DISPONIBILITA’ ALLA VACCINAZIONE
L’88,62% degli intervistati in Cina ha risposto “sì” alla domanda “Se risultasse disponibile un vaccino contro la COVID-19 che dimostrasse di essere sicuro ed efficace, accetterebbe di farlo?” I tassi di accettazione in Corea del Sud, India, Regno Unito e Canada erano rispettivamente del 79,9%, 74,53%, 71,48% e 68,74% ( Lazarus JV, Ratzan SC, Palayew A, Gostin LO, Larson HJ, Rabin K, Kimball S, El-Mohandes A. A global survey of potential acceptance of a COVID-19 vaccine. Nat Med. 20 ott 2020)
Casi asintomatici e diffusione del virus
Al momento non si conosce con precisione il potenziale di trasmissione virale dei pazienti asintomatici, elemento essenziale per guidare lo sviluppo di misure di controllo della pandemia in corso. In una recente lettera pubblicata sul New England Journal of Medicine (4) è stata documentata la presenza di cariche virali elevate nei tamponi rino-faringei di 17 soggetti all’esordio della malattia. Nell’unico paziente asintomatico testato, la carica virale era simile a quella rilevata nei pazienti sintomatici, dato che confermerebbe la potenziale trasmissione virale nei pazienti asintomatici o minimamente sintomatici. Pertanto in corso di pandemia alcune persone infette possono essere altamente contagiose quando hanno sintomi lievi o assenti, ma non è chiara l’entità del problema, ancor di più se si tratta di soggetti in età pediatrica. Questo si evidenzia dai risultati di due studi cinesi: nel primo su più di 700 bambini infetti il 56% presentava sintomi lievi o assenti (5) e nel secondo (6) sui 171 casi dell’ospedale pediatrico di Wuhan il 15,8% non presentava alcun sintomo d’infezione o caratteristiche radiologiche di polmonite.
In attesa di prove più solide dai risultati attuali si può evincere con ragionevole certezza che, per frenare i casi lievi e asintomatici che alimentano la pandemia, è necessaria l’implementazione di forti misure di distanziamento sociale. Ad oggi l’unico modo per impedire la diffusione del virus mediante la chiusura delle scuole, l’annullamento di riunioni pubbliche e il mantenimento delle persone a casa e fuori da spazi pubblici. Distanziamento sociale complementare alle regole domiciliari e individuali già definite dall’ISS e dal Ministero della Salute.
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