo speaker repubblicano Kevin McCarthy con il quale aldilà delle differenze si è trovato d’accordo sulla necessità di evitare il default. "I leader del Congresso sono d’accordo sul fatto che non ci sarà il default", ha affermato.

"L’unico modo per procedere è l’accordo bipartisan e credo che arriveremo ad un accordo che ci permetta di andare avanti e proteggere i lavoratori americani", ha aggiunto parlando durante la cerimonia per presentare Charles Q Brown, il generale dell’Aeronautica nominato nuovo capo degli Stati Maggiori Riuniti.

Parlando in modo positivo dei negoziati con lo speaker, il presidente ha spiegato "che i nostri staff continuano ad incontrarsi, proprio mentre stiamo parlando, e stanno facendo progressi. Ho più volte chiarito che il default del nostro debito non è un’opzione e i leader del Congresso lo capiscono - ha ripetuto - e sono d’accordo sul fatto che non ci sarà default".

Questo non ha impedito a Biden di criticare la piattaforma dei repubblicani: "Lo speaker ed io abbiamo punti di vista molto diversi su chi debba sostenere il peso degli sforzi aggiunti per rimettere a posto i nostri bilanci - ha detto - io non credo che questo peso debba cadere sulle spalle del ceto medio e dei lavoratori. I miei amici repubblicani non sono d’accordo".

"Gli americani si meritano di sapere che le loro pensioni saranno pagate, che gli ospedali dei veterani rimarranno aperti e che verranno fatti i progressi economici che noi continueremo a fare", ha poi concluso.

Anna Maria Stanca

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