DIFENDERE IL MONDO INTERO DALL’OMERTA’

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Sottovalutata ma parecchio diffusa, l’omertà si fa vanto di accompagnare tragedie e situazioni spiacevoli. Il caso Weinstein ne è un esempio. Appena scoppiato lo scandalo, milioni di persone hanno urlato la propria indignazione ai quattro venti, tralasciando che la realtà dei fatti sia da parecchio a conoscenza di molti. Le voci girano, le persone sanno e non dicono.

cms_7855/2.jpgProbabilmente attendono che arrivi l’eroe coraggioso a spodestare la cattiveria dal trono. Intanto le vittime aumentano e nessuno si chiede se, in fin dei conti, la colpa sia anche di tutti quelli che tacciono pur sapendo. In effetti qualche dubbio si pone. Qualcuno avrebbe potuto alzare una mano in difesa di quelle donne, nessuno l’ha fatto. L’omertà è un’abile bestia che sotterra il marcio sotto una coltre di sorrisi e bugie. Facendo da maggiordomo al male, alimenta guerre e disgrazie. Forse aiuta ricordare come sia avvenuta l’uccisione del ragazzo italiano massacrato di calci e pugni in Spagna. Lui sdraiato a terra che si copre dai colpi e intorno una marea di persone che, anziché salvarlo, preferiscono guardarlo morire. Altro caso è quello della povera Fortuna Loffredo, dove tutti conoscono la verità e, nonostante ciò, si fanno beffa dell’umanità con l’omertà. Gli studiosi tentano di analizzare tale modo d’agire da più punti di vista cercando di dare una risposta a una domanda figlia dei nostri tempi. A dir la verità, invece di raggirare il fenomeno attraverso spiegazioni complicate, conviene andare al nocciolo della questione parlando di una semplice mancanza di empatia nei confronti del prossimo. Mettersi nei panni altrui è fondamentale per comprendere il vissuto dell’altro, immergersi nei sentimenti che prova chi ci circonda consente di entrare in rapporto con il mondo. Sentire per capire permette di dare ausilio e conforto ai bisognosi. Altra storia sono le guerre: lì l’omertà è il mezzo usato appositamente per raggiungere l’obiettivo. Il silenzio uccide, in questo momento massacra il Medio Oriente e non solo. Pure la criminalità organizzata, la pedofilia, il dissesto economico di banche famose sono il risultato di un comportamento omertoso. Dare voce a coloro che non possono agire o parlare, è un principio di rispetto, un dovere verso l’umanità. Conoscere e non rivelare le ingiustizie, questo è il vero problema. Lasciate perdere la moda del cinismo strafottente e siate umani con tutto il cuore perché c’è un mondo intero da difendere.

Alessia Gerletti

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