DISCRETA LA PRIMA!
L’Italia supera Fiji in un match per niente spettacolare, giocato a ritmi molto bassi. Buone le prestazioni degli esordienti. Finisce 19-10. E sabato prossimo ci attende l’Argentina a Firenze

L’importante era vincere! E alla fine la nazionale di rugby italiana è riuscita nell’intento di terminare il primo dei test match con un risultato positivo: il primo dopo un anno dall’ultima ottenuta contro il Sud Africa. Non è stata una partita spettacolare giocata ad alti ritmi. Fiji, ha dimostrato sin dal primo minuto di non impensierire mai la squadra di O’Shea, in ogni zona del campo. Tranne negli ultimi dieci minuti del primo tempo. La loro fisicità, non ancora al massimo della forma, spesso è stata causa di falli regalati con fin troppa facilità. L’Italia, comunque, ha saputo controllare senza troppa difficoltà le loro ripartenze, facendo vedere delle buone cose in fase difensiva e di impostazione dell’ovale. Un po’ meno in fase di attacco dove non è stato facile superare le loro prime linee, attente a placcare ogni tentativo azzurro di superare l’area dei 22. Benissimo sul piano della disciplina. Sabato prossimo ci aspetta, a Firenze, l’Argentina.
O’Shea - “Sono molto contento non solo per i ragazzi, ma anche per tutti i tifosi. Ho pensato durante la partita che abbiamo una ottima opportunità e non dobbiamo farcela scappare. È difficile vincere le partite a questo livello, ma sono contento per tutto”.
Sergio Parisse – “Ci siamo messi in difficoltà da soli alla fine del primo tempo. C’era la consapevolezza di tutti che, se tenevamo il possesso, saremmo riusciti a dominarli. Comunque era difficile giocar contro questa squadra, ma abbiamo portato a casa un risultato positivo. Sono contento anche per gli esordienti. È un buon inizio. Non è ancora perfetto, ma dobbiamo migliorarci”.
1° TEMPO – Buon possesso di palla dell’Italia per circa 20 minuti, pochi falli regalati agli avversari, una punizione di Canna, che la mette trai pali da posizione centrale ravvicinata, e una meta del pilone Simone Ferrari. Fiji, invece, gioca troppo co il fisico e poco con la testa, regalando agli azzurri troppi spazi in campo fino a dieci minuti dal termine della prima frazione di gioco, riuscendo a trovare meta e trasformazioneal 37’ dopo un passaggio rotto da Nakarawa su Parisse e Minto, cui vanno aggiunti i tre punti messi a segno da Volavola al 22’. Squadre negli spogliatoi con il risultato di 10-10. 2° TEMPO – Nella seconda frazione di gioco sono i fijiani a tenere sotto controllo i giocatori italiani. Per fortuna, gli avversari continuano a sbagliare in fase di impostazione consegnando punizioni al piede di Canna che centra i pali al 52’ e al 57’. E al 75’ arrivano anche i tre punti da McKinley, subentrato a Carlo Canna. Da segnalare il giallo a Volavola al 24’. Finisce 19-10
(Foto dalla pagina Facebook della FIR: si ringrazia)
Lascia un commento
NB: I commenti vengono approvati dalla redazione e in seguito pubblicati sul giornale, la tua email non verrà pubblicata.